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Giallo sentimentale: un mistero che si svela in ascensore

Giallo sentimentale: un mistero che si svela in ascensore

Giallo sentimentale: un mistero che si svela in ascensore

Rimanere bloccati in un ascensore con persone sconosciute è un tema che ha ispirato numerosi registi nel corso della storia del cinema. Questa situazione offre l’opportunità di esplorare il dramma umano da angolazioni inaspettate, rendendola un contesto ideale per raccontare storie che spaziano dall’horror al thriller, dalla commedia romantica al fantasy. Il regista Emiliano Corapi si unisce a questa tradizione con il suo nuovo film, Suspicious Minds, un giallo sentimentale che ci invita a esplorare le complessità delle relazioni umane attraverso il prisma di un evento inaspettato.

Il film, che ha debuttato in anteprima al festival Alice nella Città a Roma nel 2023, è ora disponibile su Paramount+ dal 5 luglio. Prodotto da World Video Production e Adler Entertainment, in collaborazione con Rai Cinema e Bling Flamingo, Suspicious Minds segue le vicende di due coppie in vacanza a Roma: Daniele (Matteo Giuggioli) e Giulia (Amanda Campana), ventenni in cerca di avventure, e Fabrizio (Francesco Colella) ed Emilie (Thekla Reuten), una coppia quarantenne che si ritrova nella città dove si erano innamorati vent’anni prima.

La trama e i personaggi

L’elemento scatenante della trama avviene quando Fabrizio e Giulia rimangono bloccati in ascensore per un’ora e mezza, un evento che inizia a svelare le fragilità e i sospetti dei quattro protagonisti. “È una storia in cui tutti espongono le proprie fragilità e non c’è niente di più confortante che mostrare personaggi in crisi in cui immedesimarsi,” afferma Colella, sottolineando l’universalità delle emozioni che attraversano i suoi personaggi.

Il film si muove tra bugie e verità, rivelando il lato oscuro delle relazioni. Daniele, interpretato da Giuggioli, è descritto come il “manipolatore” del gruppo, capace di giocare con le emozioni degli altri: “La costanza del voler bene si impara col tempo,” spiega l’attore, vincitore del David di Donatello e del Nastro d’Argento per il suo lavoro in Hanno ucciso l’Uomo Ragno. La leggendaria storia degli 883. Amanda Campana, nel ruolo di Giulia, aggiunge che nessuno dei personaggi agisce con malafede, ma piuttosto si trova a fronteggiare situazioni complicate cercando di uscirne nel modo meno doloroso possibile.

Temi e dinamiche relazionali

Il film affronta anche il tema della crisi di coppia con un tocco di ironia, particolarmente significativo in un’epoca in cui le relazioni sono messe a dura prova da molteplici fattori. “Le crisi di coppia sono un argomento serio, ma il film ci mostra che è possibile affrontarle con leggerezza,” dice Campana. La rappresentazione dell’amore e delle relazioni è complessa, e Corapi non si tira indietro nel mostrare le sfide che ogni coppia deve affrontare. “L’amore non basta per rimanere insieme. Le relazioni sono fragili anche quando si basano su un sentimento forte,” afferma il regista, evidenziando la necessità di un impegno costante per mantenere viva la connessione tra le persone.

Un altro aspetto interessante del film è la dinamica tra le due coppie, che riflette le diverse fasi della vita e delle relazioni. Fabrizio ed Emilie, con la loro esperienza, si confrontano con i fantasmi del passato e le incertezze del presente, mentre Daniele e Giulia, più giovani, vivono una relazione che si muove tra la scoperta e il desiderio di possesso. “Inizialmente, Daniele e Giulia sono una coppia equilibrata,” osserva Campana. “Ma l’arrivo di Fabrizio e Emilie mette in discussione le loro dinamiche.”

Un’opera di riflessione

La tensione che si sviluppa tra i personaggi è palpabile e crea un’atmosfera di suspense che tiene lo spettatore incollato allo schermo. Ogni interazione nell’ascensore diventa un microcosmo delle relazioni moderne, dove gelosie, paure e desideri emergono in modo imprevedibile. Corapi utilizza l’ascensore non solo come un semplice elemento scenico, ma come una metafora delle relazioni che possono rimanere intrappolate in situazioni difficili, costringendo i protagonisti a confrontarsi con le proprie vulnerabilità.

In un’epoca in cui le relazioni umane sono più che mai messe alla prova da fattori esterni come la tecnologia e il ritmo frenetico della vita moderna, Suspicious Minds si propone come un’opera che invita a riflettere. Amanda Campana sottolinea l’importanza dell’educazione affettiva e sessuale nelle scuole, affermando che “consentirebbe di avere molti più strumenti per capire determinate dinamiche.” Francesco Colella condivide questa visione, suggerendo che la vera educazione sentimentale può derivare dalla letteratura, dalla cultura e dall’umanesimo, piuttosto che da un approccio specialistico che trascura la formazione globale dell’individuo.

In un mondo in cui il concetto di amore e relazioni è in continua evoluzione, Suspicious Minds offre una rappresentazione fresca e incisiva delle sfide che affrontiamo, invitando a esplorare la complessità dell’essere umano e delle sue emozioni. Con un mix di tensione e umorismo, il film promette di intrattenere e far riflettere, rendendolo un’esperienza cinematografica da non perdere.