Negli ultimi giorni, il mercato dei carburanti in Italia ha mostrato movimenti contrastanti, con un incremento nei prezzi del gasolio e una situazione più variegata per la benzina. Secondo le ultime rilevazioni effettuate da Staffetta Quotidiana, i prezzi medi del diesel continuano a salire, mentre quelli della benzina oscillano in base alle decisioni delle diverse compagnie petrolifere.
Variazioni nei prezzi della benzina
Sabato scorso, Eni ha deciso di abbassare i prezzi consigliati della benzina di un centesimo al litro, portando il costo della benzina self service a 1,732 euro/litro. Questa variazione però non è stata seguita da tutte le compagnie; Tamoil ha infatti aumentato i propri prezzi dello stesso importo, evidenziando come il mercato petrolifero sia influenzato da una serie di fattori, tra cui le dinamiche di offerta e domanda, ma anche le scelte strategiche delle aziende stesse.
Le medie dei prezzi praticati dai gestori, comunicati all’Osservatorio prezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e successivamente elaborati dalla Staffetta, evidenziano chiaramente queste oscillazioni. Le rilevazioni effettuate alle 8 di ieri mattina su circa 18.000 impianti hanno mostrato:
- Prezzo della benzina self service invariato per le compagnie, fissato a 1,738 euro/litro.
- Prezzo leggermente inferiore per le pompe bianche, pari a 1,721 euro/litro.
- Incremento del gasolio self service di 1 millesimo, portando il prezzo medio a 1,668 euro/litro.
- Prezzo per le compagnie a 1,674 euro/litro e per le pompe bianche a 1,657 euro/litro.
Prezzi dei carburanti serviti
Anche i prezzi dei carburanti serviti riflettono questa dualità : la benzina servita si attesta a 1,874 euro/litro, mentre il diesel servito è aumentato a 1,809 euro/litro, con le compagnie che propongono prezzi superiori. In questo contesto, il GPL ha registrato una leggera diminuzione, scendendo a 0,703 euro/litro, mentre il metano servito rimane invariato a 1,440 euro/kg.
I prezzi autostradali, notoriamente più elevati, seguono una tendenza simile. Per quanto riguarda le stazioni di servizio collocate lungo le autostrade, il costo della benzina self service è di 1,829 euro/litro, mentre il gasolio self service si attesta a 1,781 euro/litro. Questi valori dimostrano come il contesto autostradale, caratterizzato da una maggiore domanda e meno concorrenza, porti a prezzi più elevati rispetto alle aree urbane o extraurbane.
Fattori che influenzano il mercato
Uno degli aspetti da considerare è che il mercato dei carburanti è fortemente influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio, che si sono riprese dopo una pausa giovedì scorso. Le fluttuazioni nei prezzi del greggio, causate da fattori geopolitici, decisioni di produzione dell’OPEC e variazioni della domanda globale, si riflettono immediatamente sui prezzi al dettaglio. Questo significa che le compagnie petrolifere devono adattarsi costantemente ai cambiamenti del mercato, cercando di mantenere un equilibrio tra competitività e sostenibilità economica.
Inoltre, è interessante notare come le politiche di prezzo delle varie aziende non siano solo una questione di strategia commerciale, ma anche di necessità economica. Le compagnie devono bilanciare i costi operativi con la necessità di attrarre clienti, il che spesso porta a decisioni contrastanti come quelle di Eni e Tamoil. Queste scelte possono essere influenzate anche dalla concorrenza locale, che varia significativamente da regione a regione.
Infine, è cruciale monitorare l’evoluzione dei prezzi del petrolio e dei carburanti nei prossimi giorni, poiché le tendenze attuali potrebbero subire ulteriori variazioni in risposta a eventi globali o a decisioni politiche locali. I consumatori dovrebbero rimanere informati e considerare opzioni alternative, come l’uso di veicoli elettrici o forme di mobilità sostenibile, per mitigare l’impatto degli aumenti dei prezzi sui loro bilanci familiari.