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Milano in attesa: Europa debole, ma i future Usa sorridono

Milano in attesa: Europa debole, ma i future Usa sorridono

Milano in attesa: Europa debole, ma i future Usa sorridono

Le borse europee stanno attraversando una fase di stabilità dopo aver azzerato il rialzo iniziale, mentre i future statunitensi mostrano segnali di positività. Questo contesto si inserisce in un clima di negoziati sui dazi commerciali, che continuano a influenzare le dinamiche dei mercati. A Milano, l’indice di riferimento si attesta in parità, seguendo la tendenza di altre piazze europee come Parigi e Madrid. Francoforte guadagna un modesto 0,1%, mentre Londra segna una perdita corrispondente.

Crescita del PIL britannico e impatti futuri

Un dato significativo è la crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) britannico, che ha registrato un incremento dell’1,3%. Questo avviene in un momento cruciale, con l’attesa dei dati sull’inflazione in Italia e in Germania. Questi indicatori economici potrebbero influenzare le decisioni delle banche centrali, in particolare della Banca Centrale Europea (BCE) e della Bank of England. L’intervento della presidente della BCE, Christine Lagarde, previsto a Sintra, in Portogallo, potrebbe fornire indicazioni preziose sulle politiche monetarie future.

Andamento valutario e materie prime

Sul fronte valutario, il dollaro si stabilizza a 0,85 euro e 0,73 sterline, riflettendo la cautela degli investitori in attesa di ulteriori sviluppi economici. Anche il mercato delle materie prime mostra segni di variabilità:

  1. Oro: in lieve rialzo (+0,15%), raggiungendo i 3.290,5 dollari l’oncia, segno di interesse verso beni rifugio in un contesto di incertezze globali.
  2. Gas naturale: in calo significativo, scendendo del 1,2% a 33,26 euro al MWh.

Un altro indicatore importante è lo spread tra Btp e Bund tedeschi, sceso a 0,88 punti. Il rendimento annuo dei Btp italiani è in calo di 1,9 punti, attestandosi al 3,45%, mentre quello dei Bund scende di 1,7 punti, arrivando al 2,57%. Questi dati suggeriscono una maggiore fiducia degli investitori nei titoli di Stato italiani.

Settore bancario e performance delle azioni

Nel settore bancario, le azioni di alcune delle principali istituzioni finanziarie europee hanno subito flessioni. Ecco un riepilogo delle performance:

  1. Société Générale: -1,9%
  2. Santander: -1,2%
  3. Bnp Paribas: -0,95%
  4. Popolare Sondrio: -0,77%
  5. Unicredit: -0,5%
  6. Intesa Sanpaolo: -0,48%
  7. Monte dei Paschi di Siena: -0,17%
  8. Mediobanca: +0,26%

La società di intermediazione finanziaria Equita ha confermato la raccomandazione di acquisto (buy), alzando il target price da 20,5 a 24 euro per azione.

Nel comparto energetico, le utility come Terna (+1,37%) e Snam (+1,03%) hanno visto un incremento, insieme ad aziende come Hera (+0,84%) e A2A (+0,8%). Quest’ultima ha recentemente annunciato un contratto per l’acquisto di gas naturale liquefatto (Gnl) da BP, che ha registrato una flessione del 0,77%. Anche i giganti dell’energia come Shell (-0,62%), Eni (-0,42%) e TotalEnergies (-0,25%) hanno visto le loro azioni ridursi.

In sintesi, mentre le borse europee si trovano in una fase di stabilità, i segnali provenienti dai mercati statunitensi e le dinamiche economiche in corso offrono spunti interessanti per gli investitori. L’attenzione rimane focalizzata sulle politiche monetarie, sullo sviluppo delle tensioni commerciali e sulle performance dei vari settori economici, in un contesto globale che continua a evolversi rapidamente.