L’Agis celebra 80 anni di storia al fianco della Repubblica

Giada Liguori

Luglio 19, 2025

Nell’anno in cui l’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (Agis) celebra il suo ottantesimo anniversario, si apre un capitolo importante della storia culturale italiana. Fondata nel 1945, l’Agis ha avuto un ruolo cruciale nello sviluppo e nella promozione del sistema dello spettacolo nel nostro Paese, accompagnando la Repubblica attraverso le sue trasformazioni socio-culturali. Per celebrare questa significativa ricorrenza, l’Agis ha pianificato una serie di eventi e iniziative pensate per riflettere su un passato ricco di storia e per guardare al futuro con rinnovato entusiasmo.

Iniziative per l’ottantesimo anniversario dell’Agis

Tra le iniziative in programma, spicca la pubblicazione di un libro che racconta gli otto decenni di vita dell’Associazione attraverso le voci di tutti i suoi presidenti. Questo volume non solo offrirà uno spaccato della storia dell’Agis, ma anche una panoramica dell’evoluzione del panorama culturale italiano. Il libro si propone di essere un documento fondamentale per studiosi, appassionati e per chiunque voglia comprendere come il settore dello spettacolo si sia sviluppato in un contesto storico complesso e in continua evoluzione.

In concomitanza con la Giornata Nazionale dello Spettacolo, che si celebra il 24 ottobre, l’Agis collaborerà con l’Università IULM per realizzare eventi che metteranno in luce l’importanza della cultura e dello spettacolo nella società contemporanea. Questo impegno sottolinea la volontà dell’Agis di lavorare in sinergia con le istituzioni educative e culturali, promuovendo un dialogo costante tra il mondo accademico e quello dello spettacolo.

Riconoscimenti e celebrazioni

Un altro elemento di richiamo del programma di festeggiamenti è il ritorno del Premio Italo Gemini, un riconoscimento che celebra l’eccellenza e l’innovazione nel settore dello spettacolo. Questo premio, che porta il nome di uno dei fondatori dell’Agis, rappresenta un importante momento di celebrazione per gli artisti e i professionisti che si sono distinti per il loro contributo alla cultura italiana.

Inoltre, il 7 dicembre sarà proiettato un video celebrativo nelle sale teatrali e cinematografiche, con la possibilità che venga presentato anche durante la prima della Scala, uno dei più prestigiosi eventi musicali del Paese. Questa iniziativa non solo segna un momento di celebrazione, ma serve anche a ricordare l’importanza della cultura e dell’arte come strumenti di coesione sociale e identità nazionale.

L’importanza della cultura nella società contemporanea

Durante un incontro tenutosi alla Sala Spadolini del Ministero della Cultura, il presidente dell’Agis, Francesco Giambrone, ha sottolineato come l’Associazione abbia “accompagnato la Repubblica” con il suo operato, contribuendo a formare un sistema dello spettacolo che oggi è parte integrante della vita culturale italiana. Giambrone ha messo in evidenza la resilienza del settore, che ha saputo reagire e riprendersi anche dopo la difficile fase della pandemia, come dimostrano i dati recentemente rilasciati dalla SIAE.

Il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, ha colto l’occasione per presentare un “gruppo di studio” presieduto da Giorgio Assumma, che avrà il compito di lavorare su una nuova disciplina per le agevolazioni e i contributi al settore. Questo lavoro si preannuncia complesso e richiederà tempo, con l’obiettivo di arrivare a una proposta definitiva entro maggio 2027.

In questo contesto di celebrazione, si discute anche del nuovo Codice dello Spettacolo, già in fase di elaborazione. Il Sottosegretario ha chiarito che il testo è aperto a suggerimenti fino al 31 dicembre, con l’auspicio di poterlo pubblicare il primo gennaio 2027. Questo approccio inclusivo mira a garantire che il nuovo Codice risponda alle esigenze di tutti gli operatori del settore, favorendo un dialogo costruttivo e una partecipazione attiva.

Matteo Orfini, deputato del Partito Democratico in commissione Cultura, ha sottolineato l’importanza di un approccio tempestivo ma accurato nella stesura del nuovo Codice, evidenziando che ci sono molte opportunità per migliorare la bozza attuale. Anche la Sottosegretaria Lucia Borgonzoni ha elogiato l’Agis per il suo ruolo di presidio culturale nei territori, sottolineando l’importanza delle sale cinematografiche e teatrali come spazi di aggregazione e socializzazione.

Il presidente della commissione Cultura alla Camera, Federico Mollicone, ha evidenziato come il dialogo tra Agis e Parlamento stia diventando sempre più strutturato, con un’influenza diretta nelle politiche culturali, come dimostrato dalla recente conversione del decreto Cultura. Questo nuovo metodo di lavoro promette di conferire maggiore visibilità e riconoscimento alle attività di spettacolo, in un momento in cui è fondamentale riaffermare il valore della cultura per la società italiana.