La medicina medievale e le sorprendenti affinità con le tendenze di TikTok

La medicina medievale e le sorprendenti affinità con le tendenze di TikTok

La medicina medievale e le sorprendenti affinità con le tendenze di TikTok

Giada Liguori

Luglio 26, 2025

L’epoca medievale, spesso considerata un periodo di oscurità e ignoranza, nascondeva in realtà una vivace curiosità per la salute e la medicina, simile a quella che oggi osserviamo su piattaforme come TikTok. Recenti ricerche della Binghamton University hanno messo in luce un panorama ricco di pratiche mediche medievali, sfidando l’idea che il passato fosse privo di interesse scientifico.

Uno degli aspetti più affascinanti della medicina medievale riguarda l’uso di rimedi naturali e ingredienti insoliti per affrontare vari disturbi. Ad esempio, l’olio di rosa era impiegato per combattere l’emicrania, mentre gli shampoo a base di lucertola erano considerati efficaci per ottenere capelli folti e lucenti. Questi rimedi, a prima vista bizzarri, dimostrano come le persone del Medioevo cercassero attivamente modi per migliorare il proprio benessere. La creatività e l’inventiva nel trovare soluzioni a problemi di salute possono essere paragonate ai trend virali che si diffondono oggi sui social media, dove gli utenti condividono ricette e consigli per il benessere fisico e mentale.

Il progetto di catalogazione della medicina medievale

Il progetto di catalogazione, intitolato Corpus of Early Medieval Latin Medicine (Cemlm), è stato finanziato dalla British Academy e comprende centinaia di manoscritti provenienti da tutta Europa, risalenti a un periodo precedente all’XI secolo. Questo catalogo è particolarmente significativo perché ha portato alla luce numerosi testi trascurati in precedenti ricerche. Molti di questi manoscritti contengono informazioni mediche e rimedi annotati a margine di opere di altro tipo, come testi di grammatica, teologia o poesia. Questo fenomeno dimostra che l’interesse per la medicina era diffuso e non circoscritto a un’élite intellettuale.

La curiosità scientifica nel Medioevo

La storica Meg Leja della Binghamton University sottolinea come, contrariamente a quanto si possa pensare, le persone del Medioevo non fossero affatto disinteressate alla scienza o all’osservazione della natura. “Le persone si confrontavano con la medicina su una scala molto più ampia di quanto si pensasse”, afferma Leja. “Erano interessati alle cure, volevano osservare il mondo naturale e annotare informazioni ovunque possibile”. Questo desiderio di comprendere l’ambiente e di sviluppare pratiche per migliorare la salute è un tema ricorrente, che si riflette anche nelle tendenze moderne, dove la condivisione di esperienze personali e rimedi naturali è al centro della comunicazione online.

La sperimentazione dei rimedi medievali

Uno dei motivi per cui questi rimedi medievali possono sembrare così familiari è la loro natura sperimentale. Proprio come oggi ci sono influencer e creatori di contenuti che promuovono diete detox o rimedi alternativi, nel Medioevo c’era una forte inclinazione a provare nuovi approcci e a condividere i risultati con la comunità. I manoscritti medievali testimoniano questa curiosità e il desiderio di innovare, utilizzando ingredienti locali o facilmente reperibili per creare unguenti e pozioni. Questo spirito di ricerca è qualcosa che possiamo ritrovare facilmente nelle attuali sfide di salute virali, dove le persone si cimentano nella creazione di nuovi rimedi fai-da-te.

Inoltre, l’interesse per la medicina nel Medioevo non era solo una questione personale; era anche profondamente intrecciato con la cultura e la spiritualità del tempo. Molti rimedi avevano una valenza simbolica o rituale e spesso venivano associati a pratiche religiose. Le comunità medievali credevano che la salute fosse influenzata non solo da fattori fisici, ma anche da elementi spirituali, una nozione che risuona anche oggi, quando il benessere è visto come un equilibrio tra corpo e mente.

È interessante notare che, sebbene molte pratiche mediche medievali possano apparire superate o addirittura stravaganti ai nostri occhi moderni, esse rappresentano un tentativo genuino di comprendere e migliorare la condizione umana. Le persone del Medioevo, come quelle di oggi, cercavano soluzioni alle loro sofferenze e desideravano condividere le loro scoperte con gli altri. Questa continua ricerca di conoscenza e innovazione è ciò che rende la storia della medicina così affascinante e pertinente anche nel contesto contemporaneo.

In definitiva, la medicina medievale offre uno spaccato di una società che, contrariamente a quanto si possa pensare, era attivamente coinvolta nella ricerca di rimedi e nella comprensione della salute. L’interesse per il benessere, così come la tendenza a sperimentare e condividere, è un tema che attraversa i secoli e si manifesta oggi attraverso i social media. La connessione tra il passato e il presente è evidente, mostrando che, indipendentemente dall’epoca, la salute e la medicina rimangono al centro delle preoccupazioni umane.