Pannelli solari subacquei: la nuova frontiera dell’energia sostenibile

Matteo Rigamonti

Luglio 18, 2025

La transizione verso fonti di energia rinnovabile è una priorità globale, e le innovazioni in questo campo stanno aprendo orizzonti inaspettati. Tra le ultime scoperte, un progetto italiano ha catturato l’attenzione per il suo approccio innovativo all’energia solare. Uno studio condotto da due istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR): l’Istituto di Struttura della Materia di Roma e l’Istituto per i Processi Chimico-Fisici di Messina, in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata e la società BeDimensional di Genova, ha dimostrato che i pannelli solari di nuova generazione realizzati in perovskite possono funzionare efficacemente anche sott’acqua.

Innovazione nella tecnologia dei pannelli solari

La perovskite è un materiale che ha rivoluzionato il mondo dei pannelli solari grazie alla sua capacità di assorbire la luce e convertire l’energia solare in elettricità in modo molto efficiente. Questa scoperta, pubblicata sulla rivista Energy & Environmental Materials, segna un passo significativo verso l’integrazione dell’energia solare in ambienti marini, dove le opportunità di sfruttamento dell’energia rinnovabile sono enormi ma fino ad ora poco esplorate.

Jessica Barrichello, coordinatrice della ricerca presso l’Ism-Cnr, ha commentato l’importanza di questo lavoro: “Questo studio pionieristico non solo dimostra che le perovskiti possono operare anche in condizioni umide, ma apre nuove possibilità per l’utilizzo sostenibile dello spazio subacqueo.” Con la crescente intensificazione delle attività marine, dalla pesca all’agricoltura sottomarina, questa ricerca potrebbe rappresentare un’ulteriore opportunità per rendere il mare non solo una fonte di cibo, ma anche di energia pulita.

Efficacia dei pannelli solari sott’acqua

La luce solare, quando penetra in acqua, subisce una serie di variazioni. Sotto i 50 metri di profondità, solo le lunghezze d’onda blu-verde riescono a penetrare efficacemente. I pannelli solari in perovskite si sono rivelati particolarmente adatti a sfruttare questa luce. I risultati dei test condotti dai ricercatori sono stati sorprendenti:

  1. I pannelli solari immersi nei primi centimetri d’acqua hanno prodotto più energia rispetto a quando sono stati esposti all’aria.
  2. Questo fenomeno, sebbene controintuitivo, è spiegabile attraverso le caratteristiche ottiche dell’acqua e il suo effetto rinfrescante, che contribuisce ad aumentare l’efficienza dei dispositivi.

Sostenibilità ambientale e applicazioni future

Un altro aspetto cruciale di questa ricerca riguarda la sostenibilità ambientale. L’incapsulamento dei pannelli, realizzato con un adesivo sviluppato dalla BeDimensional, ha rivelato risultati promettenti: dopo 10 giorni di immersione in acqua salata, le celle solari hanno rilasciato quantità minime di piombo, ben al di sotto dei limiti consentiti per l’acqua potabile. Questo è un risultato fondamentale, poiché l’inquinamento da metalli pesanti è una delle principali preoccupazioni legate all’implementazione di nuove tecnologie energetiche.

La possibilità di installare pannelli solari sul fondo del mare apre la strada a una serie di applicazioni innovative. Oltre all’energia solare, si potrebbero sviluppare sistemi ibridi che combinano l’energia solare con altre fonti rinnovabili, come l’energia eolica o le correnti marine. Questa sinergia potrebbe aumentare ulteriormente l’efficienza energetica e fornire una soluzione sostenibile per le regioni costiere, che spesso affrontano sfide legate all’approvvigionamento energetico.

Inoltre, la realizzazione di pannelli solari sottomarini potrebbe anche contribuire alla protezione dell’ambiente marino. Le strutture potrebbero fungere da habitat per la fauna marina, favorendo la biodiversità e contribuendo a ripristinare ecosistemi marini danneggiati. Questa duplice funzione renderebbe i pannelli solari in perovskite non solo una fonte di energia, ma anche un alleato nella conservazione degli oceani.

Il progetto italiano rappresenta quindi un passo importante verso la diversificazione delle fonti di energia rinnovabile e la ricerca di soluzioni innovative per affrontare le sfide climatiche globali. L’implementazione di tecnologie come i pannelli solari sottomarini potrebbe essere un elemento chiave nella transizione verso un futuro a basse emissioni di carbonio. È fondamentale, tuttavia, continuare a investire nella ricerca e nello sviluppo di queste tecnologie, per garantirne l’efficacia e la sostenibilità a lungo termine.

Con l’aumento della domanda di energia sostenibile e la necessità di ridurre l’impatto ambientale, le scoperte come quelle provenienti da questo studio italiano possono avere un ruolo cruciale nel plasmare il futuro dell’energia. L’innovazione e la ricerca scientifica sono sempre più necessarie per affrontare le sfide energetiche del nostro tempo e garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire.