La Consob chiude sette siti truffaldini nel mondo delle cripto-attività

Matteo Rigamonti

Luglio 11, 2025

Negli ultimi anni, il fenomeno delle cripto-attività ha conosciuto una crescita esponenziale, attirando l’attenzione di investitori di ogni tipo, dai più esperti ai neofiti. Tuttavia, insieme a questo boom, è aumentato anche il numero di piattaforme non autorizzate e potenzialmente truffaldine che offrono servizi di investimento in criptovalute. In questo contesto, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) ha recentemente annunciato l’oscuramento di sette siti web che operavano abusivamente nel settore delle cripto-attività.

L’intervento della Consob

L’intervento della Consob è parte di una strategia più ampia che mira a tutelare gli investitori e garantire la trasparenza nei mercati finanziari. Dal luglio 2019, quando l’Autorità ha ricevuto il potere di chiudere i siti di intermediari non autorizzati, l’azione di vigilanza si è intensificata. Con l’oscuramento di questi sette nuovi portali, il numero totale di siti bloccati dalla Consob è salito a ben 1.376. Questo dato è emblematico dell’impegno dell’ente nel combattere le pratiche abusive che possono mettere in pericolo i risparmi dei cittadini.

Rischi associati alle cripto-attività

Le criptovalute, come Bitcoin ed Ethereum, hanno rivoluzionato il modo di concepire il denaro e gli investimenti. Tuttavia, la loro natura decentralizzata e la mancanza di una regolamentazione uniforme a livello globale hanno reso il campo fertile per attività illecite. Molti siti di investimento in criptovalute si presentano come opportunità imperdibili, promettendo:

  1. Rendimenti elevati
  2. Ritorni rapidi

Tuttavia, spesso si rivelano essere truffe che sfruttano la scarsa conoscenza di molti investitori riguardo a questo settore. L’oscuramento dei sette siti da parte della Consob rappresenta quindi un importante passo avanti nella protezione degli investitori italiani.

Collaborazione internazionale e normativa europea

L’azione della Consob si inserisce in un contesto di collaborazione internazionale, in cui le autorità di regolamentazione di diversi Paesi condividono informazioni e strategie per combattere le frodi nel settore delle criptovalute. In Italia, la Consob ha intensificato la sua attività di informazione e sensibilizzazione nei confronti dei cittadini, pubblicando avvisi e guide per educare gli investitori sui rischi associati all’investimento in criptovalute.

Inoltre, l’Unione Europea sta lavorando a un quadro normativo più chiaro per le criptovalute e le piattaforme di scambio. La direttiva MiCA (Markets in Crypto-Assets) è un passo significativo in questa direzione, mirando a garantire un approccio armonizzato alla regolamentazione delle cripto-attività in tutti gli Stati membri.

In conclusione, l’azione della Consob nel bloccare sette siti di cripto-attività abusivi è una testimonianza dell’impegno continuo per la protezione degli investitori e la salvaguardia dei mercati finanziari. Con un panorama in continua evoluzione come quello delle criptovalute, è essenziale rimanere vigili e informati per navigare in questo complesso ecosistema in maniera sicura e consapevole.