La recente presentazione del XXIV Rapporto annuale dell’Inps da parte della ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, ha messo in luce l’importanza cruciale dell’Inps come attore chiave nelle politiche del lavoro in Italia. Questo evento non si è limitato a un’analisi dei dati previdenziali e assistenziali, ma ha anche delineato strategie future per affrontare le sfide contemporanee. Calderone ha evidenziato come l’Inps, grazie alla sua robusta tecnostruttura, sia in grado di affrontare la transizione demografica, l’innovazione tecnologica e la crescente frammentazione sociale.
L’importanza dell’Inps nelle politiche del lavoro
Calderone ha sottolineato che l’Inps non deve limitarsi a erogare prestazioni, ma deve diventare un motore di attivazione delle comunità. Questo approccio proattivo è essenziale per creare spazi di progettualità personale, familiare e comunitaria. La ministra ha affermato che:
- L’Inps agisce in autonomia seguendo le linee guida del ministero.
- È fondamentale tradurre una visione comune in progetti condivisi.
- Un modello di welfare deve non solo proteggere, ma anche favorire l’abilità delle persone di costruire il proprio futuro.
Innovazioni e risparmi nell’Inps
Un altro punto cruciale del suo intervento è stata l’introduzione della nuova piattaforma tecnologica creata con il decreto legge 48 del 2023. Questa piattaforma non solo gestisce il sistema di inclusione sociale lavorativa, ma permette anche un incrocio efficace tra domanda e offerta di lavoro. Con il mercato del lavoro in continua evoluzione, la gestione efficiente delle informazioni è fondamentale per garantire opportunità concrete a chi cerca lavoro.
Calderone ha anche messo in evidenza l’importanza dei controlli preventivi sulle prestazioni erogate dall’Inps, che hanno portato a un risparmio di circa 4 miliardi di euro in indebiti. Questo risparmio rappresenta un’opportunità per migliorare ulteriormente i servizi offerti e per essere più vicini a chi ha realmente bisogno di assistenza.
Protagonismo dei lavoratori e welfare partecipativo
In un contesto di crescente pressione sul welfare e sul mercato del lavoro, la ministra ha enfatizzato il protagonismo dei lavoratori nella gestione delle aziende pubbliche. Il coinvolgimento attivo dei lavoratori è visto come un modo per rispondere alle esigenze specifiche dei territori e combattere la desertificazione sociale. Questo approccio partecipa alla creazione di un welfare più inclusivo e sostenibile.
Infine, l’attuazione dell’articolo 46 della legge, che riguarda le politiche per il lavoro, si interseca con l’articolo 36, relativo alla giusta retribuzione. Calderone ha proposto una visione flessibile e aperta per la retribuzione, enfatizzando l’importanza di cogliere opportunità e minimizzare rischi in un contesto di rapide trasformazioni economiche e sociali.
In conclusione, la presentazione del XXIV Rapporto annuale dell’Inps ha rappresentato un’importante piattaforma per discutere le future politiche del lavoro e del welfare. Con un Inps attivo e innovativo, il ministero del Lavoro si impegna a costruire un sistema più giusto ed equo, capace di rispondere alle sfide del presente e del futuro. L’impegno della ministra Calderone e del suo team è orientato verso un modello che non solo assicuri prestazioni, ma che promuova anche un rilancio dell’inclusione sociale e lavorativa, fondamentale per il progresso del Paese.