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Sindaca di Bardonecchia lancia ultimatum al Governo: senza fondi niente Imu a Roma

Sindaca di Bardonecchia lancia ultimatum al Governo: senza fondi niente Imu a Roma

Sindaca di Bardonecchia lancia ultimatum al Governo: senza fondi niente Imu a Roma

La recente esondazione del rio Frejius ha messo in evidenza la fragilità del territorio di Bardonecchia, un comune montano in provincia di Torino, costretto ad affrontare una situazione di emergenza. A soli tre giorni dall’incidente, la sindaca Chiara Rossetti ha lanciato un messaggio chiaro e diretto al Governo, affermando che senza un adeguato sostegno finanziario, il Comune non invierà il pagamento dell’Imu a Roma. La sindaca ha dichiarato: «La messa in sicurezza di Bardonecchia non può attendere. O arriveranno presto i soldi necessari o tratterremo l’Imu inviata a Roma». Questa affermazione non è solo un’espressione di frustrazione, ma un vero e proprio ultimatum che evidenzia le crescenti preoccupazioni per la sicurezza della comunità.

La richiesta di fondi per la sicurezza

La sindaca Rossetti ha sottolineato come Bardonecchia sia un territorio fragile e vulnerabile, consapevole delle sfide che deve affrontare. Ha dichiarato: “Conosciamo i lavori che devono essere fatti e anche le risorse necessarie”, ricordando che, dopo l’esondazione di due anni fa, il comune aveva ricevuto 5 milioni di euro, un importo che, a suo dire, non è sufficiente: “Ne servono sei volte tanto”. Questa richiesta di fondi è supportata da un piano dettagliato per la messa in sicurezza del territorio, che include:

  1. Opere infrastrutturali
  2. Interventi di prevenzione
  3. Monitoraggio continuo del territorio

L’importanza dell’Imu per il Comune

La provocazione della sindaca al Governo è chiara: i fondi necessari per garantire la sicurezza del paese potrebbero provenire dalla trattenuta dell’importo dell’Imu, che ammonta a circa 6 milioni di euro ogni anno. “Sapremmo perfettamente come spenderli e in 5 anni potremmo garantire la messa in sicurezza del paese”, ha affermato Rossetti, evidenziando la necessità di un approccio più incisivo e diretto da parte delle istituzioni centrali. La sindaca ha ribadito che è il momento della concretezza e che non è più accettabile attendere risposte che tardano ad arrivare.

Le sfide future per Bardonecchia

La questione dell’Imu è di particolare rilevanza, poiché rappresenta una delle principali fonti di entrate per il Comune. Tuttavia, la sindaca ha chiarito che la priorità deve essere la sicurezza dei cittadini e la prevenzione di ulteriori disastri. È evidente che Bardonecchia non è solo un comune turistico, ma una comunità che deve affrontare sfide significative legate al cambiamento climatico e alla gestione del territorio. L’esondazione del rio Frejius non è un evento isolato; è il risultato di anni di trascuratezza e di una pianificazione inadeguata.

Le dichiarazioni della sindaca Rossetti si inseriscono in un contesto più ampio di confronto tra le amministrazioni locali e il Governo centrale, dove le risorse economiche sono spesso al centro di controversie. La gestione delle emergenze e delle infrastrutture è una questione cruciale per molte comunità italiane, specialmente quelle situate in aree montane o a rischio idrogeologico. Bardonecchia, con la sua storia e il suo patrimonio culturale, non può permettersi di rimanere indietro in questo processo.

Inoltre, il richiamo della sindaca alle dichiarazioni del ministro Nello Musumeci, che ha cercato di attribuire le responsabilità dell’esondazione all’edilizia degli anni passati, evidenzia una tensione crescente tra le diverse istituzioni. Rossetti ha respinto queste accuse, affermando che è tempo di smettere di cercare colpe e di iniziare a lavorare per trovare soluzioni concrete. La sicurezza dei cittadini non può diventare un terreno di scontro politico; è una responsabilità condivisa che richiede un impegno collettivo.

La sindaca ha concluso le sue dichiarazioni con un avvertimento: “Quello che è successo già due volte negli ultimi due anni, anche se con modalità molto diverse, potrebbe ancora verificarsi”. Questa affermazione sottolinea la necessità di un intervento immediato e di un approccio proattivo nella gestione del territorio. Il rischio di nuove esondazioni o frane è concreto e non può essere ignorato.

Bardonecchia, con le sue bellezze naturali e il suo fascino turistico, ha bisogno di un piano di sviluppo che garantisca sicurezza e sostenibilità. L’impegno della sindaca Rossetti e delle amministrazioni locali è fondamentale per portare avanti questa battaglia, ma è altrettanto importante che il Governo centrale risponda in modo adeguato e tempestivo. Solo attraverso una collaborazione efficace tra diversi livelli di governo sarà possibile affrontare le sfide del futuro e garantire un ambiente sicuro e prospero per le generazioni a venire.