Le principali borse europee continuano a mostrare segni di vivacità, con Milano che registra un incremento del 0,45%. Questo trend positivo si inserisce in un contesto di maggiore forza del dollaro, che ha superato lo 0,86 euro, evidenziando un aumento di oltre lo 0,5%. La reazione del mercato arriva in un momento delicato per la politica monetaria statunitense, all’indomani di una controversa minaccia del presidente Donald Trump di dimettere il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. Fortunatamente, questa minaccia è rimasta senza seguito, ma ha creato nervosismo tra gli investitori.
Andamento delle borse europee
Tra le piazze europee, Parigi si distingue come la migliore con un incremento del 0,9%, seguita da Francoforte (+0,55%) e Londra (+0,48%). Madrid chiude con un modesto +0,4%, mentre i future americani mostrano segni contrastanti. Gli investitori stanno ora attendendo con interesse i dati relativi alle richieste di sussidi per disoccupazione negli Stati Uniti, insieme agli indici della Fed di Filadelfia, alle vendite al dettaglio e alle scorte di magazzino, tutti dati cruciali per valutare la salute dell’economia americana.
Mercato dei titoli di Stato
Un altro aspetto da tenere d’occhio è il differenziale tra i titoli di Stato italiani (Btp) e quelli tedeschi (Bund), che si attesta sopra quota 86 punti. Il rendimento annuo dei Btp è in crescita, raggiungendo il 3,54%, mentre quello dei Bund è in calo al 2,68%. Questo scenario ha ripercussioni sul mercato obbligazionario e sulla percezione del rischio associato ai titoli italiani rispetto a quelli tedeschi.
Materie prime e settori in crescita
Nel mercato delle materie prime, l’oro si muove in modo contenuto, con un incremento dello 0,06% a 3.327,97 dollari l’oncia. Al contrario, i prezzi del greggio WTI sono in accelerazione, con un aumento dello 0,56% a 66,74 dollari al barile, mentre il gas naturale segna un +0,91% a 35,13 euro al MWh. Questi movimenti sono spesso influenzati da fattori geopolitici e dalla domanda globale.
Un settore che ha mostrato una ripresa significativa è quello dei semiconduttori. Aziende come Be guadagnano il 3,63% e STMicroelectronics (STM) avanza del 3,29%. Questi risultati positivi segnano una ripresa dopo un periodo di volatilità legato alla fornitura di chip.
Altri settori in evidenza
- Settore automobilistico:
- Stellantis: +1,9% grazie a un piano di espansione in Marocco.
Renault: -0,48% dopo aver ridotto le stime per il 2025.
Settore del lusso:
- Swatch: +0,8% dopo risultati trimestrali soddisfacenti.
Richemont e Brunello Cucinelli: perdite rispettivamente del 2,57% e dell’1,68%.
Produttori di cavi e apparecchiature elettriche:
- Legrand: +8,1%
- Abb: +7,6%
- Schneider: +6%
- Prysmian: +4%
- Nexans: +2,45%
In conclusione, mentre le borse europee mostrano segni di stabilità e crescita, i mercati globali rimangono in attesa di notizie economiche cruciali e di sviluppi geopolitici. Gli investitori, sempre più attenti alle dinamiche del mercato, continueranno a monitorare la situazione con attenzione, cercando di navigare in un contesto economico in continua evoluzione.