Bankitalia avverte: la transizione deve essere equa per tutti i bilanci nazionali

Giada Liguori

Luglio 17, 2025

La transizione verso un’economia sostenibile è una delle sfide più significative del nostro tempo. Secondo un documento della Banca Centrale Europea (BCE), gli investimenti necessari per raggiungere gli obiettivi climatici stabiliti per il 2030 si aggirano tra i 403 e i 558 miliardi di euro all’anno. Queste cifre sono state recentemente riportate da Roberto Torrini, capo del servizio struttura economica della Banca d’Italia, durante un’audizione alla X commissione della Camera sul “Patto per l’industria pulita” promosso dalla Commissione europea. Torrini ha sottolineato un aspetto cruciale: il peso della transizione non deve ricadere esclusivamente sui bilanci pubblici dei singoli Paesi.

L’importanza di una visione condivisa

La necessità di una visione condivisa e di un’azione coordinata a livello europeo è diventata sempre più evidente. Torrini ha evidenziato che le differenze nelle capacità finanziarie dei vari Stati membri possono creare effetti distorsivi sulla concorrenza. In altre parole, alcuni Paesi potrebbero trovarsi in una posizione avvantaggiata rispetto ad altri nella transizione verso un’economia verde, a causa della loro maggiore disponibilità di risorse. Questo scenario non solo minaccia l’uguaglianza di opportunità tra i diversi Stati, ma potrebbe anche rallentare l’intero processo di transizione, rendendo difficile il raggiungimento degli obiettivi climatici comuni.

La necessità di un coinvolgimento attivo

Inoltre, Torrini ha messo in evidenza che i ritorni degli investimenti nella transizione verde non sono un beneficio esclusivo di un singolo Paese. Infatti, la lotta contro il cambiamento climatico è un obiettivo globale che richiede un’azione coordinata e condivisa. La riduzione delle emissioni di gas serra, l’adozione di energie rinnovabili e la promozione di pratiche sostenibili hanno effetti positivi non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. Pertanto, è fondamentale che la comunità internazionale si unisca per condividere il carico finanziario e le responsabilità legate a questa transizione.

Modalità di coinvolgimento del settore privato

Un altro punto cruciale sollevato da Torrini riguarda l’elevato fabbisogno di finanziamento necessario per supportare questa transizione. Le cifre indicate dalla BCE non possono essere sottovalutate: un impegno finanziario così ingente non può ricadere unicamente sulle spalle dei bilanci pubblici. La maggior parte dei Paesi europei sta già affrontando sfide economiche significative, molte delle quali sono state amplificate dalla pandemia di COVID-19. Pertanto, è essenziale che il settore privato venga coinvolto in modo attivo e significativo nel processo di finanziamento della transizione verde.

Il coinvolgimento del settore privato può avvenire attraverso diverse modalità, tra cui:

  1. Investimenti diretti in tecnologie sostenibili e energie rinnovabili.
  2. Creazione di strumenti finanziari innovativi, come le obbligazioni verdi.
  3. Sviluppo di un quadro normativo che favorisca e faciliti tali investimenti.

La Banca d’Italia, in questo contesto, gioca un ruolo fondamentale. La sua funzione di vigilanza e regolamentazione può contribuire a creare un ambiente favorevole per gli investimenti del settore privato nella transizione verde. Inoltre, la Banca può promuovere la cooperazione tra istituzioni finanziarie, imprese e governi per garantire che le risorse siano allocate in modo efficace e mirato.

In conclusione, il messaggio di Roberto Torrini è chiaro: la transizione verso un’economia sostenibile deve essere un impegno collettivo. Non può gravare solo sui bilanci pubblici dei singoli Paesi, né può essere considerata una responsabilità esclusiva di alcune nazioni. È fondamentale che tutti i Paesi europei, insieme al settore privato, uniscano le forze per affrontare questa sfida comune. Solo attraverso un approccio integrato e cooperativo sarà possibile raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici fissati per il 2030 e garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire.