Fiducia sui dazi: l’Asia in rally e i future europei volano

Fiducia sui dazi: l'Asia in rally e i future europei volano

Fiducia sui dazi: l'Asia in rally e i future europei volano

Giada Liguori

Luglio 25, 2025

Le borse asiatiche hanno mostrato un forte rialzo, alimentato dall’ottimismo riguardo a nuovi accordi sui dazi commerciali tra gli Stati Uniti e i loro principali partner. Questa ondata di positività è stata in parte stimolata dall’intesa recentemente raggiunta tra Washington e Tokyo, che ha portato l’indice globale Msci Acwi a toccare un nuovo massimo storico, segnalando una ripresa generale della fiducia nei mercati.

Andamento dei mercati asiatici

Nella specificità, Tokyo ha visto un balzo del 1,8%, sostenuto in particolare dai titoli finanziari. Questi ultimi traggono beneficio dalle aspettative di un eventuale rialzo dei tassi d’interesse, una possibilità che si è fatta più concreta dopo l’accordo tariffario con gli Stati Uniti. In questo contesto, lo yen giapponese si è rafforzato, contribuendo al sentiment positivo degli investitori. Anche altre piazze asiatiche hanno registrato incrementi significativi:

  1. Hong Kong: +0,3%
  2. Shanghai: +0,4%
  3. Shenzhen: +0,7%
  4. Seul: +0,1%

Tuttavia, Sydney ha mostrato un movimento contrario, cedendo lo 0,3%.

Ottimismo in Europa

In Europa, i future mostrano segnali di forte ottimismo. L’Euro Stoxx 50, un indicatore chiave delle performance delle aziende europee, è aumentato dell’1,3%. Questa crescita è stata spinta da indiscrezioni relative a progressi nelle negoziazioni con gli Stati Uniti riguardo alla fissazione di dazi al 15%, una mossa che potrebbe contribuire a stabilizzare le relazioni commerciali tra le due potenze economiche. Gli investitori attendono con interesse la riunione della Banca Centrale Europea (BCE) che si svolgerà oggi, dove si prevede che l’istituto monetario decida di mantenere la pausa sui tagli ai tassi d’interesse, un tema di cruciale importanza per il futuro economico dell’Eurozona.

Situazione negli Stati Uniti

Negli Stati Uniti, i future su Wall Street si muovono in territorio positivo, con un aumento dello 0,3% per quelli sul Nasdaq, grazie ai risultati superiori alle attese di Alphabet, la casa madre di Google. Questi risultati hanno riacceso l’interesse per le tech stocks, che sono state tra le più colpite nell’ultimo periodo a causa delle incertezze legate alle politiche commerciali e alle fluttuazioni dei tassi d’interesse.

In aggiunta, il cambio euro-dollaro rimane relativamente stabile, attestandosi a 1,1769, mentre il prezzo del petrolio ha visto un incremento dello 0,7%, con il WTI che è ora quotato a 65,74 dollari al barile. Questo aumento è significativo, poiché il mercato petrolifero sta rispondendo a una crescente domanda globale e a possibili interruzioni dell’offerta, eventi che possono influenzare ulteriormente la stabilità economica mondiale.

La situazione economica globale è attualmente caratterizzata da una certa incertezza, ma gli sviluppi recenti sui dazi commerciali offrono un barlume di speranza. Gli investitori sono cautamente ottimisti, scommettendo su una ripresa che potrebbe portare a una maggiore stabilità nei mercati finanziari. La chiave per il futuro sarà la capacità delle economie di adattarsi ai cambiamenti delle politiche commerciali e monetarie nel contesto di una ripresa post-pandemia.

In questo scenario, le banche centrali giocheranno un ruolo cruciale nel gestire l’inflazione e nel mantenere la crescita economica. Le decisioni della BCE e della Federal Reserve saranno seguite con attenzione dai mercati, poiché ogni segnale di cambiamento potrebbe influenzare notevolmente i movimenti borsistici.

In sintesi, il panorama attuale dei mercati azionari asiatici ed europei è caratterizzato da un mix di ottimismo e cautela. La fiducia sui dazi commerciali e le attese per le politiche monetarie delle banche centrali potrebbero fornire slancio alle borse, ma gli investitori devono rimanere vigili di fronte a possibili sviluppi avversi. La prossima settimana sarà cruciale per comprendere l’andamento dei mercati, con eventi economici significativi e comunicati da parte delle istituzioni finanziarie globali che potrebbero influenzare la direzione futura delle borse.