Fiamme al Viminale: incendiati un’auto della polizia e un veicolo del ministero della Giustizia, scatta la caccia all’uomo

Fiamme al Viminale: incendiati un'auto della polizia e un veicolo del ministero della Giustizia, scatta la caccia all'uomo

Matteo Rigamonti

Luglio 25, 2025

Nella serata di ieri, Roma è stata teatro di un episodio inquietante che ha suscitato preoccupazione tra i cittadini e le forze dell’ordine. Un uomo, al momento non identificato, ha dato fuoco a due veicoli pubblici, un’auto della polizia e un veicolo del ministero della Giustizia, utilizzando foglie e materiali di fortuna. Questo atto vandalico ha sollevato interrogativi sulla sicurezza nella capitale e sul livello di rischio che corrono le istituzioni pubbliche.

L’episodio incendiario

L’episodio è avvenuto in rapida successione, con il primo attacco registrato intorno alle 20:30 in via Arenula, dove il piromane ha incendiato il veicolo del ministero. Circa 30 minuti dopo, si è spostato di fronte al Viminale, sede del Ministero dell’Interno, attaccando una volante della polizia di Stato. Grazie all’intervento tempestivo degli agenti, le fiamme sono state rapidamente domate, limitando i danni ai veicoli coinvolti. Fortunatamente, non si segnalano feriti. Tuttavia, l’atto vandalico ha scosso la comunità e ha destato l’attenzione delle autorità.

Indagini in corso

Secondo le informazioni fornite da Adnkronos, l’autore di questi atti non sembrerebbe essere una persona fragile, ma piuttosto un piromane con un chiaro intento distruttivo. Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso il soggetto, descritto come di carnagione chiara, mentre si muoveva con disinvoltura tra le strade della capitale. Oltre all’auto del ministero della Giustizia e a quella della polizia, il piromane è stato visto mentre incendiava sterpaglie e rifiuti vari sulla rampa di accesso riservata ai disabili di via Bachelet, nei pressi della sede del Consiglio Superiore della Magistratura. In quest’ultimo caso, per fortuna, non ci sono stati danni significativi.

La questione della sicurezza a Roma

Il comportamento dell’uomo ha destato l’attenzione delle autorità, che ora stanno intensificando le indagini per identificare e catturare il responsabile. La polizia ha avviato un’operazione di ricerca, analizzando i filmati delle telecamere di sicurezza e raccogliendo testimonianze. Questo tipo di atti vandalici non è nuovo per Roma, ma l’episodio di ieri ha un sapore particolarmente inquietante, dato il contesto in cui si è svolto. Il Viminale, simbolo della sicurezza e dell’ordine pubblico in Italia, ha visto infranta la sua aura di inviolabilità.

Negli ultimi tempi, si sono verificati diversi casi di vandalismo e atti di violenza, che hanno suscitato preoccupazione tra i cittadini e le autorità locali. Gli episodi di vandalismo sembrano essere in aumento, con atti che vanno dai danneggiamenti di proprietà pubbliche a manifestazioni di violenza contro le forze dell’ordine. Questo ha portato a un rinnovato dibattito sulla sicurezza e sulla necessità di misure preventive più efficaci.

Conclusione

Nonostante la rapida reazione delle forze dell’ordine, l’episodio di ieri rappresenta una ferita aperta nel tessuto sociale di Roma, che si trova a dover affrontare non solo il problema della criminalità, ma anche il crescente senso di insicurezza tra i suoi abitanti. La comunità è in allerta e il dibattito pubblico si fa sempre più acceso, mentre ci si interroga sulle cause di tale comportamento distruttivo e sulle possibili soluzioni da adottare per prevenire episodi simili in futuro.

Il piromane, per il momento, rimane in libertà e le ricerche per identificarlo proseguono senza sosta. La polizia invita chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti, sottolineando l’importanza della collaborazione dei cittadini nella lotta contro la criminalità. È fondamentale che la comunità si unisca per garantire un ambiente più sicuro e protetto, affinché Roma possa tornare a essere la capitale della cultura e della storia che tutti conosciamo e amiamo.