La rivoluzione dei robot: sorvegliare acqua e reti con intelligenza artificiale

Giada Liguori

Luglio 17, 2025

Il panorama dell’innovazione tecnologica sta per subire una trasformazione significativa grazie al recente lancio del Robotic Joint Lab, un laboratorio congiunto tra a.Quantum, parte del gruppo Acea, e l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). La sua inaugurazione, avvenuta oggi a Roma, segna un passo avanti nel campo della robotica applicata alla manutenzione e monitoraggio delle infrastrutture, in particolare delle reti idriche ed energetiche. Con l’aumento delle esigenze operative e la crescente necessità di soluzioni tecnologiche avanzate, l’introduzione di robot specializzati rappresenta una risposta concreta ai problemi attuali.

L’importanza della robotica nelle infrastrutture

Enrico Resmini, Amministratore Delegato di a.Quantum, ha sottolineato l’importanza della robotica per un operatore di infrastrutture come Acea, uno dei principali gestori di servizi idrici ed energetici in Italia. “Adottare la robotica non è solo un’opportunità, ma una necessità”, ha affermato, evidenziando come le tecnologie robotiche siano già in uso nelle attività quotidiane dell’azienda. Tra i progetti già esistenti, spicca Teddy, un cagnolino robotico progettato per ispezionare le cabine elettriche, contribuendo a ridurre i rischi per gli operatori umani. Inoltre, Acea utilizza piccole sfere dotate di sensori per monitorare le condutture, analizzando eventuali danni e pianificando interventi di manutenzione.

Innovazione e ricerca nel settore robotico

L’esigenza di innovazione è evidente: le sfide legate alla gestione delle reti infrastrutturali richiedono soluzioni sempre più sofisticate e capaci di adattarsi a contesti complessi. “Ci rendiamo conto che c’è anche un mercato importante per queste tecnologie”, ha aggiunto Resmini, indicando la volontà di Acea di investire in ricerca e sviluppo per affrontare al meglio le sfide del futuro. Questo nuovo laboratorio, dunque, non solo rappresenta un passo avanti per Acea, ma anche un’opportunità per il settore della robotica in Italia, che sta crescendo in modo esponenziale.

Obiettivi del Robotic Joint Lab

Il Robotic Joint Lab avrà due sedi strategiche:

  1. Genova, al Center for Intelligence Systems e al Center for Joint Industrial Research.
  2. Roma, all’interno di un edificio riqualificato per promuovere la collaborazione tra ricerca e impresa.

Questa scelta riflette l’impegno di entrambe le organizzazioni nel creare un ambiente favorevole all’innovazione e alla sperimentazione di nuove tecnologie. Giorgio Metta, Direttore scientifico dell’IIT, ha dichiarato: “La robotica è uno dei nostri pilastri e attraverso questa collaborazione realizziamo esattamente uno dei nostri obiettivi principali, ossia trasformare conoscenza avanzata in soluzioni concrete”.

La robotica per una gestione sostenibile delle risorse

La robotica applicata alle infrastrutture non è solo una questione di efficienza, ma anche di sicurezza. Le reti idriche e energetiche sono spesso soggette a problematiche complesse, che richiedono interventi tempestivi e precisi. Con l’ausilio di robot, sarà possibile monitorare continuamente lo stato delle infrastrutture, identificando potenziali problemi prima che possano causare disagi o danni significativi. L’implementazione di tecnologie robotiche non solo migliorerà la manutenzione, ma contribuirà anche a una gestione più sostenibile delle risorse, riducendo gli sprechi e ottimizzando l’uso delle energie.

Inoltre, il Robotic Joint Lab rappresenta un’opportunità per il settore della ricerca accademica e industriale, creando sinergie tra università, istituti di ricerca e aziende. La collaborazione tra a.Quantum e l’IIT potrebbe portare a nuove scoperte e sviluppi, contribuendo a posizionare l’Italia come un centro di eccellenza nella robotica e nelle tecnologie innovative per le infrastrutture.

Con la crescente urbanizzazione e l’invecchiamento delle infrastrutture esistenti, la necessità di soluzioni innovative è più che mai urgente. La creazione di robot per il monitoraggio e la manutenzione delle reti idriche ed energetiche rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile e tecnologicamente avanzato. Grazie alla sinergia tra pubblico e privato, il Robotic Joint Lab potrebbe diventare un punto di riferimento non solo per l’Italia, ma anche per l’intera comunità internazionale, contribuendo a migliorare la qualità della vita delle persone e la sostenibilità delle città.