Milano in calo: l’Europa segue Wall Street con un -1,4%

Matteo Rigamonti

Luglio 11, 2025

I mercati azionari europei stanno affrontando una fase di debolezza, seguendo il trend avviato da Wall Street, che ha aperto la giornata con un lieve calo. Milano si distingue particolarmente come la Borsa più pesante, con il suo indice principale, il Ftse Mib, che scivola dell’1,4%, attestandosi attorno ai 40.000 punti. Questa flessione riflette un clima di incertezza che continua a dominare i mercati finanziari, influenzati da diversi fattori economici e geopolitici.

Andamento dei principali listini europei

Anche gli altri principali listini europei non riescono a mantenere la rotta, con i seguenti risultati:

  1. Francoforte: -0,9%
  2. Parigi: -0,8%
  3. Madrid: -0,8%
  4. Amsterdam: -0,6%
  5. Londra: -0,4%

Inoltre, la situazione di Mosca evidenzia una caduta significativa, oltre due punti percentuali, a causa di preoccupazioni legate a sanzioni internazionali e instabilità politica.

Fattori che influenzano il mercato

Il mercato rimane particolarmente attento alle dinamiche dei dazi e alle relazioni commerciali internazionali, che continuano a influenzare la fiducia degli investitori. In questo contesto, l’euro ha perso valore nei confronti del dollaro, scendendo poco sotto la soglia di 1,17. Questo movimento riflette le costanti preoccupazioni per l’economia europea, in particolare per l’industria manifatturiera, che mostra segnali di rallentamento.

Un altro indicatore importante è lo spread tra Btp e Bund, che si mantiene relativamente stabile sugli 85 punti base. Questo dato suggerisce che, nonostante le incertezze, gli investitori continuano a vedere i titoli di Stato italiani come una scelta relativamente sicura rispetto ai Bund tedeschi, considerati il benchmark per la stabilità in Europa.

Situazione nel mercato delle criptovalute

Nel mercato delle criptovalute, il Bitcoin continua a sorprendere, confermandosi sui massimi storici di 117.000 dollari. Questo andamento positivo è alimentato dall’interesse crescente verso le risorse digitali e dalla loro adozione come forma di investimento alternativa in un periodo di instabilità economica.

Tornando a Piazza Affari, il titolo che ha registrato le performance più negative è Iveco, che ha visto una flessione superiore al 5%, arrivando a 15,5 euro. Le vendite su Iveco sono state influenzate anche dalle recenti speculazioni riguardanti un possibile riassetto nel settore della Difesa, che ha impattato negativamente sul sentiment del mercato. Anche Stellantis non ha brillato, subendo un ribasso del 4,4%, con il titolo che si attesta a 8,6 euro.

Performance dei titoli bancari

Nel comparto bancario, le notizie non sono migliori, con Banco Bpm che perde il 3,7% e Bper che scivola del 3,4%. Mediobanca segue con un ribasso del 2,3%, mentre Monte dei Paschi di Siena (Mps) registra una contrazione di circa due punti percentuali. Questi numeri riflettono una crescente apprensione tra gli investitori riguardo alla redditività delle banche, in un periodo in cui i tassi di interesse rimangono bassi e la concorrenza nel settore è sempre più agguerrita.

In controtendenza, Generali rimane piatta, mostrando una certa resilienza in un mercato altalenante. Tuttavia, tra i titoli a elevata capitalizzazione, si registrano alcuni acquisti su Leonardo e Italgas, che salgono dello 0,6%. Questo può essere visto come un segnale di fiducia in aziende con un forte posizionamento nel settore della difesa e delle infrastrutture.

In sintesi, il clima attuale sui mercati azionari è caratterizzato da una certa volatilità e incertezze, con gli investitori che rimangono vigili rispetto agli sviluppi economici e politici globali. La situazione attuale richiede attenzione e analisi approfondite, poiché i mercati potrebbero continuare a reagire in modo imprevedibile a fattori esterni e interni.