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Glovo ritira il bonus caldo per i rider: cosa è emerso dall’incontro con i sindacati

Glovo ritira il bonus caldo per i rider: cosa è emerso dall'incontro con i sindacati

Glovo ritira il bonus caldo per i rider: cosa è emerso dall'incontro con i sindacati

Il mondo delle consegne a domicilio in Italia ha recentemente vissuto un’importante evoluzione con la sospensione del bonus caldo da parte di Glovo, un provvedimento che ha suscitato reazioni contrastanti. Questo bonus, introdotto per sostenere i rider durante le giornate di caldo estremo, è stato annullato solo 24 ore dopo la sua attuazione, alimentando un acceso dibattito tra le aziende e i sindacati.

il contesto della sospensione

La notizia della sospensione è stata comunicata dalla segreteria nazionale di Felsa Cisl, rappresentata da Silvia Casini. Durante un incontro con Glovo, è emersa la necessità di rivedere le misure annunciate sui contributi, al fine di garantire un confronto sindacale costruttivo. Casini ha sottolineato l’importanza di mantenere la sicurezza dei rider come priorità, evidenziando che i lavoratori devono avere la libertà di scegliere come e quando lavorare, ma in condizioni sicure.

le sfide del settore delle consegne

L’introduzione del bonus caldo era stata pensata per affrontare le difficili condizioni di lavoro durante le alte temperature. Tuttavia, molti hanno considerato questa misura come una soluzione parziale, non sufficiente a garantire il benessere dei rider. Le sfide che i fattorini affrontano includono:

  1. Sicurezza sul lavoro: condizioni di lavoro spesso precarie.
  2. Diritti lavorativi: mancanza di tutele sociali e di protezioni adeguate.
  3. Orari irregolari: flessibilità che può tradursi in vulnerabilità.

In questo contesto, Felsa Cisl ha avviato colloqui anche con Deliveroo per affrontare tematiche simili e cercare un terreno comune su questioni cruciali, come le ordinanze regionali e i protocolli per le emergenze climatiche.

la posizione di glovo

Dopo la decisione di sospendere il bonus caldo, Glovo ha rilasciato una nota chiarendo che il bonus non era pensato come un incentivo alla prestazione, ma come una misura di supporto. L’azienda ha ricordato di offrire, fin dal 2023, acqua, sali minerali e crema solare ai rider, oltre a strumenti informativi per monitorare le condizioni meteo in tempo reale. Queste iniziative mirano a proteggere i fattorini dalle temperature elevate e a garantire loro un ambiente di lavoro più sicuro.

Nonostante la flessibilità del lavoro, i rider si trovano spesso in una posizione vulnerabile. Glovo ha ribadito che i rider possono scegliere quando e come lavorare, ma ha anche riconosciuto che il sistema tende a premiare coloro che sono più attivi.

l’importanza del dialogo

La comunicazione aziendale ha evidenziato l’impegno di Glovo a mantenere un dialogo costante con le rappresentanze sindacali. L’obiettivo è quello di rafforzare le misure esistenti e contribuire a una regolamentazione chiara e condivisa, garantendo stabilità al settore delle consegne. La situazione attuale mette in luce la necessità di un equilibrio tra flessibilità e sicurezza nel lavoro della gig economy.

La sospensione del bonus caldo rappresenta un segnale dell’importanza del dialogo e della negoziazione tra aziende e sindacati. Questo passo potrebbe portare a soluzioni più efficaci per garantire la sicurezza e il benessere dei rider, contribuendo a creare un ambiente di lavoro più equo e sostenibile. In un settore in continua evoluzione come quello delle consegne a domicilio, la capacità di adattarsi e rispondere alle esigenze dei lavoratori sarà fondamentale per il futuro dell’industria.