Iannicelli: il cambiamento necessario per gli ingegneri di Milano

Iannicelli: il cambiamento necessario per gli ingegneri di Milano
Nella giornata di ieri, si è svolta l’assemblea ordinaria degli iscritti 2025 dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Milano, un incontro cruciale per discutere il futuro della professione ingegneristica in un contesto in continua evoluzione. L’evento si è tenuto presso la storica sede di Palazzo Montedoria, simbolo della tradizione e dell’innovazione del settore. Durante l’assemblea, il tesoriere Carmelo Iannicelli ha esposto il bilancio consuntivo dell’esercizio 2024 e il conto economico preventivo per il 2025, ma ciò che ha catturato maggiormente l’attenzione è stata la sua visione sul futuro della professione.
La necessità di un cambio di paradigma
“In un contesto in cui il fattore tecnologico e l’innovazione sono ormai alla base di tutte le attività umane, è fondamentale che gli ingegneri cambino pelle”, ha affermato Iannicelli, evidenziando la necessità di una trasformazione profonda all’interno della categoria. Gli ingegneri, ha sottolineato, non devono limitarsi a essere tecnici e progettisti, ma devono assumere un ruolo di leadership e indirizzo all’interno della società, delle istituzioni e degli enti. Questo cambio di paradigma è essenziale per affrontare le sfide contemporanee e per rimanere rilevanti in un mercato del lavoro sempre più competitivo e tecnologico.
Il ruolo dell’Ordine degli Ingegneri
Iannicelli ha messo in evidenza come l’Ordine abbia la responsabilità di supportare i propri iscritti in questo processo di trasformazione. “Dobbiamo favorire le competenze e l’inserimento dei nostri ingegneri nei momenti istituzionali. È fondamentale che l’Ordine utilizzi le proprie risorse proprio per sviluppare questo nuovo modo di concepire l’essere ingegnere”, ha dichiarato. L’accento sulla formazione continua e sul dialogo costante con le istituzioni è emerso come un punto centrale della strategia dell’Ordine.
Durante l’assemblea, Iannicelli ha anche affrontato il tema del bilancio, spiegando che “quando si parla di bilancio, si pensa sempre a qualcosa di tecnico, però, dietro i numeri ci sono indirizzi politici e scelte future”. È cruciale, secondo lui, che gli iscritti comprendano le attività svolte dall’Ordine e le scelte strategiche che influenzeranno il futuro della professione.
Affrontare le sfide del futuro
Le ingegnerie tradizionali stanno vivendo un periodo di radicale cambiamento. Innovazioni come l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione stanno rivoluzionando il modo di lavorare degli ingegneri, imponendo loro di adattarsi rapidamente a nuove realtà. “Dobbiamo cambiare il passo di marcia e fare in modo che i nostri iscritti siano pronti ad affrontare queste sfide”, ha affermato, sottolineando l’importanza di integrare le nuove tecnologie nel processo formativo.
L’assemblea ha rappresentato un’importante occasione di confronto e dialogo tra gli iscritti, trattando temi cruciali come:
- Formazione continua
- Networking professionale
- Importanza della collegialità
In un momento in cui la professione ingegneristica deve confrontarsi con una crescente complessità, la condivisione di idee e best practices è fondamentale per costruire un futuro solido e coeso.
Infine, Iannicelli ha ribadito la volontà dell’Ordine di essere un punto di riferimento per tutti gli ingegneri, un luogo dove si possa trovare supporto e guida in questo cammino di trasformazione. La sfida è grande, ma con il giusto approccio e una visione condivisa, gli ingegneri possono davvero “cambiare pelle” e diventare i protagonisti del futuro.