4 mosche di velluto grigio: un’estate all’insegna del brivido al cinema

Giada Liguori

Luglio 12, 2025

Il 14 luglio 2023 segna un momento imperdibile per gli amanti del cinema horror e del genio di Dario Argento, con il ritorno in sala di “4 mosche di velluto grigio”. Questo thriller cult, originariamente uscito nel 1971, è stato restaurato in 4K e promette di incantare nuovamente il pubblico, grazie alla distribuzione di CG Entertainment in collaborazione con Cat People e Surf Film. L’arrivo di questo film nelle sale rappresenta un evento da non perdere, specialmente durante l’estate, un periodo in cui il brivido e la suspense si fondono perfettamente con le serate calde.

un classico del giallo italiano

“4 mosche di velluto grigio” è il terzo e ultimo capitolo della cosiddetta trilogia degli animali di Argento, che include anche “L’uccello dalle piume di cristallo” (1970) e “Il gatto a nove code” (1971). Questa trilogia ha segnato un punto di svolta nel panorama del giallo italiano, contribuendo a definire lo stile e la narrativa del regista. La pellicola, che all’epoca incassò oltre due miliardi e trecento milioni di lire, è diventata un classico, mescolando abilmente elementi di thriller psicologico e horror.

La sceneggiatura, scritta dallo stesso Argento in collaborazione con Luigi Cozzi e Mario Foglietti, è un perfetto esempio di come il regista riesca a intrecciare ironia e biografia in una storia avvincente. “4 mosche di velluto grigio” si distingue per la sua narrazione intricata e i colpi di scena inaspettati, mantenendo lo spettatore con il fiato sospeso fino all’ultimo fotogramma.

trama avvincente e colpi di scena

La trama ruota attorno a Roberto Tobias, interpretato da Michael Brandon, un batterista rock di successo che si trova a dover affrontare un misterioso individuo vestito con un impermeabile scuro. Dopo una serata di prove con la sua band, Roberto decide di affrontare il suo persecutore, ma una colluttazione finisce tragicamente con la morte accidentale dell’aggressore. Tuttavia, un testimone assiste alla scena e inizia a ricattarlo, dando inizio a un incubo che coinvolgerà anche la moglie di Roberto, Nina, interpretata da Mimsy Farmer, e il suo eccentrico amico “Dio”, interpretato da Bud Spencer.

Le riprese del film si sono svolte in diverse location iconiche dell’Italia, tra cui:

  1. Torino
  2. Milano
  3. Spoleto
  4. Tivoli
  5. Roma

Queste ambientazioni non solo arricchiscono visivamente il film, ma creano anche un’atmosfera unica, tipica delle opere di Argento. La versione restaurata, realizzata dalla Cineteca di Bologna, presenta una color correction impeccabile, supervisionata dal direttore della fotografia Luciano Tovoli, che ha lavorato a stretto contatto con Argento per mantenere intatta la grana e l’estetica delle pellicole horror degli anni ’70.

un’esperienza sensoriale unica

Il fascino di “4 mosche di velluto grigio” risiede non solo nella sua trama avvincente, ma anche nella capacità di Argento di esplorare temi complessi come la paura, la paranoia e il conflitto interiore. La figura del protagonista, un uomo di successo che si trova improvvisamente a dover affrontare le conseguenze delle proprie azioni, rappresenta una riflessione profonda sulla fragilità della vita e sulla sottile linea tra il bene e il male.

L’estate, tradizionalmente associata a film leggeri e commedie, sembra essere diventata negli ultimi anni un periodo sempre più propenso agli horror. “4 mosche di velluto grigio” si inserisce perfettamente in questo contesto, offrendo agli spettatori un’opportunità per immergersi in un’atmosfera di tensione e suspense, mentre il caldo estivo fa da sfondo a un incubo che si dipana sullo schermo.

In un’epoca in cui i remake e i reboot sembrano dominare il panorama cinematografico, il ritorno di un classico come “4 mosche di velluto grigio” offre una ventata di freschezza e nostalgia. La possibilità di rivedere questo capolavoro sul grande schermo, in una versione restaurata che ne esalta la bellezza visiva e sonora, rappresenta un’occasione imperdibile per ogni cinefilo e per chi desidera scoprire il meglio del cinema horror italiano. Non resta che segnare la data sul calendario e prepararsi a un’estate all’insegna del brivido!