Dj Godzi: rivelazioni choc sull’aggressione al vicino e le immagini che sconvolgono

Dj Godzi: rivelazioni choc sull'aggressione al vicino e le immagini che sconvolgono

Matteo Rigamonti

Luglio 26, 2025

Il caso di Michele Noschese, conosciuto come dj Godzi, continua a suscitare grande attenzione e preoccupazione. Le ultime analisi sul suo corpo non apportano novità rispetto ai risultati della prima autopsia, confermando l’assenza di segni di violenza. La causa della sua morte, avvenuta a Ibiza, è attribuita alla presunta “continua assunzione di droga”. Queste informazioni emergono in un contesto di grande confusione e dolore, in particolare per il padre della vittima, Giuseppe Noschese, ex primario del pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli, che esprime dubbi sulla refertazione. “Se Michele aveva le convulsioni, doveva essere soccorso e non picchiato e ammanettato”, ha affermato, sottolineando la sua esperienza medica e la necessità di chiarire i fatti.

la festa e la violenza

La situazione ha preso piede durante una festa che si è svolta nella casa di Noschese, situata sul promontorio di Santa Eulalia. Testimonianze e video raccolti dalla polizia spagnola dipingono un quadro inquietante. La festa, che sembrava essere un momento di divertimento, si è trasformata in un episodio di violenza. Secondo le ricostruzioni:

  1. Godzi avrebbe avuto una violenta discussione con due individui.
  2. Sono state segnalate al numero di emergenza 112 “gravi alterchi e colluttazioni” nel suo appartamento.

Particolare attenzione è stata rivolta a una giovane sudamericana di 25 anni, ospite di Godzi, che è stata vista scappare dal suo appartamento, inseguita dal dj. La donna è riuscita a rifugiarsi nella casa del vicino, l’82enne Xavier. Testimoni raccontano che Godzi avrebbe aggredito l’anziano, afferrandolo per il collo e causandogli lividi e un trauma al piede. Un’altra vicina ha descritto la scena, affermando di aver visto Godzi muoversi in modo aggressivo e di aver sentito il panico tra i presenti: “Quando sono uscita in giardino, ho visto circa quindici persone che gridavano. Michele era entrato nel balcone del suo vicino e lo stava scuotendo”, ha riportato a El Diario de Ibiza.

il coltello e il comportamento di dj Godzi

Il racconto di questi eventi è complicato dalla presenza di un coltello, di cui Godzi sarebbe stato in possesso. I testimoni rimangono confusi riguardo al suo stato mentale durante l’incidente. Una vicina ha dichiarato: “Non so se fosse in preda a un attacco psicotico, se fosse sotto l’effetto di droghe o cosa gli fosse successo”. Queste testimonianze sollevano interrogativi sul comportamento del dj e sulla sua salute mentale, con alcuni vicini che lo descrivono come “pazzo” e incapace di controllo.

l’intervento della guardia civil e le conseguenze

La situazione si è trasformata drammaticamente con l’arrivo della Guardia Civil e della sicurezza privata del complesso residenziale. Testimoni affermano che Godzi è stato ammanettato a mani e piedi e, mentre ansimava, è stato visto esalare l’ultimo respiro. Raffaele Ricco, il migliore amico di Godzi, ha assistito alla scena e ha riferito: “L’ho visto esalare l’ultimo respiro”. La comunicazione ufficiale al vicinato ha poi confermato che il dj è morto per arresto cardiaco, un’informazione che ha lasciato il padre ancora più scettico e in cerca di risposte.

Giuseppe Noschese, in particolare, ha espresso il suo dolore e la sua confusione riguardo alle affermazioni sul presunto consumo abituale di droghe da parte del figlio. “Voglio vedere le denunce a carico di mio figlio esistenti al riguardo”, ha dichiarato, indicando che è necessario un esame approfondito della situazione. La sua famiglia è devastata dalla perdita e dall’incertezza, e il padre richiede chiarezza su quanto accaduto nelle ore precedenti la morte di Michele.

La questione è ulteriormente complicata dal fatto che la salma di Noschese è stata liberata e la cremazione è prevista nei giorni successivi, sollevando interrogativi sulla tempistica e sull’opportunità di un esame più approfondito. La comunità di Ibiza e i fan del dj sono scossi dalla notizia, mentre i media continuano a monitorare la situazione e a riportare sulle indagini in corso.

In un contesto di crescente ansia, la storia di dj Godzi mette in luce non solo le tragiche circostanze della sua morte, ma anche questioni più ampie riguardanti la salute mentale, l’abuso di sostanze e le dinamiche di violenza che possono emergere in situazioni di festa e di eccesso. Gli sviluppi futuri potrebbero rivelare ulteriori dettagli importanti, e la speranza è che la famiglia possa trovare le risposte e la giustizia che cercano.