Valentina Greco torna a casa: dimessa dall’ospedale e pronta per l’Italia

Matteo Rigamonti

Luglio 21, 2025

Valentina Greco, una donna di 42 anni originaria di Cagliari, ha recentemente vissuto un’esperienza drammatica che ha suscitato grande preoccupazione tra i suoi cari e l’opinione pubblica. La sua scomparsa in Tunisia, dove si trovava per motivi personali, ha portato a un’intensa mobilitazione, culminata nel suo ritrovamento a Sidi Bou Said da parte della gendarmeria locale. Dopo dieci giorni di assenza, i familiari possono finalmente tirare un sospiro di sollievo, poiché Valentina è stata dimessa dall’ospedale di Tunisi, dove era stata ricoverata a causa delle conseguenze di questa esperienza traumatica.

L’importanza del supporto familiare

L’arrivo del fratello Alessio in Tunisia ha segnato una svolta cruciale nella vicenda. Alessio è giunto nel Paese nordafricano per stare vicino alla sorella e gestire le necessità pratiche legate alla sua salute. In particolare, ha provveduto a saldare il conto delle cure mediche che Valentina ha ricevuto durante il suo soggiorno in ospedale. Questo gesto non solo dimostra il forte legame familiare che unisce i due, ma evidenzia anche la determinazione della famiglia a riportare Valentina a casa il prima possibile.

Le indagini e il supporto legale

Le autorità tunisine, dopo aver completato le indagini preliminari sulla scomparsa di Valentina, hanno rilasciato alla donna i suoi effetti personali, tra cui cellulare e computer. Questo è un passo importante, poiché questi oggetti non solo rappresentano un legame con la vita quotidiana di Valentina, ma contengono anche informazioni utili per comprendere meglio cosa sia accaduto nei giorni della sua assenza. L’avvocato Gianfranco Piscitelli, che rappresenta l’associazione Penelope e ha seguito la situazione da vicino, ha confermato che le autorità locali hanno ascoltato la testimonianza di Valentina, contribuendo a chiarire i dettagli di questa vicenda complessa.

L’attenzione mediatica e il supporto delle associazioni

Il caso di Valentina Greco ha suscitato un forte interesse mediatico, non solo in Italia, ma anche in Tunisia, dove la sua storia ha trovato spazio nei notiziari locali. La scomparsa di una cittadina italiana ha inevitabilmente sollevato interrogativi sulla sicurezza dei turisti nel Paese e sulla gestione delle emergenze. Le autorità tunisine, in risposta a questa situazione, hanno ribadito il loro impegno per garantire la sicurezza dei visitatori e hanno avviato una revisione delle procedure di emergenza per migliorare l’assistenza ai turisti in difficoltà.

La vicenda di Valentina ha anche messo in luce il lavoro delle associazioni che si occupano di persone scomparse. L’associazione Penelope, attiva in Italia e all’estero, ha svolto un ruolo fondamentale nel supporto alla famiglia Greco, offrendo assistenza legale e morale durante questi giorni di angoscia. La loro presenza è stata una risorsa preziosa per la famiglia e ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione delle persone scomparse e sulle difficoltà che le famiglie affrontano in queste situazioni.

Mentre Valentina si prepara a tornare in Italia, il suo stato di salute rimane un tema centrale. Le cure ricevute in ospedale sono state fondamentali per la sua ripresa, ma il rientro a casa rappresenta un passo cruciale per la sua completa guarigione, sia fisica che psicologica. Il supporto della famiglia, degli amici e della comunità sarà essenziale per aiutarla a superare il trauma subito e a riprendere in mano la sua vita.

In Italia, la notizia del suo rientro è attesa con grande interesse. Valentina è conosciuta nella sua città natale di Cagliari, e molte persone hanno seguito con apprensione la sua vicenda. La comunità si è mobilitata, esprimendo vicinanza e solidarietà alla famiglia Greco. Ora, con il previsto ritorno di Valentina, ci si aspetta una grande accoglienza al suo arrivo.

Mentre Valentina e Alessio si preparano a prendere il primo volo disponibile per l’Italia, la loro esperienza in Tunisia rimarrà un capitolo difficile ma significativo della loro vita. La speranza è che questo possa essere un nuovo inizio per Valentina, lontano dalle ombre della sua recente esperienza e verso un futuro luminoso e sereno. La sua storia è un promemoria di quanto sia preziosa la vita e di come la forza dei legami familiari possa aiutarci a superare anche i momenti più bui.