Padre arrestato dopo il ritrovamento del figlio morto in strada nel Messinese

Matteo Rigamonti

Luglio 10, 2025

Un tragico episodio di violenza familiare ha scosso la provincia di Messina, dove il 6 giugno scorso è stato trovato il corpo senza vita di Angelo Pirri, 41 anni, nelle campagne di Pace del Mela. La vittima, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stata uccisa dal padre, Sebastiano Pirri, di 63 anni, arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato. L’arresto è avvenuto a seguito di dettagliate ricostruzioni da parte degli investigatori, che hanno trovato prove schiaccianti contro di lui.

La dinamica dell’omicidio

Le indagini hanno rivelato che la notte del 3 giugno, Sebastiano e Angelo si trovavano insieme a Pace del Mela. Non è chiaro cosa abbia scatenato la tragedia, ma si ipotizza che possa esserci stata una discussione accesa tra padre e figlio. Secondo le ricostruzioni, Angelo avrebbe tentato di fuggire lanciandosi in una stradina sterrata, ma il padre lo avrebbe raggiunto e gli avrebbe sparato un colpo di pistola alla testa. Questo tragico gesto ha segnato la fine della vita di Angelo e ha scatenato una serie di eventi drammatici.

Dopo l’omicidio, Sebastiano Pirri avrebbe tentato di nascondere il corpo del figlio gettandolo oltre la recinzione dell’autostrada Messina-Palermo. Qui, ha poi trascinato il cadavere in un canale di scolo adiacente alla carreggiata, cercando di occultare la prova del crimine. Tuttavia, la sua azione non è stata sufficiente a sfuggire alla giustizia. Le forze dell’ordine, infatti, sono intervenute rapidamente e hanno avviato le indagini.

L’intervento delle forze dell’ordine

I carabinieri, giunti sul luogo del ritrovamento del corpo, hanno immediatamente attivato un’operazione di accertamenti balistici, tecnici e biologici. Queste indagini sono state supportate dal Reparto Investigazioni Scientifiche (Ris) di Messina, che ha utilizzato tecnologie avanzate per raccogliere prove e indizi fondamentali. Le analisi hanno confermato che la vittima era stata colpita da un proiettile, e i risultati hanno portato gli investigatori a concentrare la loro attenzione su Sebastiano Pirri.

Dopo aver messo insieme vari elementi, tra cui testimonianze e prove forensi, i carabinieri hanno arrestato il padre della vittima. Oltre all’accusa di omicidio volontario aggravato, Sebastiano è stato anche accusato di porto e detenzione abusiva di arma da fuoco, un reato che si aggiunge alla gravità della situazione.

Il contesto familiare e le reazioni della comunità

Questo drammatico evento solleva interrogativi sul contesto familiare in cui si è consumato l’omicidio. La relazione tra padre e figlio non è chiara, ma sembra che ci siano stati precedenti di tensioni tra i due. La violenza domestica è un problema serio e diffuso in molte società, e questo caso mette in evidenza come le dinamiche familiari possano degenerare in tragedie inaspettate.

In Italia, purtroppo, gli episodi di violenza domestica continuano a essere un tema di grande attualità. Le istituzioni stanno cercando di combattere questo fenomeno, ma ci sono ancora molti passi da fare. Le vittime spesso non denunciano per paura o per mancanza di fiducia nelle autorità. È fondamentale che ci sia una maggiore sensibilizzazione e un supporto concreto per chi vive situazioni di abuso.

La notizia dell’omicidio ha scosso profondamente la comunità di Pace del Mela e le zone circostanti. I residenti sono rimasti increduli di fronte a un crimine così orribile, specialmente quando coinvolge membri della stessa famiglia. Le reazioni sono state di shock e tristezza, ma anche di indignazione per quanto accaduto. Molti cittadini si sono interrogati su come sia possibile che un padre possa compiere un atto così efferato nei confronti del proprio figlio.

La situazione legale di Sebastiano Pirri

Attualmente, Sebastiano Pirri si trova in custodia cautelare presso la Casa Circondariale di Messina. Il suo caso sarà trattato con la massima attenzione dalle autorità giudiziarie, e si prevede che il processo possa rivelare ulteriori dettagli sulla dinamica dell’omicidio e sul contesto in cui è avvenuto. La comunità attende con ansia che venga fatta giustizia per Angelo, mentre si continua a discutere dell’importanza di affrontare la violenza domestica e di proteggere le potenziali vittime.