Isabella Ferrari: il cinema si prepara a una rivoluzione di pulizia

Giada Liguori

Luglio 16, 2025

Isabella Ferrari, una delle attrici più iconiche del panorama cinematografico italiano, si racconta nel nuovo numero di Vanity Fair, dove appare in copertina. In un’intervista profonda e sincera, Ferrari esplora i ricordi delle estati della sua adolescenza, un periodo che ha segnato la sua crescita personale e professionale. Le sue parole sono un riflesso della sua esperienza e delle sfide affrontate nel corso della sua carriera, ma anche un commento sulla situazione attuale del cinema italiano.

La bellezza dell’accettazione di sé

Nell’intervista, Ferrari parla dell’autostima conquistata con fatica e della liberazione dal bisogno di sedurre, un passaggio che ha segnato il suo percorso verso i sessant’anni. “Mi guardo allo specchio e sono contenta di quello che vedo. Sono contenta di non essermi devastata la faccia”, afferma con orgoglio. Questa affermazione è non solo una celebrazione della sua bellezza naturale, ma anche una dichiarazione di intenti: l’accettazione di sé è un valore fondamentale che ha appreso nel tempo.

La crisi del cinema italiano

Uno dei temi più rilevanti sollevati da Isabella Ferrari è quello della crisi che sta attraversando il cinema italiano. “Non possiamo non confrontarci con quello che sta succedendo”, sottolinea. Gli artisti, secondo la Ferrari, stanno lottando contro la mancanza di opportunità lavorative, una realtà che colpisce non solo i professionisti del settore, ma anche le loro famiglie. La situazione è aggravata dalla scoperta di pratiche discutibili legate al tax credit che, per anni, ha elargito milioni di euro pubblici a produttori disonesti per film che non sono mai esistiti. Ferrari afferma con passione:

  1. “Dovrebbero andare in galera.”
  2. “È arrivato il momento della pulizia e dell’ordine.”

Queste parole evidenziano la necessità di una riforma radicale nel settore.

Un invito a vivere autenticamente

Ferrari, che ha raggiunto il successo giovanissima e che è madre di tre figli, porta anche la sua attenzione ai giovani di oggi. “Un po’ li conosco i ragazzi di oggi”, dice, notando le difficoltà che affrontano nel costruire relazioni affettive genuine. L’attrice attribuisce questa crisi dell’amore alla pressione dei social media, che alimentano la paura del giudizio e del bullismo. “Vorrei che i ragazzi buttassero via i loro telefonini e vivessero”, continua, esprimendo il desiderio che le nuove generazioni possano riscoprire il valore delle esperienze reali. Le sue parole sono un invito a vivere con autenticità, a lasciarsi andare e a sperimentare le emozioni che la vita ha da offrire.

Riflettendo su come è cambiata nel tempo, Isabella Ferrari condivide una nuova consapevolezza di sé. “Mi sento libera come mai prima”, dichiara, sottolineando come il peso dello sguardo e del desiderio maschile l’abbia a lungo affaticata. Riconosce il percorso difficile che ha affrontato, compresi i momenti di crisi e la malattia, ma afferma con fermezza: “Diventare grandi è faticosissimo. Essere accettati e accettarsi, pure”.

In un momento in cui il cinema italiano sembra attraversare un periodo di incertezze, le parole di Isabella Ferrari risuonano come un richiamo all’azione e alla responsabilità. La sua carriera, costellata di successi e sfide, è un esempio di resilienza e determinazione. Con il suo messaggio chiaro e incisivo, l’attrice non solo si fa portavoce delle sue esperienze personali, ma si pone anche come una figura di riferimento per le nuove generazioni, incoraggiandole a vivere appieno e a lottare per un futuro migliore nel mondo del cinema e oltre.