Borsa europea in crescita: Milano guadagna l’1,1% insieme a Wall Street

Borsa europea in crescita: Milano guadagna l'1,1% insieme a Wall Street

Matteo Rigamonti

Luglio 23, 2025

Nella giornata odierna, i principali listini di borsa europei continuano a mostrare segni di crescita, anche se si attestano al di sotto dei massimi raggiunti nelle prime ore di contrattazione. Il fulcro di questo rialzo è rappresentato dall’accordo commerciale tra Stati Uniti e Giappone riguardo ai dazi, il quale ha fatto presagire la possibilità di un’intesa simile anche tra Bruxelles e Washington. Questo scenario ha innescato un clima di ottimismo tra gli investitori, spingendo le quotazioni in alto.

Andamento dei mercati europei

Il mercato parigino si conferma il migliore della giornata, con un incremento dell’1,3%, seguito a ruota da Milano che segna un +1,15%. Le altre piazze europee, pur mostrando segni positivi, restano più caute:

  1. Madrid avanza dello 0,9%
  2. Francoforte guadagna lo 0,7%
  3. Londra cresce dello 0,45%

In particolare, la performance di Milano è da segnalare, considerando l’importanza della piazza finanziaria italiana nel contesto economico europeo, soprattutto in un momento in cui si discutono politiche fiscali e monetarie critiche.

Wall Street e dinamiche valutarie

Sull’asse atlantico, Wall Street mostra risultati positivi, con il Dow Jones che cresce dello 0,63% e il Nasdaq che avanza dello 0,16%. Questo rialzo avviene in un periodo cruciale, ossia la stagione delle trimestrali, durante la quale molte aziende rendono noti i loro risultati finanziari. Gli analisti osservano attentamente le performance delle società statunitensi, poiché queste influenzano anche la fiducia degli investitori in Europa e nel resto del mondo.

Il dollaro si rafforza, superando quota 0,85 euro, mentre si attesta sotto le 0,74 sterline e scende a 146,53 yen. Questa dinamica valutaria è importante, poiché un dollaro forte può avere ripercussioni sulle esportazioni europee, rendendo i beni europei meno competitivi sui mercati internazionali. Dall’altro lato, l’oro mostra un leggero calo, con un -0,2% che porta il prezzo a 3.416,14 dollari l’oncia. La situazione dei titoli di stato è interessante, con il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi che scende a 83,4 punti.

Settori in evidenza

Nel settore delle materie prime, il prezzo del greggio WTI subisce una lieve flessione dello 0,4%, scendendo a 65,08 dollari al barile. Anche il gas naturale si trova in calo, con un -0,38% che porta il prezzo a 32,99 euro al MWh, scendendo al di sotto della soglia dei 33 euro. Queste fluttuazioni sono influenzate da diversi fattori, tra cui le preoccupazioni globali per la domanda e le dinamiche geopolitiche.

Un aspetto particolarmente interessante della giornata è il forte rialzo dei titoli nel settore automobilistico, legato ai negoziati sui dazi. Dopo i segnali positivi provenienti da Tokyo, aziende come:

  1. Stellantis: +6,59%
  2. Porsche: +6,1%
  3. Volkswagen: +5,85%
  4. Mercedes: +5,47%
  5. BMW: +4,66%
  6. Renault: +2,8%

Anche se Ferrari guadagna “solo” l’1,54%, è interessante notare come questa azienda sia meno esposta alle tariffe commerciali con gli Stati Uniti, il che potrebbe spiegare la sua performance relativamente cauta rispetto ai concorrenti.

Il settore farmaceutico si distingue anch’esso con un buon andamento. Lonza, dopo aver comunicato i risultati della trimestrale e le stime sull’intero esercizio, mostra un incremento del 4,14%. Seguono AstraZeneca, che guadagna il 3,1%, e Roche con un aumento del 2,6%. Questo settore, già in crescita per la sua importanza strategica, continua a ricevere attenzione da parte degli investitori.

La giornata di borsa si chiude quindi con un mix di ottimismo e cautela, riflettendo le dinamiche economiche globali e le aspettative per il futuro. Gli sviluppi nei negoziati commerciali, le trimestrali delle aziende e le fluttuazioni nei mercati delle materie prime continueranno a essere monitorati da vicino, in quanto potrebbero influenzare ulteriormente le tendenze del mercato nei prossimi giorni.