Professionitaliane: perché è urgente rinnovare la riforma degli ordini professionali

Matteo Rigamonti

Luglio 19, 2025

L’argomento della riforma degli ordini professionali è tornato alla ribalta grazie all’associazione Professionitaliane, che rappresenta 23 ordini e collegi professionali. Recentemente, l’associazione ha sottolineato l’urgenza di una riforma per rilanciare il ruolo strategico delle professioni nel tessuto economico e sociale del Paese. A più di dieci anni dalla riforma del 2012, il sistema normativo che regola gli ordini professionali appare frammentato, disomogeneo e, in molti casi, obsoleto.

Un sistema normativo obsoleto

Molti ordinamenti professionali in Italia risalgono a oltre trent’anni fa, e le norme che li regolano sono superate dai cambiamenti legislativi e giurisprudenziali avvenuti nel tempo. Questa situazione ha portato a un quadro normativo difficile da interpretare, creando incertezze per i professionisti. Le professioni, che svolgono un ruolo cruciale nel sostenere l’economia e il benessere sociale, si trovano in svantaggio rispetto alle sfide moderne, come la digitalizzazione e le nuove forme di lavoro.

L’urgenza di un intervento normativo

Professionitaliane ha evidenziato la necessità di un intervento normativo per garantire l’armonizzazione di principi generali che riguardano:

  1. Organizzazione
  2. Accesso
  3. Formazione continua
  4. Sistemi elettorali degli ordini

Questa armonizzazione è fondamentale per evitare conflitti e sovrapposizioni tra diversi albi professionali, creando confusione e incertezze sia per i professionisti che per i cittadini. In particolare, si parla di introdurre regole uniformi per il voto a distanza, diventato un tema di grande attualità, soprattutto alla luce delle restrizioni introdotte durante la pandemia di COVID-19. La questione delle quote di genere e della rappresentanza territoriale è altrettanto rilevante; è necessario garantire che tutti i gruppi siano adeguatamente rappresentati negli organi decisionali degli ordini professionali.

La necessità di innovare

Un altro aspetto fondamentale della riforma proposta da Professionitaliane è l’introduzione di una cornice normativa moderna per le aggregazioni professionali e le nuove forme di esercizio. Il mondo del lavoro sta cambiando rapidamente e i professionisti devono adattarsi a queste nuove realtà. Le professioni, per essere competitive e rispondere alle esigenze del mercato, devono collaborare e aggregarsi in modo flessibile.

In un contesto in cui il lavoro freelance e le collaborazioni temporanee stanno diventando sempre più comuni, è cruciale che il sistema normativo si adegui per consentire la creazione di nuove forme di esercizio professionale. Ciò non solo favorirebbe l’innovazione, ma anche la creazione di nuove opportunità lavorative, contribuendo alla crescita economica.

Sussidiarietà e collaborazione con il governo

Professionitaliane ha posto l’accento sul rafforzamento del principio di sussidiarietà, secondo cui le decisioni dovrebbero essere prese il più vicino possibile ai cittadini. Questo principio è fondamentale per garantire che le esigenze e le preoccupazioni dei professionisti siano ascoltate e considerate. La sussidiarietà aumenta l’efficienza delle decisioni e incoraggia la partecipazione attiva dei professionisti nel processo decisionale.

L’associazione ha espresso la sua disponibilità a collaborare con il governo per garantire un’evoluzione ordinistica al passo con le sfide contemporanee. Questa apertura al dialogo è un segnale positivo, poiché una riforma efficace richiede un confronto costante tra le parti interessate, inclusi professionisti, politici e istituzioni.

L’impatto sulle professioni e sull’economia

Il rilancio delle professioni non può prescindere da un’analisi attenta delle loro implicazioni economiche e sociali. Le professioni qualificano e rendono più competitivo il sistema produttivo del Paese, contribuendo in modo significativo alla creazione di posti di lavoro e alla valorizzazione del capitale umano. Una riforma efficace potrebbe tradursi in un aumento della produttività e della competitività delle imprese italiane, favorendo anche l’attrazione di investimenti esteri.

Inoltre, la riforma degli ordini professionali potrebbe avere un impatto positivo sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini. Normative più chiare e aggiornate garantirebbero standard professionali più elevati, aumentando la fiducia dei cittadini nei servizi professionali.

Conclusione

Nonostante le sfide, Professionitaliane è convinta che una riforma strutturata e condivisa possa realmente rilanciare il ruolo delle professioni in Italia. Le prospettive di crescita e innovazione sono tangibili, ma è fondamentale che il legislatore prenda coscienza della necessità di un intervento tempestivo e mirato. Le professioni italiane meritano un sistema normativo che non solo le tuteli, ma che le valorizzi e le renda protagoniste del futuro economico e sociale del Paese.