L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps) sta vivendo un periodo di significativa trasformazione, come evidenziato dal recente XXIV Rapporto annuale presentato dal presidente Gabriele Fava. In un contesto economico e demografico in continua evoluzione, l’Inps si propone di affrontare le sfide future attraverso efficienza, innovazione e trasparenza, tre pilastri fondamentali che guideranno le sue operazioni.
Efficienza misurabile
Il presidente Fava ha messo in luce che l’obiettivo primario dell’Inps è quello di rendere i servizi più rapidi, accessibili ed equi. Con circa 16,3 milioni di pensionati, il sistema pensionistico italiano si dimostra robusto, con il 96% degli aventi diritto che ha ricevuto almeno una prestazione dall’Inps. L’importo medio mensile delle pensioni, pari a 1.861 euro, ha registrato un incremento del 4,4%, grazie alla perequazione automatica. Questo aumento è un chiaro segno dell’impegno dell’ente nel garantire un adeguato sostegno economico ai cittadini.
Tuttavia, Fava ha anche sottolineato le sfide future. Nel 2024, si prevede un aumento del 4,5% nel numero delle nuove prestazioni liquidate, che raggiungeranno 1,57 milioni. Si osserva una flessione delle pensioni anticipate e un incremento delle pensioni di vecchiaia e delle prestazioni assistenziali, a testimonianza di un cambiamento nei bisogni della popolazione pensionistica.
Innovazione concreta
La digitalizzazione e l’innovazione tecnologica sono al centro della strategia dell’Inps. Fava ha proposto di utilizzare strumenti avanzati, come l’intelligenza artificiale e i big data, per migliorare l’interoperabilità dei servizi. Questo approccio mira a semplificare l’accesso alle informazioni e ai servizi offerti dall’Inps, rendendoli più fruibili per tutti i cittadini.
L’ente sta investendo nella creazione di un ambiente di lavoro che favorisca l’innovazione e la crescita professionale, puntando su una formazione continua per il personale. Un personale ben preparato e aggiornato è fondamentale per garantire servizi di qualità e rispondere in modo efficace alle esigenze dei cittadini.
Trasparenza totale
Un altro aspetto cruciale del discorso di Fava è stato il tema della trasparenza. Secondo il presidente, la fiducia pubblica rappresenta il capitale più prezioso dell’Inps. Per questo motivo, l’ente si sta impegnando a garantire un alto livello di trasparenza nelle sue operazioni. Ciò implica non solo rendere pubblici i dati e le informazioni, ma anche adottare pratiche che facilitino il monitoraggio della spesa pubblica e l’uso delle risorse.
L’Inps ha avviato collaborazioni con diverse istituzioni, come la Corte dei conti, per rafforzare i controlli e tutelare i diritti dei cittadini. L’obiettivo è combattere le indebite percezioni di prestazioni, come l’Adi e lo Sfl, attraverso un lavoro congiunto con la Guardia di Finanza e l’Arma dei Carabinieri. Queste misure non solo aumentano la fiducia dei cittadini, ma contribuiscono anche a garantire la sostenibilità del sistema previdenziale.
Sostenibilità e futuro
Fava ha discusso anche dell’importanza di affrontare la transizione demografica in corso. Secondo le previsioni Istat, si stima una contrazione di circa 5 milioni di persone in età lavorativa entro il 2040. Pertanto, è fondamentale che l’Inps implementi misure che incentivino la partecipazione al mercato del lavoro, sostenendo così il sistema pensionistico e contribuendo al benessere economico del Paese.
Le riforme del sistema pensionistico degli ultimi decenni hanno già avuto un impatto positivo, contribuendo a contenere l’incidenza della spesa pensionistica sul Pil e prevenendo rotture di sostenibilità. Tuttavia, Fava ha avvertito che le sfide future richiedono scelte coraggiose e politiche lungimiranti.
In sintesi, l’Inps si sta muovendo verso un futuro in cui efficienza, innovazione e trasparenza sono i cardini di una nuova era per il welfare italiano, ponendo le basi per un sistema previdenziale più sostenibile e reattivo alle esigenze dei cittadini.