La gioia di Nicolangelo Gelormini si presenta come una novità significativa nel panorama cinematografico italiano, essendo l’unico film nostrano selezionato per competere nella 22/a edizione delle Giornate degli Autori. Questo evento, che si svolge in parallelo alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, è organizzato da 100 Autori e ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) e si tiene dal 27 agosto al 6 settembre 2023. Il film di Gelormini non solo porta con sé il peso di una storia profonda, ma si distingue anche per l’intensità delle sue interpretazioni e la potenza narrativa.
La trama di La gioia
La trama di La gioia è ispirata a un evento di cronaca nera che ha scioccato l’Italia: l’omicidio di Gloria Rosboch, un’insegnante uccisa nel 2016 da un suo ex allievo, Gabriele De Filippi, che l’aveva ingannata promettendo una vita insieme. Questo dramma, che ha suscitato un ampio dibattito sociale, viene riproposto attraverso la sensibilità artistica di Gelormini, con l’intento di esplorare le dinamiche psicologiche e sociali che portano a tali atti estremi. La sceneggiatura si basa sull’opera teatrale “Se non sporca il mio pavimento” di Giuliano Scarpinato e Gioia Salvatori, affrontando temi di grande attualità e rilevanza.
Un cast di alta qualità
Il cast è di altissimo livello e include nomi noti del panorama cinematografico italiano. Le performance di:
- Valeria Golino, nota per le sue interpretazioni intense e profonde
- Saul Nanni, giovane attore emergente
- Jasmine Trinca, che ha già dimostrato il suo talento in numerosi film di successo
promettono di rimanere impresse nella memoria del pubblico. La scelta di questi attori non è casuale; ognuno di loro porta con sé un bagaglio di esperienza e una capacità di immedesimarsi nei personaggi che arricchisce la narrazione.
Altri film in concorso
Oltre a La gioia, il programma delle Giornate degli Autori è ricco di opere che spaziano in vari generi e tematiche. Tra i film in concorso, troviamo titoli come:
- Short Summer, diretto dall’esule russa Nastia Korkia, che racconta la storia di una bambina in un’estate segnata dalla guerra in Cecenia.
- Past Future Continuous, un documentario di Firouzeh Khosrovani che esplora la vita di una donna fuggita dall’Iran dopo la rivoluzione islamica.
Queste pellicole offrono prospettive uniche su come i conflitti influenzino le vite dei più giovani e le difficoltà di mantenere legami familiari in un contesto di esilio.
Inoltre, la commedia Come ti muovi sbagli, diretta da Gianni Di Gregorio, chiuderà il festival fuori concorso, promettendo di offrire un momento di leggerezza e riflessione.
Le Giornate degli Autori si confermano come un’importante piattaforma per la promozione di opere cinematografiche che affrontano tematiche complesse e attuali. Con La gioia di Gelormini, il cinema italiano trova una sua voce distintiva, in grado di competere a livello internazionale, portando alla ribalta storie che meritano di essere raccontate. Il festival non è solo una celebrazione del cinema, ma anche un’occasione per riflettere su questioni sociali, culturali e umane, rendendo ogni proiezione un momento di condivisione e di crescita.