Export italiano nel 2024: un balzo a 623,5 miliardi di euro

Giada Liguori

Luglio 17, 2025

Nel 2024, le esportazioni italiane hanno subito un lieve calo, raggiungendo i 623,5 miliardi di euro, con una contrazione dello 0,4% rispetto all’anno precedente. Questo dato, emerso dal rapporto annuale dell’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, offre un’analisi approfondita delle tendenze e delle performance del commercio estero italiano.

flessione delle esportazioni e impatti economici

La diminuzione delle esportazioni italiane è stata principalmente influenzata da un significativo calo delle vendite verso la Germania, uno dei principali partner commerciali dell’Italia, che ha registrato una flessione del 5%. Questo dato è particolarmente rilevante, considerando che la Germania rappresenta una parte consistente del mercato per numerosi settori italiani. La contrazione delle vendite è stata attribuita a diversi fattori, tra cui:

  1. Rallentamento dell’economia tedesca.
  2. Aumento della concorrenza internazionale.

Nonostante questa flessione, le esportazioni italiane mostrano una crescita robusta rispetto ai dati pre-pandemia, con un incremento del 30% rispetto al 2019, quando si attestarono a 480 miliardi di euro. Questo risultato evidenzia la resilienza delle imprese italiane e la loro capacità di adattarsi a un contesto globale in continua evoluzione.

settori in calo e aree di crescita

Analizzando i vari settori, si nota che alcuni comparti hanno subito flessioni significative. In particolare, i seguenti settori hanno registrato un calo nelle esportazioni:

  • Mezzi di trasporto
  • Sistema moda
  • Mobili
  • Beni intermedi, in particolare i derivati del petrolio

Questi settori, tradizionalmente forti per l’Italia, hanno dovuto affrontare sfide come l’aumento dei costi delle materie prime, la scarsità di approvvigionamenti e le difficoltà logistiche.

D’altro canto, il rapporto dell’Ice evidenzia anche le aree di crescita. I prodotti alimentari e i beni chimico-farmaceutici hanno visto un incremento delle esportazioni, grazie alla continua domanda di prodotti di alta qualità. In particolare, il settore agroalimentare ha beneficiato dell’aumento dell’interesse per la dieta mediterranea e per i prodotti tipici italiani, come:

  1. Olio d’oliva
  2. Vino
  3. Formaggi

Un altro settore in crescita è quello della gioielleria, con un incremento del 39%, principalmente attribuito alla forte domanda dal mercato turco, dove l’apprezzamento per il design italiano ha spinto le vendite.

prospettive future e supporto istituzionale

L’analisi delle esportazioni italiane non può prescindere da un contesto più ampio, che include le dinamiche economiche globali e le politiche commerciali. Le tensioni geopolitiche, le sanzioni economiche e le fluttuazioni dei cambi influenzano le scelte delle imprese italiane. Inoltre, il cambiamento climatico e le nuove normative ambientali stanno modellando le strategie di produzione.

In questo contesto, l’Ice svolge un ruolo cruciale nel supportare le imprese italiane nell’affrontare le sfide internazionali. Attraverso programmi di formazione e fiere internazionali, l’agenzia fornisce un supporto fondamentale per favorire l’internazionalizzazione delle imprese, con un focus particolare sulle piccole e medie imprese.

Nonostante le difficoltà del 2024, le prospettive per le esportazioni italiane rimangono positive. Il mercato globale continua a presentare opportunità, e le aziende italiane, grazie alla loro creatività e qualità, sono in una posizione privilegiata per trarre vantaggio da queste tendenze. In sintesi, l’export italiano nel 2024 ha affrontato sfide significative, ma ha dimostrato la sua capacità di adattamento e crescita, mantenendo la sua reputazione di eccellenza e innovazione.