Invecchiamento e infiammazioni: una connessione sorprendente da scoprire

Giada Liguori

Luglio 9, 2025

L’invecchiamento è un processo naturale che tutti noi affrontiamo, ma le sue conseguenze sulla salute non sono sempre così inevitabili come si potrebbe pensare. Recenti ricerche hanno messo in discussione l’idea che l’aumento dei livelli di infiammazione sia un corollario inevitabile dell’età. Uno studio innovativo, condotto da un team di ricerca internazionale guidato dall’Università di Sherbrooke in Canada e supportato dall’Azienda Usl Toscana Centro, ha confrontato gli anziani di paesi industrializzati come Italia e Singapore con popolazioni indigene come gli Tsimanè dell’Amazzonia boliviana e gli Orang Asli delle foreste della Malesia.

La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Aging, ha analizzato campioni di sangue di oltre 2.800 persone, esaminando i livelli di 19 molecole infiammatorie, conosciute come citochine. Questo studio ha messo in evidenza come l’invecchiamento possa non essere necessariamente legato a un aumento dell’infiammazione, specialmente in contesti culturali e ambientali diversi.

I risultati dello studio

I risultati sono particolarmente interessanti: gli anziani italiani e singaporiani hanno mostrato un aumento graduale dei livelli di infiammazione nel sangue con l’avanzare dell’età. Questi alti livelli sono stati associati a un maggiore rischio di malattie croniche, tra cui patologie renali e cardiache. Questo fenomeno è noto come ‘inflammaging’, un termine che sottolinea la relazione tra infiammazione e invecchiamento.

Tuttavia, nelle popolazioni indigene esaminati, come i Tsimanè, si è osservato un quadro completamente diverso. Nonostante abbiano livelli di infiammazione più elevati, principalmente a causa di infezioni frequenti, mostrano tassi inferiori di malattie croniche come patologie cardiache, diabete e demenza. Questo suggerisce che l’infiammazione possa non essere una caratteristica universale dell’invecchiamento, ma piuttosto un problema che emerge in contesti caratterizzati da stili di vita sedentari, diete poco salutari e una ridotta esposizione a infezioni.

Fattori che influenzano l’infiammazione

Il fatto che le popolazioni indigene godano di una salute migliore nonostante livelli infiammatori più elevati solleva interrogativi importanti. Uno degli aspetti che potrebbe spiegare questo fenomeno è la differenza nei modelli alimentari e di attività fisica. Le popolazioni indigene tendono a seguire diete più naturali e bilanciate, ricche di nutrienti e basse in zuccheri e grassi saturi, oltre a mantenere uno stile di vita attivo che favorisce la salute generale. Al contrario, le società industrializzate, come quelle di Italia e Singapore, spesso si confrontano con diete ricche di calorie, nonché con uno stile di vita sedentario.

Inoltre, il concetto di ‘inflammaging’ potrebbe necessitare di una revisione. Potrebbe essere che l’infiammazione aumenti in tutti gli esseri umani con l’età, ma che si manifesti in modi che non vengono adeguatamente rilevati. Le misurazioni delle molecole infiammatorie nel sangue non potrebbero catturare completamente l’infiammazione a livello cellulare o tissutale, che potrebbe avere effetti significativi sulla salute.

Implicazioni per la salute e il futuro

Questa scoperta potrebbe portare a un cambio di paradigma nella comprensione dell’invecchiamento e della salute. Se l’infiammazione non è un inevitabile compagno dell’invecchiamento, ma piuttosto il risultato di fattori legati allo stile di vita e all’ambiente, ciò suggerisce che ci siano modi per mitigare questi effetti. Interventi mirati, come miglioramenti nella dieta e nell’attività fisica, potrebbero avere un impatto significativo sulla salute degli anziani.

In effetti, la ricerca ha già dimostrato che adottare uno stile di vita sano può avere effetti positivi sulla salute complessiva. Ecco alcuni suggerimenti pratici:

  1. Esercizio regolare: Mantenere un’attività fisica costante.
  2. Dieta equilibrata: Seguire una dieta ricca di nutrienti e povera di zuccheri e grassi saturi.
  3. Gestione dello stress: Praticare tecniche di rilassamento e mindfulness.

In questo contesto, è fondamentale continuare a esplorare le differenze tra le popolazioni e i loro stili di vita, per identificare strategie efficaci nella promozione di una vita sana e nella prevenzione delle malattie croniche. Gli studi futuri potrebbero anche concentrarsi su come migliorare le misurazioni dell’infiammazione, per ottenere una comprensione più chiara delle sue varie manifestazioni e implicazioni per la salute.

In conclusione, il legame tra invecchiamento e infiammazione è complesso e non può essere ridotto a una semplice correlazione. Le scoperte recenti suggeriscono che l’infiammazione non è necessariamente una condanna legata all’età, ma può essere influenzata da numerosi fattori legati allo stile di vita e all’ambiente. La ricerca continua in questo campo è cruciale per sviluppare strategie efficaci che possano migliorare la qualità della vita delle persone anziane in tutto il mondo.