Innoway lancia la produzione di carri ferroviari: un nuovo capitolo dopo Wartsila

Innoway lancia la produzione di carri ferroviari: un nuovo capitolo dopo Wartsila
Nello stabilimento di Bagnoli della Rosandra, situato a Trieste, si apre un capitolo nuovo e promettente per il mercato del lavoro locale e per l’industria ferroviaria europea. Innoway Trieste, la neocostituita società, inizia ufficialmente la produzione di carri ferroviari, dando una nuova vita a un sito industriale che in passato era conosciuto per la sua produzione di grandi motori navali, operata da Wartsila. Questo avvio rappresenta non solo una continuità occupazionale, ma anche una svolta significativa per la regione, che ha vissuto un lungo periodo di incertezze e lotte sindacali.
Una risposta alle sfide occupazionali
La nuova iniziativa imprenditoriale è una risposta diretta agli esuberi dichiarati da Wartsila, che ha portato, nel corso degli ultimi anni, a una serie di vertenze sindacali intense e complesse. Queste hanno coinvolto anche le istituzioni locali e regionali, come la Regione Friuli Venezia Giulia, Confindustria Alto Adriatico e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). Grazie a un Accordo di programma siglato un anno fa, ben 255 lavoratori, precedentemente impiegati nell’ex azienda finlandese, sono stati riassorbiti e ora possono contare su un futuro più stabile.
Collaborazione strategica per l’innovazione
Il progetto di Innoway Trieste è il frutto di una collaborazione tra il Gruppo MSC, riconosciuto come la prima compagnia di gestione di linee cargo a livello mondiale, e l’austriaca Innofreight, specializzata nella produzione di carri ferroviari innovativi. La creazione di Innoway rappresenta un passo strategico verso la conversione del sito produttivo di Bagnoli, che aspira a diventare il primo stabilimento in Europa per la produzione di vagoni altamente tecnologici destinati al trasporto merci.
Le aspettative per il futuro sono ambiziose:
- Entro il 2027, si prevede che la capacità produttiva raggiunga quota 1.000 vagoni.
- Si prevede anche la produzione di 3.000 carrelli all’anno.
Questo traguardo potrebbe avere un impatto significativo sull’economia locale e sull’occupazione. I primi carri ferroviari, progettati in Austria, sono attesi per questo mese, e oggi verrà presentato il primo prototipo, denominato InnoWaggon. Questo modello rappresenta il punto di partenza per una nuova era, caratterizzata da innovazione e sostenibilità nel settore della logistica e dei trasporti.
Un futuro sostenibile per Trieste
Innoway Trieste è controllata dalla omonima società austriaca, suddivisa in due quote: il 50% è di proprietà di Medlog, parte del gruppo MSC, mentre l’altro 50% appartiene a Ic Rail, un’entità del gruppo peRail, che include Innofreight. Questa struttura societaria non solo garantisce una solida base finanziaria, ma favorisce anche un trasferimento di know-how e tecnologia dalla realtà austriaca, nota per la sua eccellenza nel settore ferroviario.
La trasformazione dello stabilimento di Bagnoli non è solo una questione di produzione, ma rappresenta anche un cambio di paradigma per la città di Trieste e per la regione circostante. Negli ultimi anni, Trieste ha cercato di rinnovarsi, cercando di attrarre investimenti e nuove opportunità di lavoro. L’industria ferroviaria è vista come un settore strategico, capace di contribuire alla sostenibilità dei trasporti e alla riduzione dell’impatto ambientale, in linea con le politiche europee di green economy.
In questo contesto, la produzione di carri ferroviari innovativi si inserisce perfettamente nella transizione ecologica che l’Unione Europea sta promuovendo. L’uso del trasporto ferroviario per le merci è considerato uno degli strumenti più efficaci per ridurre le emissioni di CO2, poiché i treni possono trasportare grandi quantità di merci con un consumo energetico significativamente inferiore rispetto ai trasporti su strada. Pertanto, il progetto di Innoway non solo mira a garantire occupazione, ma anche a contribuire a un futuro più sostenibile per la mobilità europea.
La presentazione del prototipo InnoWaggon oggi rappresenta un momento di orgoglio per i lavoratori e per la comunità di Trieste. È un simbolo di speranza e resilienza, che dimostra come, nonostante le difficoltà e le sfide economiche, sia possibile ripartire e reinventarsi. La strada è lunga e le sfide non mancheranno, ma l’avvio della produzione rappresenta un passo importante verso il rilancio dell’industria e dell’occupazione in questa storica città portuale.
In definitiva, Innoway Trieste non è solo un nuovo attore nel mercato dei trasporti ferroviari, ma anche un esempio di come la collaborazione tra imprese, istituzioni e lavoratori possa portare a risultati positivi, trasformando le crisi in opportunità. Con la produzione di carri ferroviari all’avanguardia, Trieste si prepara a giocare un ruolo di primo piano nell’industria ferroviaria europea, con l’auspicio di diventare un modello di innovazione e sostenibilità.