L’Europa in rosso per i dazi, mentre il Bitcoin spicca il volo

Giada Liguori

Luglio 14, 2025

Le Borse europee stanno vivendo una giornata di moderato calo, influenzate dalla recente lettera di Donald Trump, in cui l’ex presidente degli Stati Uniti ha annunciato l’introduzione di dazi del 30% su una vasta gamma di prodotti a partire dal mese di agosto. Questa notizia ha generato un clima di incertezza tra gli investitori, preoccupati per le possibili ripercussioni negative sulle relazioni commerciali tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti. Le tensioni commerciali, già esistenti, sono amplificate da questa nuova dichiarazione, sollevando interrogativi sul futuro dei rapporti tra le due potenze economiche.

Impatto sui mercati azionari

L’impatto di queste notizie sui mercati azionari è palpabile. L’indice Stoxx 600, che racchiude le principali azioni europee, ha registrato una flessione dello 0,4%. Le principali piazze finanziarie del continente hanno mostrato segni di debolezza:

  1. Milano: -0,8%
  2. Francoforte: -0,7%
  3. Parigi: -0,5%
  4. Madrid: -0,6%

Tuttavia, Londra ha mostrato una leggera resistenza con un modesto rialzo dello 0,2%, probabilmente grazie all’accordo commerciale già siglato con gli Stati Uniti, che potrebbe mitigare l’impatto negativo dei dazi.

Settori in difficoltà

Tra i settori più colpiti, il lusso ha subito una flessione dell’1,2%, seguito dal comparto automobilistico, che ha registrato un -1,1%. Anche il settore tecnologico ha patito, con un calo dello 0,8%, mentre le banche e le compagnie assicurative hanno visto un decremento dello 0,5%. In controtendenza, il settore farmaceutico ha mostrato una leggera crescita, con un incremento dello 0,3%, suggerendo che gli investitori potrebbero cercare rifugio in aziende considerate più stabili in tempi di incertezze economiche.

Andamento delle criptovalute e dei beni rifugio

Un dato interessante è emerso dal comparto energetico, che si è mantenuto relativamente stabile con una flessione minima dello 0,07%. Nonostante ciò, i prezzi del petrolio hanno mostrato segnali di rialzo:

  • WTI: +1,3%, raggiungendo i 69,32 dollari al barile
  • Brent: +1,1%, attestandosi a 71,20 dollari

Questi aumenti possono essere spiegati da una ripresa della domanda globale, stimolata dalla ripartenza economica post-pandemia.

Nel contesto valutario, il dollaro americano ha mostrato un notevole rafforzamento nei confronti delle principali valute, con l’euro che è sceso a 1,1687. Questo movimento riflette le preoccupazioni relative ai dazi e alle incertezze economiche, spingendo gli investitori a cercare valute più sicure come il dollaro. Il mercato obbligazionario ha visto rendimenti relativamente stabili, con lo spread tra Btp e Bund che è sceso a 85 punti; il tasso del decennale italiano si attesta al 3,58%, mentre quello tedesco si trova al 2,72%.

In aggiunta, l’andamento delle criptovalute ha catturato l’attenzione degli investitori. In un contesto di incertezze economiche, il Bitcoin ha registrato un incremento del 3%, superando la soglia dei 122.000 dollari. Questo rialzo è indicativo di come, in momenti di turbolenza sui mercati tradizionali, molti investitori si rivolgano a criptovalute come il Bitcoin, considerandole un rifugio sicuro contro l’inflazione e le politiche monetarie espansive.

In sintesi, la giornata di oggi sui mercati europei è caratterizzata da un clima di incertezza e cautela, alimentato dalle recenti dichiarazioni di Trump sui dazi e dalle preoccupazioni per le relazioni commerciali con gli Stati Uniti. Mentre le Borse europee mostrano segni di debolezza, il Bitcoin e l’oro si affermano come opzioni sempre più interessanti per gli investitori in cerca di sicurezza.