Kaufmann: dal grande chef al regista, la verità dietro il disastro a Malta

Kaufmann: dal grande chef al regista, la verità dietro il disastro a Malta
Francis Kaufmann, noto per essere al centro del tragico duplice omicidio avvenuto a Villa Pamphili, ha una storia professionale poco conosciuta ma decisamente curiosa. Prima di costruire la sua falsa biografia da regista e attore, Kaufmann si era reinventato come chef a Malta, cercando di guadagnarsi da vivere dietro ai fornelli di un pub. Tuttavia, questa esperienza, iniziata nel 2023, si è rivelata un disastro totale, culminando in un’immediata fuga dalla scena pubblica.
La vita a Malta
Nel 2023, Kaufmann e la sua compagna russa Anastasia si trasferirono a Marsaskala, un pittoresco paesino di 1.800 abitanti situato nel sud-est di Malta, affacciato sulla splendida baia omonima. Qui, Kaufmann, utilizzando il nome falso di Rexal Ford, riuscì a trovare lavoro presso il pub Lemon and Lime. Presentandosi con un passaporto falso, Kaufmann si vantava di avere una lunga carriera culinaria che in realtà non esisteva.
Una volta assunto, Kaufmann si dedicò con entusiasmo al restauro del locale, ridipingendo le pareti, sistemando il pavimento e ristrutturando la cucina, che era rimasta chiusa per mesi. Convinto che la riapertura della cucina potesse attirare più clienti, il proprietario del pub accettò l’idea di Kaufmann di offrire un menù durante i fine settimana. Tuttavia, l’entusiasmo iniziale si trasformò rapidamente in un incubo culinario.
Le problematiche in cucina
Le serate di apertura del ristorante del pub furono caratterizzate da un overbooking che avrebbe fatto la gioia di qualsiasi imprenditore, ma la qualità del cibo servito fu ben al di sotto delle aspettative. I piatti proposti da Kaufmann, che si vantava di essere un esperto in cucina, risultarono inadeguati e spesso completamente diversi da quanto promesso nel menù. I clienti, delusi e frustrati, iniziarono a lamentarsi, e la situazione si fece insostenibile.
Per cercare di risolvere i problemi in cucina, Kaufmann chiamava spesso Anastasia a dargli una mano. Tuttavia, la situazione non migliorò, poiché anche lei non era in grado di gestire il carico di lavoro. Le lamentele aumentavano, e i clienti continuavano a protestare per la qualità dei piatti. A complicare ulteriormente le cose, Kaufmann si comportava in modo irascibile nei confronti degli avventori, mostrando segni di ebbrezza che non passarono inosservati.
La fine dell’esperienza
Ma non erano solo le scarse capacità culinarie a preoccupare il personale. Si racconta che Kaufmann portasse con sé in cucina due pappagallini, che teneva nascosti sotto la camicia e che liberava una volta in cucina. Gli uccelli volavano liberamente, lasciando dietro di sé non solo una scia di escrementi, ma anche un’atmosfera di caos che contribuiva a creare un ambiente di lavoro insostenibile.
Dopo qualche mese di tensioni e lamentele, la situazione esplose in un faccia a faccia tra Kaufmann e il proprietario del pub. Il falso chef chiese un aumento di stipendio, ma il proprietario, esasperato dalla cattiva gestione e dalla scarsa qualità del servizio, rispose che avrebbero potuto terminare la loro collaborazione in quel momento stesso. Kaufmann, furioso, sbatté la porta e lasciò il pub, ma non prima di salutare i colleghi, regalando loro alcune collanine che lui stesso creava nei momenti di inattività. Questo gesto, apparentemente innocuo, testimoniava la sua capacità di manipolare anche le situazioni più critiche con una patina di affetto e amicizia.
Dopo la sua partenza da Marsaskala, Kaufmann scomparve dalla scena pubblica per un anno. Il suo nome, Rexal Ford, svanì nel nulla, e molti di coloro che lo avevano conosciuto si chiesero che fine avesse fatto. Fino a questa primavera, quando, con grande sorpresa degli abitanti del paesino, Kaufmann, la compagna Anastasia e una piccola bambina riapparvero nel porto di Marsaskala. La loro presenza ha riacceso i ricordi e le polemiche legate al loro passato, e molti si sono chiesti come fosse stato possibile che una figura così controversa potesse tornare in una comunità che lo aveva conosciuto come un chef fallimentare.
La storia di Kaufmann è un esempio di come le persone possano reinventarsi, ma anche di come le bugie e le false identità possano condurre a situazioni disastrose. La sua avventura a Malta, iniziata sotto i migliori auspici, si è trasformata in un racconto di inganno, disillusione e, infine, di fuga dalla responsabilità. La comunità locale ha dovuto affrontare le conseguenze delle sue azioni, e la sua storia rimarrà impressa nella memoria collettiva come un monito sui rischi legati all’inganno e alla mancanza di onestà.