Borsa europea in pausa: Milano guadagna lo 0,3% in attesa dei dati macro americani

Giada Liguori

Luglio 18, 2025

I mercati azionari europei hanno iniziato la giornata con un certo ottimismo, ma col passare delle ore, l’andamento è diventato più cauto. La Borsa di Milano ha chiuso la seduta con un incremento dello 0,3%, portando l’indice FTSE MIB a un livello di 27.500 punti. Anche le altre piazze europee hanno mostrato segni di crescita, seppur contenuta: Parigi ha registrato un aumento dello 0,2%, mentre Amsterdam ha visto una crescita marginale dello 0,1%. Londra e Francoforte, invece, hanno mantenuto una posizione stabile, con l’indice britannico piatto e il DAX tedesco ridotto dello 0,1%. Madrid ha chiuso in negativo, con una flessione dello 0,1%.

Il clima di attesa è palpabile tra gli investitori, che si preparano a ricevere una serie di dati macroeconomici dagli Stati Uniti, attesi per il pomeriggio. Queste informazioni sono particolarmente significative, poiché forniranno indicazioni sullo stato di salute dell’economia americana e potrebbero influenzare le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve. Gli analisti si concentrano in particolare su indicatori come:

  1. Tasso di disoccupazione
  2. Dati sulla creazione di posti di lavoro
  3. Vendite al dettaglio

Questi fattori sono chiave per valutare la direzione futura dei tassi d’interesse.

Nel frattempo, l’euro ha mostrato segni di forza, guadagnando lo 0,4% e raggiungendo un valore di 1,164 contro il dollaro americano. Questo incremento è interessante, dato che una valuta più forte può influenzare le esportazioni europee, rendendo i prodotti più costosi per i compratori internazionali. Tuttavia, lo spread tra i BTP italiani e i Bund tedeschi è rimasto relativamente calmo, attestandosi sugli 85 punti base, riflettendo una certa stabilità nel mercato obbligazionario.

Nel settore delle criptovalute, il Bitcoin ha mostrato poca volatilità, mantenendosi attorno ai 119.000 dollari. Questo prezzo, sebbene elevato, non ha suscitato particolari reazioni nel mercato, suggerendo che gli investitori potrebbero essere in attesa di segnali più chiari prima di prendere decisioni significative.

Un altro tema caldo è quello delle energie, specialmente dopo l’imposizione di un nuovo pacchetto di sanzioni da parte dell’Unione Europea nei confronti della Russia. Il prezzo del gas ha subito una leggera flessione, scendendo dello 0,5% a 34,2 euro per Megawattora, mentre il petrolio ha visto un incremento dello 0,9%, attestandosi a 68,1 dollari al barile. Queste fluttuazioni riflettono l’incertezza nei mercati energetici, influenzati da fattori geopolitici e dalla domanda globale.

In Europa, spicca la performance di Vivendi a Parigi, che ha visto un balzo dell’11% a 3,28 euro. Questo significativo incremento è stato innescato da un richiamo da parte dell’Autorità di regolamentazione dei mercati finanziari francesi (AMF), che ha invitato Vincent Bolloré a presentare un’offerta pubblica di acquisto sul gruppo. Questo sviluppo fa parte di un riassetto più ampio della società, avvenuto lo scorso anno, che ha suscitato l’interesse degli investitori e potrebbe rivelarsi un’importante opportunità di crescita per Vivendi.

A Piazza Affari, tra i titoli principali, Leonardo si è distinta con un aumento del 2,6%, seguita da Bper, che ha registrato un rimbalzo del 2,3%. Questi risultati possono essere attribuiti a fattori specifici delle singole aziende, come contratti recentemente acquisiti o previsioni positive sugli utili. Le banche, tuttavia, hanno mostrato un comportamento più cauto, mantenendo posizioni stabili senza significative variazioni.

Nonostante le performance positive di alcuni titoli, Stellantis ha chiuso in calo del 2%, scendendo a 8 euro. Le preoccupazioni riguardano in particolare le ipotesi di un rinvio nella pubblicazione dei dati di consegna, un fattore che potrebbe influenzare negativamente la fiducia degli investitori nel gruppo automobilistico. Il mercato sta seguendo con attenzione gli sviluppi in questo settore, particolarmente critico in un momento in cui l’industria automobilistica sta affrontando sfide legate alla transizione verso veicoli elettrici e alle pressioni sui fornitori.

In sintesi, l’atmosfera sui mercati europei è caratterizzata da un mix di ottimismo moderato e attesa, mentre gli investitori si preparano a ricevere dati cruciali dagli Stati Uniti. La Borsa di Milano e le altre piazze europee mostrano segnali di resilienza, ma l’incertezza resta palpabile, soprattutto nei settori energetico e automobilistico. Con l’attenzione rivolta ai dati macroeconomici in arrivo, il futuro prossimo si preannuncia decisivo per l’orientamento dei mercati.