Il 19 luglio 2023 è una data che ha segnato profondamente la comunità di Recoaro Terme, in provincia di Vicenza. Quel giorno, un pullman che trasportava ragazzi autistici è finito nel torrente Agno, creando un’emergenza che ha richiesto una risposta rapida e coraggiosa. In questo contesto drammatico, ha brillato la figura di Ilaria Sbalchiero, assessora ai servizi sociali e alla protezione civile del Comune, nonché infermiera di professione. La sua reazione tempestiva ha dimostrato un impegno straordinario verso i più vulnerabili.
Quando Ilaria Sbalchiero stava tornando a casa, ha notato un gruppo di persone affacciate sull’argine del torrente. La sua intuizione le ha fatto capire che qualcosa di grave era accaduto. «Quando ho realizzato cosa fosse successo, mi sono lanciata dentro l’acqua con una dottoressa», ha raccontato Sbalchiero al Corriere della Sera. Nonostante il rischio, la sua formazione e dedizione l’hanno spinta a intervenire. La scena era devastante: il pullman distrutto e i ragazzi intrappolati all’interno.
la reazione immediata
Ilaria ha descritto i momenti successivi all’incidente: «I ragazzi erano capovolti ed era impossibile entrare nel pulmino. Per me è stato un miracolo perché a pochi metri il torrente diventava più profondo e avrebbero potuto annegare». Nonostante la tensione, ha mantenuto la lucidità necessaria per gestire la situazione. I ragazzi, sebbene coscienti, necessitavano di un approccio delicato, data la loro difficoltà comunicativa legata al disturbo dello spettro autistico.
Il coinvolgimento dell’autista, nonostante le ferite, è stato cruciale. «Una delle operatrici era in condizioni più gravi e doveva essere soccorsa immediatamente», ha aggiunto Sbalchiero. In quel momento critico, ha fatto appello alla sua formazione professionale, dando istruzioni per fermare un’emorragia su una gamba di uno dei ragazzi. Grazie al tempestivo intervento del 118, i soccorsi sono arrivati rapidamente.
l’impatto emotivo
Il racconto di Sbalchiero evidenzia non solo le difficoltà fisiche del salvataggio, ma anche l’impatto emotivo di una situazione traumatica. «Dall’alto ho visto solo lamiere accartocciate. Ho pensato al peggio. Ma poi, quando ho riconosciuto i volti dei ragazzi, spaventati ma vivi, mi sono fatta forza. È stata un’emozione fortissima». Questo momento ha segnato un cambiamento profondo nella sua visione del mondo e del suo ruolo all’interno della comunità.
Dopo il salvataggio, Sbalchiero ha ricevuto notizie positive dai ragazzi: «Un ragazzo se la caverà in qualche giorno, un altro è in miglioramento. Sei sono usciti dal pullman con le loro gambe». Un sollievo che ha portato gioia, ma anche un profondo senso di responsabilità. «La cosa importante è che in un incidente così grave non sia accaduto il peggio», ha dichiarato, sottolineando il valore della vita e della speranza.
un esempio di coraggio
L’atto eroico di Ilaria Sbalchiero è un esempio di come il coraggio e la formazione professionale possano fare la differenza in situazioni critiche. La sua reazione tempestiva e la capacità di mantenere la calma sono state fondamentali per garantire la sicurezza dei ragazzi. Tuttavia, l’assessora ha voluto sottolineare il lavoro di squadra, affermando: «Io ho fatto solo il mio dovere, devo ringraziare i colleghi per la loro professionalità che ancora una volta hanno messo a servizio di chi aveva bisogno».
In un contesto in cui spesso si sentono notizie negative, il gesto di Ilaria Sbalchiero ricorda il potere dell’altruismo e la forza della comunità. La sua storia evidenzia l’importanza di avere professionisti preparati e dedicati in ruoli di responsabilità e invita a riflettere sulla necessità di sostenere e comprendere meglio le persone con disabilità, in particolare quelle con disturbo dello spettro autistico. Questo incidente ha messo in luce non solo le fragilità del sistema di trasporto, ma anche la resilienza e la capacità di risposta della comunità. La vicenda di Ilaria Sbalchiero non è solo un racconto di salvataggio, ma un esempio di come la determinazione e la professionalità possano contribuire a salvare vite e a cambiare il corso degli eventi in modo positivo.