Accordo innovativo tra Ance e consulenti del lavoro per la certificazione Asse.Co nell’edilizia

Matteo Rigamonti

Luglio 18, 2025

Nella cornice del summit sulla sicurezza “Lavoro Sicuro: sfide, innovazioni e prospettive per la prevenzione”, tenutosi a Roma presso la sede dell’Inail, è stata siglata un’importante intesa tra la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro e l’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance). Questo protocollo d’intesa ha come obiettivo principale quello di promuovere la regolarità nei rapporti di lavoro all’interno del settore edile, in particolare nei contesti di appalti e subappalti, attraverso l’adozione di metodi innovativi e strumenti di supporto ai controlli ispettivi.

L’intesa si propone di garantire la tutela dei diritti dei lavoratori e di incentivare la crescita del tessuto imprenditoriale, rafforzando al contempo la cultura della legalità nel settore. Un aspetto centrale di questa iniziativa è l’asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro dedicata al comparto edilizio, nota come Asse.Co. Edilizia. Quest’ultimo strumento, pur essendo volontario, si configura come un’importante opportunità per le imprese che intendono certificare la regolarità dei propri rapporti di lavoro, premiando così le aziende virtuose.

L’importanza del protocollo d’intesa

Il presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca, ha sottolineato come l’Asse.Co. stia acquisendo un riconoscimento crescente come strumento per la difesa della legalità. “Accogliamo con grande favore che anche l’Ance si unisca al nostro impegno”, ha dichiarato De Luca, evidenziando come la diffusione dell’Asse.Co. possa accompagnare le imprese edili in un percorso di crescita sostenibile, sempre nel rispetto dei diritti dei lavoratori.

Anche Federica Brancaccio, presidente dell’Ance, ha ribadito l’importanza di questo protocollo, definendolo un ulteriore passo avanti per la trasparenza e la legalità nel settore. Ha evidenziato che l’Ance ha avviato da anni un percorso per diffondere la cultura della sicurezza e della responsabilità sociale. “Questo protocollo rappresenta un modello di asseverazione che fornisce indicazioni importanti per le imprese che desiderano certificare la propria regolarità”, ha dichiarato Brancaccio.

Infortuni sul lavoro e sicurezza

Un tema cruciale emerso durante il summit è stato quello degli infortuni sul lavoro. È stato presentato il rapporto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, intitolato “La dimensione territoriale della sicurezza sul lavoro: i numeri del 2024”. Questo studio ha evidenziato le disomogeneità geografiche degli infortuni, con Roma e Milano che si sono distinte per un alto numero di incidenti in itinere, che si verificano durante il tragitto casa-lavoro. Nel 2024, a Roma, quasi un incidente su tre (28,6%) è avvenuto in questo contesto, il tasso più alto del Paese.

Fattori di rischio e opportunità

Il Lazio, in particolare, ha mostrato un incremento preoccupante degli infortuni in itinere, con il 25,9% degli incidenti totali e il 33,3% delle morti sul lavoro collegati agli spostamenti casa-lavoro. Le cause di questa crescita sono attribuibili a fattori esterni al controllo delle aziende, come:

  1. Ampliamento dei bacini di pendolarità
  2. Aumento della distanza tra casa e lavoro
  3. Fragilità dei sistemi di trasporto pubblico

Tuttavia, il rapporto ha anche evidenziato aspetti positivi, come la diminuzione degli infortuni avvenuti nei luoghi di lavoro, che sono calati del 9,9% tra il 2019 e il 2024. Questo dato suggerisce che, sebbene le problematiche legate agli spostamenti siano significative, gli sforzi per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro stiano dando i loro frutti.

Ruolo dei consulenti del lavoro

Durante l’incontro, Fabrizio D’Ascenzo, presidente dell’Inail, ha sottolineato il ruolo fondamentale dei consulenti del lavoro nel promuovere la sicurezza. “Riteniamo che il loro contributo sia essenziale per portare avanti le nostre iniziative”, ha affermato, evidenziando che i consulenti possono aiutare a far conoscere le opportunità di investimento in sicurezza per le piccole e medie imprese.

Marcello Fiori, direttore dell’Inail, ha informato i partecipanti riguardo l’aumento del budget dei bandi Isi, passando da 60 milioni di euro nel 2010 a oltre 1 miliardo e 200 milioni attualmente disponibili. Questi fondi sono finalizzati a sostenere le aziende nell’implementazione di misure di sicurezza sul lavoro, e il direttore ha invitato le imprese a sfruttare al massimo queste opportunità.

In un contesto in cui la sicurezza sul lavoro è diventata una priorità, anche l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, rappresentato da Danilo Papa, ha evidenziato come il suo ruolo non si limiti solo alle ispezioni, ma si estenda alla promozione di una cultura della salute e sicurezza. Papa ha messo in evidenza che le violazioni riscontrate riguardano frequentemente aspetti cruciali come la sorveglianza sanitaria e la formazione.

In questo scenario, il protocollo d’intesa tra Ance e Fondazione Studi Consulenti del Lavoro rappresenta un passo significativo verso la creazione di un ambiente lavorativo più sicuro e regolare nel settore delle costruzioni, con l’obiettivo di tutelare i diritti dei lavoratori e garantire la crescita sostenibile delle imprese.