Istat: maggio segna un boom di 80mila nuovi occupati e 408mila rispetto all’anno scorso

Istat: maggio segna un boom di 80mila nuovi occupati e 408mila rispetto all'anno scorso
Nel maggio del 2025, l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha fornito dati molto incoraggianti sul mercato del lavoro in Italia. Si registra un aumento di 80 mila occupati rispetto ad aprile e un impressionante incremento di 408 mila occupati rispetto a maggio 2024. Questo significativo miglioramento porta il tasso di occupazione al 62,9%, un livello che non si vedeva da molti anni. La crescita dell’occupazione è un segnale positivo per l’economia italiana, che ha affrontato diverse sfide negli ultimi anni, inclusa la pandemia e le conseguenze economiche globali.
Aumento degli occupati e disoccupati
L’analisi mensile indica che l’aumento degli occupati è accompagnato da un incremento del numero di disoccupati, che ha raggiunto 1 milione e 691 mila persone, in aumento di 113 mila unità rispetto al mese precedente e di 15 mila unità rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Tuttavia, è importante notare che questa crescita nel numero di disoccupati non deve essere interpretata esclusivamente in modo negativo. Infatti, può riflettere anche un miglioramento nella capacità delle persone di cercare lavoro e di registrarsi come disoccupati, segno di un mercato del lavoro più dinamico.
Diminuzione degli inattivi
Parallelamente, il tasso di inattività, che misura la percentuale di persone in età lavorativa che non sono né occupate né in cerca di lavoro, ha mostrato un calo significativo, scendendo al 32,6%. Questo dato è particolarmente rilevante, poiché una diminuzione degli inattivi è spesso associata a un aumento della partecipazione al mercato del lavoro. In questo contesto, gli inattivi tra i 15 e i 64 anni sono stati ridotti a 12 milioni e 119 mila, con una diminuzione di 172 mila unità rispetto ad aprile e di 320 mila rispetto a maggio 2024. Tali cifre suggeriscono che un numero crescente di italiani sta tornando attivamente a cercare lavoro, contribuendo così alla ripresa dell’economia.
Contesto europeo e politiche occupazionali
L’andamento del mercato del lavoro italiano si colloca all’interno di un panorama europeo più ampio, dove molti paesi stanno affrontando sfide simili. La ripresa post-pandemia ha avuto effetti diversi a seconda dei settori e delle regioni, ma in generale si osserva un trend di ripresa occupazionale. In particolare, i settori che hanno mostrato una maggiore resilienza includono:
- Servizi: fortemente colpito durante la pandemia, ora sta recuperando terreno.
- Settore tecnologico: la domanda di professionisti è in costante aumento.
L’aumento degli occupati e la diminuzione degli inattivi rappresentano una buona notizia per le politiche di occupazione del governo. Negli ultimi anni, sono stati introdotti diversi incentivi per favorire l’assunzione e la formazione professionale, con l’obiettivo di allineare le competenze dei lavoratori alle esigenze del mercato.
In conclusione, i dati Istat di maggio 2025 offrono uno spaccato positivo della situazione occupazionale in Italia, evidenziando un trend di crescita che, se sostenuto, potrebbe rappresentare un passo significativo verso una ripresa economica duratura. L’attenzione ora si concentra su come le istituzioni e le imprese risponderanno a questi sviluppi e quali strategie adotteranno per affrontare le sfide future, garantendo un mercato del lavoro inclusivo e dinamico.