Puntasacra Fest: dieci anni di celebrazione per Non essere cattivo

Giada Liguori

Luglio 10, 2025

Venerdì 11 luglio segna l’inizio della quarta edizione del Puntasacra Film Fest, un evento cinematografico che si svolgerà all’Idroscalo di Ostia fino a domenica 20 luglio. Questa manifestazione celebra il decennale dell’uscita di “Non essere cattivo”, film cult di Claudio Caligari, promettendo dieci giorni ricchi di film, eventi speciali e, per la prima volta, una collaborazione con il Festival Internazionale di Roma Letterature. L’inaugurazione del festival con la proiezione di un’opera così significativa per il panorama cinematografico italiano rappresenta un tributo a una pellicola che ha lasciato un segno profondo.

Proiezione di “Non essere cattivo”

La proiezione di “Non essere cattivo” avrà inizio alle ore 20.00 e vedrà la partecipazione di alcuni dei protagonisti del film, tra cui Luca Marinelli, che interpreterà un ruolo chiave nell’apertura del festival. Saranno presenti anche il co-sceneggiatore Giordano Meacci, il produttore Simone Isola e l’Assessore alla Cultura di Roma Capitale, Massimiliano Smeriglio. La presenza di questi ospiti illustri sottolinea l’importanza dell’evento e l’impatto che “Non essere cattivo” ha avuto sulla cultura cinematografica italiana.

Un festival in continua evoluzione

Il Puntasacra Film Fest, ideato da Alice nella Città, è frutto di un dialogo costante tra i due direttori artistici, Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, e Francesca Mazzoleni. Questa collaborazione ha portato alla creazione di un festival che non solo presenta film di qualità, ma promuove anche un confronto diretto tra artisti, membri della comunità e il pubblico. Ogni edizione ha visto la partecipazione di nomi noti del panorama cinematografico italiano, tra cui:

  1. Alessandro Borghi
  2. Paola Minaccioni
  3. Matteo Garrone

Quest’anno, il festival si arricchisce ulteriormente con la presenza di altri ospiti di spicco, tra cui:

  • Edoardo Leo
  • Vittoria Puccini
  • Silvia D’Amico
  • Gabriele Mainetti
  • Chiara Malta
  • Silvia Luzi
  • Francesca Comencini, accompagnata dal direttore della fotografia Luca Bigazzi
  • Scrittori come Teresa Ciabatti e Nicola Lagioia

Un’iniziativa necessaria per la comunità

Uno degli aspetti distintivi del Puntasacra Film Fest è la sua natura inclusiva e il suo impegno per la comunità locale. Gli organizzatori definiscono l’evento come “un’iniziativa necessaria”, che pone il cinema al centro di un progetto culturale e sociale, mirato a includere anche le periferie più marginalizzate della capitale. In un contesto in cui la cultura cinematografica è spesso relegata a spazi elitari, il festival si propone di abbattere queste barriere, portando il cinema direttamente alla gente.

Quest’anno, il festival beneficia di un’opera di riqualificazione dell’area circostante l’Idroscalo, realizzata grazie all’intervento del Comune di Roma Capitale e del X Municipio. Questa iniziativa ha migliorato l’accessibilità della zona, ripristinando il manto stradale e pulendo l’area, rendendola più accogliente per i visitatori. L’arena del festival è parte integrante del programma “Ostia, un mare di cultura”, che mira a promuovere iniziative culturali in questa zona costiera di Roma, sostenuta dall’Assessorato alla Cultura di Roma e dall’Associazione culturale Playtown Roma, con il supporto di Zètema Progetto Cultura.

In aggiunta alla proiezione di film, il festival offre anche una serie di eventi speciali, tra cui dibattiti e incontri con i protagonisti, che permetteranno al pubblico di approfondire le tematiche trattate nelle opere presentate. Questo approccio interattivo è fondamentale per costruire un legame tra il cinema e la comunità, offrendo spunti di riflessione e occasioni di confronto.

Il Puntasacra Film Fest rappresenta quindi non solo un’importante vetrina per il cinema italiano contemporaneo, ma anche un’opportunità per rivitalizzare una comunità e promuovere un dialogo culturale che va oltre il semplice intrattenimento. Con dieci giorni di programmazione e una serie di eventi che coinvolgeranno artisti e pubblico, il festival si prepara a lasciare un’impronta duratura sia nel panorama culturale che nella memoria collettiva di Ostia e dei suoi abitanti.