Artiom Naliato: il giovane italiano che ha sacrificato la vita per la libertà in Ucraina

Artiom Naliato: il giovane italiano che ha sacrificato la vita per la libertà in Ucraina

Artiom Naliato: il giovane italiano che ha sacrificato la vita per la libertà in Ucraina

Matteo Rigamonti

Luglio 24, 2025

Artiom Naliato, un giovane di soli 21 anni, ha perso la vita in Ucraina durante un bombardamento che ha colpito il campo di addestramento in cui si trovava. Questa tragica notizia ha profondamente scosso la sua comunità di Tribano, in provincia di Padova, dove era stato adottato all’età di 12 anni. Artiom ha scelto di tornare nella sua terra d’origine per combattere come volontario, rispondendo a un forte senso di giustizia e appartenenza, spinto a difendere la libertà del suo paese.

Da quando è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, molti giovani, sia ucraini che stranieri, hanno deciso di unirsi alle forze ucraine per combattere contro l’aggressione. Artiom non ha fatto eccezione. Sentiva un legame profondo con l’Ucraina, la patria che non ha mai conosciuto, ma che ha sempre sentito nel suo cuore. Questo legame è stato ulteriormente rafforzato dalla sua decisione di rimanere vicino al fratello, che vive in Ucraina. Dopo averlo rintracciato, Artiom si è arruolato nelle forze armate, pronto a difendere la libertà e l’indipendenza del suo paese d’origine.

La reazione della comunità

Il sindaco di Tribano, Massimo Cavazzana, ha condiviso il dolore della comunità attraverso un post su Facebook, esprimendo le sue condoglianze alla famiglia e sottolineando l’importanza del gesto di Artiom. «Con immensa tristezza salutiamo Artiom Naliato che ha scelto di combattere una guerra che portava nel cuore per la libertà del suo Paese d’origine», ha scritto il sindaco, evidenziando l’amore e il rispetto che il giovane aveva per la sua terra. Cavazzana ha descritto la perdita di Artiom come un duro colpo per la comunità, rimarcando come il coraggio di un ragazzo di ventun anni debba essere ricordato e onorato.

Un giovane dal cuore grande

Artiom aveva fatto ritorno a Tribano solo poche settimane prima della sua tragica morte. Durante il suo soggiorno, ha avuto l’opportunità di rivedere i suoi genitori adottivi, con i quali aveva mantenuto un forte legame. Le testimonianze di amici e familiari raccontano di un ragazzo sempre pronto ad aiutare gli altri e a battersi per ciò in cui credeva. La comunità di Tribano si è stretta attorno alla famiglia Naliato, condividendo ricordi e storie che raccontano di un giovane determinato e idealista.

Un dibattito sulla libertà

La guerra in Ucraina ha attratto l’attenzione del mondo intero, e la storia di Artiom è solo una delle tante che evidenziano il sacrificio di persone comuni che scelgono di lottare per la libertà. Molti volontari stranieri, come Artiom, hanno risposto all’appello del governo ucraino, unendosi a migliaia di soldati per difendere il proprio paese. La loro motivazione varia, ma alla base c’è spesso un forte senso di giustizia e solidarietà verso il popolo ucraino, colpito da uno dei conflitti più devastanti degli ultimi decenni.

Il dolore per la perdita di Artiom Naliato ha sollevato interrogativi e riflessioni tra i giovani della sua comunità e non solo. La sua scelta di combattere ha ispirato un dibattito più ampio su cosa significhi oggi difendere la libertà e la democrazia, valori messi a dura prova in diverse parti del mondo.

In un contesto così difficile, le storie di giovani come Artiom rappresentano un faro di speranza e determinazione. La sua vita, sebbene tragicamente interrotta, resterà un simbolo di lotta per la libertà e la giustizia. La comunità di Tribano, così come altri luoghi in Italia e nel mondo, continuerà a ricordare il sacrificio di Artiom, onorando la sua memoria attraverso gesti di solidarietà e impegno per la pace.

La tragica scomparsa di Artiom Naliato è una dolorosa testimonianza delle conseguenze della guerra e della resilienza dello spirito umano. La sua storia invita a riflettere sul valore della libertà e sull’importanza di lottare per essa, anche quando le circostanze sembrano disperate. La sua vita e il suo sacrificio servono da monito per tutti noi, ricordandoci che la libertà è un valore da difendere e che il coraggio di pochi può ispirare molti.