Aggressione shock a Capri: donna spinta a terra e minacciata con una bottiglia, il video diventa virale

Matteo Rigamonti

Luglio 21, 2025

Capri, una delle località turistiche più affascinanti e rinomate al mondo, è tornata al centro dell’attenzione per un episodio di violenza che ha scosso l’isola e i suoi abitanti. All’alba di oggi, attorno alle 5 del mattino, in via Roma, una delle strade più frequentate e vivaci di Capri, si è verificata un’aggressione inquietante nei confronti di una donna. Questo episodio, che ha suscitato indignazione e preoccupazione, è stato catturato in un video diventato rapidamente virale grazie alla condivisione del parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli.

la dinamica dell’aggressione

Nel video, si può osservare chiaramente la dinamica dell’aggressione: un uomo spinge la donna a terra e, con una bottiglia in mano, tenta di metterle le mani al collo. La scena, agghiacciante e sconvolgente, ha lasciato i testimoni increduli e preoccupati per la sicurezza di tutti i cittadini e i turisti che si trovano sull’isola. Fortunatamente, l’aggressore è stato dissuaso da alcuni presenti che hanno minacciato di chiamare i carabinieri, spingendolo a desistere.

l’identificazione dell’aggressore

Dopo l’incidente, la situazione ha preso una piega ulteriore. Gli uomini dell’Arma, allertati da segnalazioni di disturbo al porto di Marina Grande, hanno individuato l’aggressore qualche ora dopo, intorno alle 9. Si tratta di un 33enne originario di Napoli, già noto alle forze dell’ordine per precedenti episodi di violenza e comportamenti molesti. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si trovava sull’isola per motivi di lavoro, ma il suo comportamento ha suscitato gravi preoccupazioni.

la reazione della comunità

La vittima, al momento dell’aggressione, non era accompagnata e le autorità sono attualmente impegnate nella sua identificazione e nel supporto psicologico necessario. L’incidente ha riacceso il dibattito sulla sicurezza a Capri, già colpita da episodi di criminalità, come la rapina di un Rolex da 300 mila euro a un membro della Camera dei Lord avvenuta pochi giorni fa. Tali eventi hanno portato alla luce questioni più ampie riguardo alla sicurezza pubblica e alla protezione delle donne.

Francesco Emilio Borrelli, nel commentare l’accaduto, ha espresso una ferma condanna per la violenza subita dalla donna, sottolineando l’importanza di non lasciare l’aggressore impunito. “Una violenza inaccettabile – ha dichiarato – per la quale chiedo di evitare che l’aggressore la faccia franca e possa, in futuro, compiere nuovi vergognosi atti del genere”. Le sue parole sono un appello alla comunità isolana affinché si unisca nella lotta contro la violenza sulle donne, un fenomeno che, purtroppo, continua a persistere in diverse forme e contesti.

Il video dell’aggressione ha suscitato una reazione immediata sui social media, dove molti utenti hanno espresso la loro solidarietà alla vittima e la loro indignazione per l’accaduto. La viralità delle immagini ha contribuito a sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica su questo grave problema, dimostrando come un semplice video possa avere un impatto significativo nella mobilitazione collettiva contro la violenza.

La questione della violenza di genere è sempre più al centro del dibattito pubblico, con istituzioni e associazioni che lavorano per creare programmi di prevenzione e sostegno per le vittime. Anche sull’isola di Capri, è fondamentale che si sviluppino iniziative volte a sensibilizzare i cittadini e i turisti, per promuovere un ambiente sicuro e rispettoso. Le autorità locali sono chiamate a rafforzare i controlli e a garantire che episodi come quello avvenuto oggi non si ripetano.

Inoltre, è importante ricordare che la denuncia di tali episodi è spesso un passo difficile per le vittime, che possono sentirsi isolate e vulnerabili. La solidarietà della comunità è quindi fondamentale, non solo per supportare le vittime, ma anche per educare e informare su come riconoscere e affrontare situazioni di violenza.

Il grave episodio di oggi rappresenta un monito per tutti: la violenza non ha giustificazioni e deve essere combattuta con determinazione. L’impegno collettivo è essenziale per costruire una società più giusta e sicura, dove ogni individuo possa sentirsi protetto e rispettato. La speranza è che la vicenda si concluda con il giusto iter legale per l’aggressore e con un adeguato supporto per la vittima, affinché non si senta mai più sola.