Borsa europea in calo: Milano scivola dello 0,2% tra timori sui dazi

Giada Liguori

Luglio 15, 2025

Le borse europee stanno attraversando un momento di debolezza, con i principali listini che risentono dell’annuncio di dazi al 30% da parte del presidente statunitense Donald Trump, previsti per entrare in vigore ad agosto. Gli investitori sono in attesa di sviluppi nelle trattative tra Unione Europea e Stati Uniti, sperando in un accordo commerciale. Gli analisti avvertono che le tariffe potrebbero superare il 10%, alimentando ulteriori preoccupazioni nel mercato.

Situazione valutaria e impatti sulle esportazioni

Sul fronte valutario, il dollaro statunitense si mantiene forte, con l’euro scambiato a 1,1695 e la sterlina a 1,3489. Questo rafforzamento del dollaro potrebbe avere un impatto significativo sulle esportazioni europee, rendendole meno competitive. L’indice Stoxx 600, che rappresenta le principali azioni europee, ha registrato un calo dello 0,3%. Gli investitori stanno già volgendo lo sguardo all’apertura di Wall Street, dove i future indicano un avvio in calo.

Andamento delle borse europee

La situazione è particolarmente critica per le borse dei principali paesi europei:

  1. Francoforte: -0,9%
  2. Parigi: -0,5%
  3. Madrid: -0,3%
  4. Milano: -0,2%

Negli ultimi anni, la volatilità dei mercati è diventata una costante, in parte a causa di eventi geopolitici e delle politiche commerciali aggressive degli Stati Uniti. In controtendenza, Londra ha visto un incremento del 0,4%, grazie agli accordi già raggiunti tra il Regno Unito e gli Stati Uniti. Questo potrebbe indicare come l’uscita dall’Unione Europea stia influenzando le dinamiche commerciali del paese.

Settori in evidenza

Analizzando i vari settori, il lusso ha subito un forte colpo, scendendo dell’1,4%, segnale di una potenziale contrazione della domanda in un contesto di incertezze economiche. Anche il settore automobilistico ha visto una flessione dell’1,2%, mentre il comparto tecnologico ha perso un punto percentuale. Le assicurazioni hanno registrato un calo dello 0,3%. Tuttavia, le banche hanno mostrato una certa resilienza, con un incremento dello 0,1%.

In termini di titoli di Stato, i rendimenti sono rimasti stabili, con gli analisti che prevedono una pausa da parte della Banca Centrale Europea (BCE) a luglio, seguita da due possibili tagli dei tassi di interesse a settembre e dicembre. Lo spread tra i BTP italiani e i Bund tedeschi è rimasto stabile a 85 punti, mentre il rendimento del decennale italiano si attesta al 3,58%.

Mercati delle criptovalute e oro

Il prezzo dell’oro, tradizionalmente visto come un bene rifugio, è rimasto stabile a 3.371 dollari l’oncia, suggerendo che gli investitori stiano cercando di proteggere i propri portafogli in un contesto di crescente instabilità. Anche il Bitcoin ha visto una riduzione del suo rialzo, attestandosi a 121.657 dollari, con gli investitori che monitorano attentamente le fluttuazioni delle criptovalute.

A Piazza Affari, le banche hanno mostrato segnali di crescita. In particolare, Popolare Sondrio ha registrato un notevole aumento del 4,4%, mentre Bper ha visto un incremento del 4,3% in vista della riapertura dell’offerta pubblica di scambio. Anche Banco BPM ha mostrato un buon andamento, con un incremento del 3,3%.

Dall’altro lato, MPS ha registrato una flessione dello 0,5%, mentre Mediobanca ha visto un calo dello 0,9%. In fondo al listino, i titoli di Moncler e Cucinelli hanno subito perdite rispettivamente dell’1,8% e dell’1,3%.

In sintesi, la situazione attuale delle borse europee è segnata da incertezze, con l’attenzione degli investitori focalizzata non solo sui dazi americani ma anche sulle dinamiche interne ai vari settori economici. La capacità di adattamento e la reattività dei mercati nei prossimi mesi saranno cruciali per valutare l’andamento dell’economia europea.