Italiani in gara alla Settimana della Critica: Agon e Ore di veglia conquistano il pubblico

Italiani in gara alla Settimana della Critica: Agon e Ore di veglia conquistano il pubblico

Giada Liguori

Luglio 23, 2025

La quarantesima edizione della Settimana della Critica, un evento di grande rilevanza all’interno della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, si celebra in un momento di grande fermento per il cinema contemporaneo. Questa edizione non solo segna un traguardo significativo per il festival, ma coincide anche con il decimo anniversario del concorso per cortometraggi Sic@Sic. La delegata generale Beatrice Fiorentino, nel suo videomessaggio di presentazione, ha sottolineato come questi anniversari non siano motivo di nostalgia, ma piuttosto occasioni per rinnovare l’impegno verso il presente e il futuro del cinema. Ogni film selezionato per questa edizione è un riflesso delle tensioni e delle sfide che caratterizzano il nostro tempo, un invito a riflettere su tematiche attuali e rilevanti.

Agon: un’opera innovativa

Tra le sette opere prime in concorso, spiccano due titoli italiani che promettono di catturare l’attenzione del pubblico e della critica. Il primo è Agon, diretto da Giulio Bertelli, un’opera che vanta una narrazione innovativa e un forte messaggio sociale. Il film racconta le storie di tre atlete, impegnate in discipline come il tiro a segno, la scherma e il judo, mentre si preparano per i fittizi Giochi Olimpici di Ludoj 2024. Attraverso le loro vite, Bertelli esplora non solo le sfide personali e professionali che affrontano, ma anche la pressione sociale e le aspettative che gravano su di loro. In un mondo dove lo sport è spesso utilizzato come metafora di lotta e resistenza, Agon si propone di offrire uno spaccato autentico delle difficoltà e delle vittorie di queste donne, mettendo in luce il loro coraggio e la loro determinazione.

Ore di veglia: un documentario attuale

Il secondo film italiano in concorso è Ore di veglia (Waking Hours), un documentario di Federico Cammarata e Filippo Foscarini che affronta una tematica estremamente attuale e delicata: il fenomeno dei passeurs afghani, che operano ai margini dell’Europa, aiutando i migranti a attraversare confini pericolosi in cerca di una vita migliore. Questo lavoro offre uno sguardo profondo e umano su un tema spesso trattato in modo superficiale dai media, mostrando le storie di chi vive l’agonia dell’attesa e del rischio. Attraverso le testimonianze e le esperienze di questi uomini e delle persone che cercano di attraversare il confine, il documentario invita a riflettere sulle complessità dell’immigrazione e sulle sfide che affrontano coloro che cercano di costruire un futuro lontano dalle guerre e dalla miseria.

Una selezione internazionale di opere

In aggiunta a Agon e Ore di veglia, la Settimana della Critica presenta una selezione internazionale di opere che esplorano vari aspetti dell’esperienza umana. Tra di esse si distingue Cotton Queen della regista sudanese russa Suzannah Mirghani, una toccante storia di emancipazione femminile ambientata nei campi di cotone del Sudan. Il film affronta le dinamiche sociali e culturali che influenzano la vita delle donne in un contesto di tradizioni e aspettative, offrendo uno sguardo potente e necessario sulla lotta per la libertà e l’uguaglianza.

Un altro titolo degno di nota è Gorgonà di Evi Kologiropoulou, che racconta la storia di due donne forti e determinate, pronte a sfidare il potere e a cambiare il corso della storia. Il film si distingue per la sua narrazione audace e i personaggi complessi, rappresentando un’ode alla resilienza e alla forza femminile.

Altri film significativi

  1. Ish, diretto da Imran Perretta, esplora l’amicizia tra due dodicenni, Ish e Maram, alle prese con le conseguenze di un trauma subito durante un arresto da parte della polizia. Questo film tocca temi delicati come la giustizia sociale e le ingiustizie sistemiche, raccontando una storia di crescita e di lotta per mantenere i legami in un contesto avverso.

  2. Roqia di Yanis Koussim affronta la questione della memoria e dell’identità in un contesto di conflitto religioso, mettendo a confronto le vite di due uomini in cerca di risposte e di pace interiore.

  3. Straight Circle di Oscar Hudson racconta la storia di due soldati nemici bloccati in un deserto senza nome, che si trovano a dover confrontarsi con la propria umanità e le motivazioni che li hanno spinti a combattere.

A inaugurare l’edizione sarà Stereo Girls di Caroline Deruas Peano, un film che riporta lo spettatore negli anni ’90, raccontando il sogno spensierato di due amiche adolescenti, Charlotte e Liza, le cui vite vengono stravolte da un evento tragico. In chiusura, 100 Nights of Hero di Julia Jackman, con un cast stellare, offre una rilettura in chiave queer e femminista della figura di Sherazade, proponendo una storia di resistenza e desiderio in un contesto che cerca di silenziare le voci delle donne.

Con questa ricca selezione di film, la Settimana della Critica si conferma come un luogo di esplorazione e di innovazione, dove nuovi talenti possono emergere e dove storie importanti possono essere raccontate. La delegata generale Beatrice Fiorentino ha descritto il cinema di oggi come “giovane, coraggioso, potente”, un mezzo che non solo intrattiene, ma che provoca, sfida e invita alla riflessione. In un mondo di immagini in continua evoluzione, il cinema rimane un potente strumento di comunicazione e di cambiamento sociale.