Patuelli avverte: disinnescare i dazi per evitare la recessione, mentre Giorgetti annuncia segnali positivi dall’economia

Giada Liguori

Luglio 11, 2025

L’assemblea dell’ABI ha recentemente sollevato importanti interrogativi sul futuro dell’economia italiana e globale, evidenziando le preoccupazioni di esperti e autorità. Il presidente dell’ABI, Antonio Patuelli, ha lanciato un chiaro allerta sul rischio di recessione legato al protezionismo e ai dazi. Secondo Patuelli, è fondamentale “disinnescare” queste misure per evitare ripercussioni negative sui mercati e sul settore bancario. La possibilità di conflitti commerciali potrebbe infatti aumentare le incertezze per le imprese e deteriorare la situazione dei crediti, con conseguenze dirette anche per le banche.

Patuelli ha messo in evidenza che le misure protezionistiche sono “vecchie quanto il mondo” e ostacolano il libero mercato e la prosperità globale. Ha avvertito che, se non si interviene tempestivamente, le conseguenze potrebbero essere devastanti per l’economia. Questo monito arriva in un contesto di crescente instabilità e tensioni commerciali a livello mondiale.

segnali positivi dall’economia italiana

In contrasto con le preoccupazioni espresse da Patuelli, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha fornito un quadro più ottimista. Ha evidenziato che l’economia italiana mostra segni di ripresa. Dopo una crescita del PIL dello 0,3% nei primi tre mesi del 2023, Giorgetti ha segnalato che nel 2025 si prevede una crescita acquisita dello 0,5%. Inoltre, ha comunicato che il paese sta raggiungendo un massimo storico in termini di occupazione, con dati incoraggianti anche per l’inflazione. Queste affermazioni suggeriscono che, nonostante le incertezze globali, l’Italia sta navigando in acque relativamente stabili nel breve termine.

la posizione di banca d’italia

Il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha corroborato le parole di Giorgetti, sottolineando l’importanza di mantenere una politica monetaria flessibile nei prossimi mesi. Ha notato che il ritorno dell’inflazione all’obiettivo del 2% rappresenta un progresso significativo, ma ha anche avvertito che il quadro rimane esposto a molteplici rischi. “Sarà fondamentale continuare a valutare le prospettive e i rischi per la stabilità dei prezzi”, ha affermato Panetta, evidenziando la necessità di un monitoraggio costante delle condizioni economiche.

Panetta ha anche discusso dell’evoluzione dell’economia europea, sottolineando l’importanza di un rilancio deciso del progetto di integrazione europea. Ha esortato a completare il mercato unico e ad adottare politiche comuni per stimolare innovazione, produttività e crescita.

opportunità per l’europa

Secondo stime elaborate dalla Banca d’Italia, un mercato dei capitali integrato, supportato da un titolo pubblico comune privo di rischi, potrebbe ridurre il costo di finanziamento per le imprese di circa mezzo punto percentuale. Questo, a sua volta, stimolerebbe investimenti aggiuntivi per 150 miliardi di euro all’anno, traducendosi in un incremento del PIL europeo dell’1,5%. Tali dati evidenziano l’importanza di politiche economiche e finanziarie coordinate a livello europeo per affrontare le sfide attuali e future.

In sintesi, le voci di Patuelli, Giorgetti e Panetta all’assemblea ABI offrono una visione complessa dell’attuale situazione economica italiana ed europea. Mentre ci sono segnali di ripresa, le preoccupazioni legate al protezionismo e all’instabilità globale richiedono un’attenzione costante e misure pragmatiche per garantire la stabilità economica. La strada verso una maggiore integrazione e cooperazione europea appare cruciale per affrontare le sfide del futuro.