Milano in crescita: Prysmian, Stm e Stellantis brillano in Borsa

Matteo Rigamonti

Luglio 17, 2025

Piazza Affari continua a dimostrare la sua resilienza, con un incremento dell’0,53% dell’indice Ftse Mib, che si attesta a 39.974 punti. Nonostante un lieve ritracciamento sotto la soglia dei 40.000 punti, il mercato mostra segni di vitalità, sostenuto da titoli di spicco come Prysmian, Stm e Stellantis, che hanno registrato rialzi significativi.

Performance dei titoli di punta

  1. Prysmian: Il leader mondiale nel settore dei cavi e sistemi per l’energia e le telecomunicazioni ha visto il suo valore aumentare del 3,32%. Questo slancio è attribuibile a recenti contratti e progetti di espansione, consolidando la sua posizione nel mercato globale. La società è ben posizionata per beneficiare della crescente domanda di soluzioni di cablaggio per le energie rinnovabili e le infrastrutture digitali.

  2. Stm: Il gigante dei semiconduttori ha registrato una crescita del 2,9%. L’azienda sta guadagnando terreno grazie alla crescente domanda di chip per l’elettronica di consumo e l’industria automobilistica. La trasformazione digitale e l’espansione dei veicoli elettrici alimentano questa richiesta, rendendo Stm un attore cruciale in un mercato in rapida evoluzione.

  3. Stellantis: Il colosso automobilistico, nato dalla fusione tra Fiat Chrysler e il gruppo PSA, ha visto un incremento del 1,7%. Stellantis ha annunciato piani ambiziosi per raddoppiare la capacità produttiva di una delle sue fabbriche in Marocco entro il 2030, sottolineando il suo impegno verso una maggiore sostenibilità e l’adozione di tecnologie avanzate.

Altre performance significative

Oltre ai titoli di punta, anche Campari e Iveco hanno mostrato performance positive, con guadagni rispettivamente dell’1,37% e dell’1,23%. Campari continua a beneficiare di una crescente domanda nel settore delle bevande alcoliche, mentre Iveco risponde bene alle esigenze del mercato con soluzioni innovative.

D’altra parte, alcuni titoli hanno mostrato segni di debolezza. Buzzi Unicem, attiva nel settore dei materiali da costruzione, ha registrato un calo dell’1,79%. Anche Popolare Sondrio, A2A, Enel e Snam hanno visto diminuzioni nei loro valori, rispettivamente dello 0,54%, dello 0,41%, dello 0,37% e dello 0,32%. Questi ribassi fanno parte di un contesto di mercato più ampio, dove le incertezze economiche e le variazioni nei costi delle materie prime influenzano le performance delle aziende.

Stabilità nel settore bancario

Nel settore bancario, Mps ha visto un incremento dell’0,66%. Le banche italiane, nel complesso, si sono mantenute relativamente stabili, con Unicredit in crescita dell’0,28%, Mediobanca dell’0,25%, Banco BPM dell’0,1% e Intesa Sanpaolo dell’0,08%. Questi incrementi, seppur modesti, indicano una certa fiducia nel sistema bancario italiano, che sta cercando di recuperare terreno dopo le incertezze legate alla pandemia.

Un aspetto interessante è l’andamento dello spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi, che si assesta a 86,2 punti. Questo valore riflette una certa stabilità nel mercato dei titoli di stato, con il rendimento annuo dei Btp italiani in crescita al 3,56% e quello dei Bund tedeschi al 2,7%. L’andamento dello spread è un indicatore della fiducia degli investitori nell’economia italiana rispetto a quella tedesca.

In conclusione, il mercato azionario italiano continua a mostrare segnali di resistenza e crescita, nonostante le sfide economiche e geopolitiche attuali. Le aziende che hanno saputo innovare e adattarsi alle nuove esigenze del mercato stanno raccogliendo i frutti di strategie lungimiranti. È fondamentale monitorare gli sviluppi economici e le politiche monetarie, poiché le decisioni delle banche centrali avranno un impatto significativo sulla direzione futura dei mercati finanziari e sull’economia in generale.