Borisov entra nel cast di Artificial di Guadagnino: cosa aspettarsi?

Giada Liguori

Luglio 10, 2025

Yura Borisov, l’acclamato attore russo noto per la sua performance toccante nel film “Anora” di Sean Baker, è stato ufficialmente annunciato come parte del cast di “Artificial”, il prossimo progetto cinematografico diretto dal talentuoso Luca Guadagnino. Questo film, che esplora le complessità e le implicazioni etiche dell’intelligenza artificiale, si preannuncia come uno dei titoli più attesi del panorama cinematografico contemporaneo.

Borisov ha recentemente guadagnato notorietà internazionale dopo aver ricevuto una nomination agli Oscar per la sua interpretazione di un personaggio che, nonostante il suo ruolo di scagnozzo, mostra un cuore d’oro. Questo mix di vulnerabilità e forza ha catturato l’attenzione di molti, posizionando Borisov come uno degli attori emergenti più promettenti del cinema russo e internazionale. La sua inclusione nel cast di “Artificial” è un chiaro segno della crescente attenzione riservata a talenti come il suo, in un’industria cinematografica sempre più globale.

il tema di artificial

“Artificial”, prodotto da Amazon MGM, si concentrerà su un evento controverso che ha segnato la storia recente dell’intelligenza artificiale: il licenziamento e il successivo reintegro di Sam Altman, CEO di OpenAI, avvenuto nel 2023. Questo episodio ha suscitato un acceso dibattito sul futuro dell’intelligenza artificiale e sulle responsabilità dei leader tecnologici. La scelta di Guadagnino di affrontare un tema così attuale e rilevante dimostra la sua capacità di unire intrattenimento e riflessione sociale, un tratto distintivo della sua filmografia.

il team creativo

La sceneggiatura di “Artificial” è stata scritta da Simon Rich, un autore noto per il suo umorismo intelligente e le sue osservazioni acuminate sulla società contemporanea. Rich, che ha già collaborato con Guadagnino in passato, porterà nel film la sua inconfondibile voce narrativa, arricchendo la storia di profondità e ironia. Oltre a Borisov, altre star sono state accostate al progetto, tra cui:

  1. Andrew Garfield, il versatile attore britannico noto per ruoli in film come “The Social Network” e “Spider-Man”.
  2. Monica Barbaro, che ha guadagnato riconoscimento per la sua interpretazione in “I’m Still There”.

Luca Guadagnino è un regista di fama mondiale, noto per opere come “Chiamami col tuo nome” e “Suspiria”. La sua abilità nel creare mondi visivi straordinari e nel dirigere attori in performance memorabili ha reso ogni suo film un evento imperdibile. Con “Artificial”, Guadagnino si avventura in un territorio nuovo, esplorando le conseguenze dell’interazione umana con la tecnologia avanzata.

rilevanza sociale

Un aspetto interessante di questo progetto è la connessione con il mondo reale. La storia di Sam Altman e OpenAI offre uno spaccato su come le decisioni aziendali possano influenzare lo sviluppo e l’implementazione dell’intelligenza artificiale. OpenAI è stata al centro di dibattiti accesi riguardanti la regolamentazione della tecnologia, la sicurezza e l’etica. Questi temi, che saranno esplorati nel film, pongono domande cruciali su come l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata per il bene comune, evitando possibili derive distopiche.

La produzione di “Artificial” è in buone mani, con Simon Rich che non solo scrive la sceneggiatura, ma agirà anche come produttore insieme a David Heyman e Jeffrey Clifford di Heyday Films, nonché a Jennifer Fox. Heyday Films è nota per il suo impegno nella realizzazione di opere di alta qualità, avendo prodotto film di successo come “Harry Potter” e “Gravity”. Questo team di produzione promette di garantire che “Artificial” non solo sia un film visivamente accattivante, ma anche ricco di contenuti e significato.

Con “Artificial”, il pubblico può aspettarsi un’opera che non solo intrattiene ma stimola anche una riflessione profonda sui temi dell’intelligenza artificiale e del nostro rapporto con la tecnologia. La presenza di Yura Borisov nel cast è un ulteriore punto di forza per un film che si preannuncia come un’importante aggiunta alla filmografia di Guadagnino e al dialogo contemporaneo sull’AI.