Frodi creditizie e furto d’identità: un allarme da 150 milioni nel 2024

Giada Liguori

Luglio 15, 2025

Le frodi creditizie legate al furto di identità rappresentano una problematica sempre più pressante nel panorama economico italiano. Questo fenomeno, in continua evoluzione, colpisce in particolare il settore del credito al consumo. Secondo l’ultima analisi dell’Osservatorio Crif – Mister Credit, nel 2024 si sono verificati quasi 31.000 casi di frode, con un importo medio per frode che supera i 4.800 euro e un valore economico complessivo che si avvicina ai 150 milioni di euro. Questo dato evidenzia la gravità della situazione e l’urgenza di interventi mirati per arginare questa piaga.

Rispetto al 2023, si registra un incremento del 3,2% nell’importo medio frodato. Tuttavia, il numero totale di frodi rilevate ha subito una contrazione del 4,6%. Questo paradosso evidenzia una tendenza preoccupante: sebbene il numero di casi di frode diminuisca, quelli che si verificano tendono a essere di maggiore entità. Questo potrebbe indicare che i frodatori stanno affinando le loro tecniche, diventando più astuti e adottando strategie sempre più sofisticate per eludere i controlli di sicurezza.

l’importanza della vigilanza

Beatrice Rubini, executive director della linea Mister Credit di Crif, sottolinea l’importanza di non abbassare la guardia: “La piccola contrazione dei casi di frodi non deve far abbassare la guardia perché la crescita dell’importo medio fa capire come i frodatori stiano affinando le loro tecniche, sfruttando tecnologie avanzate per aggirare i controlli di sicurezza e raggiungere fraudolentemente un valore economico sempre maggiore”. Questa affermazione evidenzia l’urgenza di un approccio integrato per contrastare efficacemente il fenomeno delle frodi creditizie.

Uno degli aspetti più allarmanti di questo fenomeno è il modo in cui i frodatori utilizzano le tecnologie moderne. Le tecniche di phishing, ad esempio, sono sempre più sofisticate, e gli attaccanti riescono a ingannare anche gli utenti più esperti. Inoltre, la diffusione di dati personali attraverso i social media e altre piattaforme online ha aumentato il rischio di furto di identità. Gli utenti spesso condividono informazioni sensibili senza rendersi conto del pericolo, rendendo più facile per i criminali informatici accedere ai loro dati.

misure proattive per la sicurezza

In questo contesto, è fondamentale che le istituzioni finanziarie adottino misure proattive per proteggere i propri clienti. Ecco alcune azioni che possono essere intraprese:

  1. Investire in tecnologie di sicurezza avanzate come sistemi di autenticazione a due fattori.
  2. Monitorare le transazioni in tempo reale per rilevare comportamenti sospetti.
  3. Implementare programmi di formazione per i dipendenti, affinché siano in grado di riconoscere segnali di frode e reagire tempestivamente.

Tuttavia, la responsabilità non ricade solo sulle istituzioni finanziarie. Anche i consumatori hanno un ruolo importante nel proteggersi dalle frodi. È fondamentale che siano educati su come proteggere le proprie informazioni personali e su come riconoscere tentativi di frode. Campagne di sensibilizzazione e corsi di educazione finanziaria possono fornire agli utenti gli strumenti necessari per difendersi.

l’uso di tecnologie emergenti

L’adozione di tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale e il machine learning, può offrire nuove opportunità per combattere le frodi creditizie. Questi strumenti possono analizzare enormi volumi di dati per identificare modelli sospetti e comportamenti anomali, consentendo di intervenire prima che una frode venga completata. Tuttavia, è importante anche tenere presente che l’uso di tali tecnologie deve essere accompagnato da un rispetto rigoroso della privacy e della sicurezza dei dati.

Nel panorama globale, il fenomeno delle frodi creditizie con furto di identità non è un problema esclusivo dell’Italia. Paesi di tutto il mondo stanno affrontando sfide simili, e la cooperazione internazionale diventa fondamentale per combattere questo crimine. La condivisione di informazioni tra le giurisdizioni può aiutare a tracciare i movimenti dei criminali e a sviluppare strategie di prevenzione più efficaci.

Infine, è essenziale che il governo e le autorità competenti prendano in considerazione misure legislative più severe per punire i frodatori e proteggere i consumatori. La creazione di un quadro normativo chiaro e rigoroso può contribuire a dissuadere i criminali dal perpetrare tali atti e fornire un maggior senso di sicurezza ai cittadini.

In sintesi, il panorama delle frodi creditizie con furto di identità in Italia nel 2024 rappresenta una sfida complessa. Questa situazione richiede un approccio multi-dimensionale e la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti. La tecnologia continuerà a giocare un ruolo cruciale in questo contesto, ma sarà altrettanto importante educare i consumatori e rafforzare le normative per garantire un ambiente finanziario più sicuro e protetto.