La formazione professionale in Italia sta vivendo un momento critico, con dati che evidenziano un divario significativo rispetto alla media europea. Secondo una ricerca di Assolavoro DataLab, la partecipazione dei lavoratori adulti alla formazione è dieci punti percentuali inferiore alla media dell’Unione. Questo fenomeno, che coinvolge le fasce d’età tra i 25 e i 64 anni, richiede un intervento urgente e una riflessione profonda sulla cultura della formazione nel nostro Paese.
Silvia Ciucciovino, Prorettore dell’Università degli Studi Roma Tre, ha espresso preoccupazione per questi risultati, sottolineando la necessità di un “salto culturale” nella percezione della formazione continua. È fondamentale che ci sia un cambio di mentalità non solo tra i lavoratori, ma anche tra le istituzioni e gli enti formativi, affinché possano collaborare in modo sinergico.
l’importanza della formazione professionale
La formazione professionale gioca un ruolo cruciale in un contesto economico in continua evoluzione. Le competenze richieste dal mercato del lavoro stanno cambiando rapidamente, e la digitalizzazione ha trasformato molte professioni, creando nuove opportunità e sfide. Tuttavia, l’adozione di queste trasformazioni in Italia appare lenta e poco efficace, con una resistenza al cambiamento sia da parte dei lavoratori che dei datori di lavoro.
Ciucciovino ha evidenziato la necessità di una maggiore partecipazione delle agenzie di lavoro e degli operatori privati nel sistema formativo. Attualmente, molte di queste agenzie sono sottoutilizzate e le loro potenzialità non vengono sfruttate appieno. Le agenzie possono offrire non solo corsi di formazione, ma anche supporto nella creazione di percorsi professionali personalizzati, aiutando i lavoratori a orientarsi in un mercato del lavoro complesso.
investire in competenze trasversali
Un altro aspetto fondamentale è l’importanza di investire in competenze trasversali, sempre più richieste dai datori di lavoro. Queste competenze includono abilità come:
- Comunicazione
- Problem solving
- Capacità di lavorare in team
Queste sono tutte indispensabili in un ambiente lavorativo moderno. Tuttavia, la formazione tradizionale tende a concentrarsi principalmente su competenze tecniche, trascurando questo aspetto cruciale.
La formazione professionale dovrebbe essere vista come un investimento, non solo per i lavoratori, ma anche per le imprese e l’intera economia. Paesi che hanno investito nella formazione continua dei propri cittadini hanno registrato un aumento della produttività e una diminuzione della disoccupazione. Al contrario, l’Italia rischia di rimanere indietro, con un mercato del lavoro sempre più frammentato.
integrazione tra sistema educativo e mondo del lavoro
Ciucciovino ha anche sottolineato l’importanza di una maggiore integrazione tra il sistema educativo e il mondo del lavoro. Università e scuole professionali devono collaborare con le aziende per garantire che i programmi formativi siano allineati alle esigenze del mercato. Questo approccio facilita l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e contribuisce a formare lavoratori adulti in grado di aggiornare continuamente le proprie competenze.
Inoltre, la pandemia di COVID-19 ha aggravato le disuguaglianze nel campo della formazione. Molti lavoratori adulti, in particolare quelli provenienti da contesti socio-economici svantaggiati, si sono trovati esclusi da opportunità formative a causa di barriere economiche e tecnologiche. È cruciale che le politiche pubbliche si concentrino su misure di inclusione e accessibilità, affinché tutti possano beneficiare della formazione professionale, indipendentemente dalla propria situazione.
Le risorse esistenti, come i fondi europei e i programmi di riqualificazione professionale, devono essere utilizzate in modo strategico per promuovere una cultura della formazione continua. È essenziale che le istituzioni e le organizzazioni coinvolte nella formazione lavorino insieme per creare un sistema coeso e integrato, in grado di rispondere alle sfide del mercato del lavoro.
Infine, la formazione professionale non deve essere vista come un obbligo, ma come un’opportunità di crescita e sviluppo personale. Cambiare la narrazione attorno alla formazione è fondamentale per incoraggiare i lavoratori a investire nel proprio futuro. Creando un ambiente positivo e stimolante, sarà possibile attrarre più adulti verso i percorsi formativi, contribuendo così a una forza lavoro più qualificata e pronta ad affrontare le sfide del futuro.