A2A investe oltre 72 milioni all’anno per il benessere e i premi dei dipendenti

Matteo Rigamonti

Luglio 14, 2025

Oggi, Milano ha ospitato un evento importante per il Gruppo A2A, durante il quale sono stati presentati i dati relativi ai servizi di welfare e ai premi di produttività. L’azienda ha confermato un investimento annuale di oltre 72 milioni di euro, un chiaro segnale del suo impegno nel garantire il benessere dei propri dipendenti. Questo sistema di welfare si articola in diverse dimensioni, tra cui il supporto alla famiglia, il risparmio, la salute e il tempo libero, tutte aree cruciali per il miglioramento della qualità della vita dei lavoratori.

L’importanza del welfare aziendale

Secondo le ricerche condotte da Percorsi di Secondo Welfare, un laboratorio che analizza i cambiamenti nel welfare in Italia, nel 2023 le imprese italiane hanno investito circa 3,2 miliardi di euro nel welfare aziendale. Questo segna un aumento di oltre il 6% rispetto all’anno precedente, confermando un trend positivo che si è consolidato negli ultimi dieci anni. Le aziende stanno ora riconoscendo sempre più l’importanza di politiche che migliorano il clima interno, la produttività e l’attrattività generale delle organizzazioni.

L’evento ‘WelLfare. Il Welfare fa davvero bene’ ha visto la partecipazione di figure di rilievo come la Sindaca di Brescia, Laura Castelletti, e il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, insieme ai vertici di A2A, tra cui il presidente Roberto Tasca e l’amministratore delegato Renato Mazzoncini. La giornata è stata un’importante occasione di riflessione sui temi del welfare e ha coinvolto anche accademici di spicco come la Prof.ssa Marilisa D’Amico, il Prof. Maurizio Ferrera e la Prof.ssa Franca Maino, tutti docenti dell’Università Statale di Milano. La moderazione dell’evento è stata affidata a Barbara Stefanelli, vicedirettore vicario del Corriere della Sera.

Investimenti significativi per il benessere dei dipendenti

I cambiamenti demografici e sociali richiedono un ripensamento delle strategie di supporto ai cittadini. In questo contesto, le prestazioni offerte dalle aziende possono integrarsi con il welfare pubblico, contribuendo in modo significativo alla creazione di valore per le comunità. Roberto Tasca ha sottolineato l’importanza del welfare aziendale nella storia di A2A, facendo riferimento alle prime misure di supporto attivate negli anni ’60, in un periodo in cui l’emarginazione sociale era un fenomeno rilevante. Oggi, l’azienda continua a investire nel benessere dei dipendenti, con iniziative che spaziano dal supporto alla genitorialità a programmi di educazione finanziaria.

Renato Mazzoncini ha evidenziato come la disponibilità e l’accessibilità dei servizi siano sempre più cruciali per la qualità della vita dei dipendenti. Con oltre 72 milioni di euro all’anno destinati al welfare, A2A si pone come modello di riferimento nel settore industriale. Tra le iniziative più significative, si segnala un piano da 120 milioni di euro entro il 2035, dedicato a sostenere i colleghi nei loro progetti di genitorialità.

Programmi innovativi per il supporto ai dipendenti

Mauro Ghilardi, direttore People and Transformation di A2A, ha messo in evidenza l’evoluzione dell’impegno dell’azienda per il benessere dei dipendenti, che è partito con i fondi di assistenza sanitaria e si è ampliato negli anni. Negli ultimi 18 mesi sono stati lanciati programmi come A2A Life Caring, con un budget di 10 milioni di euro all’anno, finalizzato a sostenere la genitorialità attraverso aiuti economici e iniziative formative. Questo include un contributo annuale di fino a 3.250 euro per i primi tre anni di vita del bambino, oltre al supporto per le spese di cura e istruzione fino alla fine della scuola secondaria.

In parallelo, A2A ha introdotto A2A Life Sharing, un Piano di Azionariato Diffuso che consente ai dipendenti di partecipare attivamente alla crescita della società. Questo piano, con un investimento di oltre 5,3 milioni di euro all’anno, è stato accolto con entusiasmo dai lavoratori, con oltre l’86% degli aventi diritto che ha già aderito alla prima fase. La seconda fase, in programma per l’autunno, prevede che tutti i dipendenti possano acquistare azioni di A2A, ricevendo azioni gratuite in proporzione inversa al proprio inquadramento contrattuale, favorendo così i colleghi con retribuzioni più basse.

Oltre a questi programmi, A2A prevede di investire 18 milioni di euro in altri servizi, che includono progetti come “Case ai lavoratori”, assistenza sanitaria integrativa, supporto psicologico e iniziative per il benessere. Inoltre, sono previsti 39 milioni di euro per i premi di produttività, che i dipendenti possono destinare in parte ai fondi di previdenza complementare, con un contributo aggiuntivo di circa il 15% da parte di A2A sull’importo convertito.

Le politiche di welfare adottate da A2A non solo offrono benefici economici diretti, ma favoriscono anche una maggiore consapevolezza tra i dipendenti riguardo ai servizi disponibili e ai propri diritti. Inoltre, contribuiscono a creare un ambiente di lavoro attrattivo per nuovi talenti e a stimolare un indotto di servizi di qualità sul territorio.