La morte di Erika Ferlini Strambi, una donna di 53 anni, ha scosso profondamente la comunità di Milano e dei comuni circostanti. Trovata senza vita il 16 luglio 2023, dopo undici giorni di ricerche, la sua scomparsa e il suo decesso sollevano domande inquietanti che restano senza risposta. L’autopsia, eseguita dal medico legale, ha fornito alcuni dettagli sul suo corpo, ma ha lasciato molti interrogativi aperti.
Dettagli dell’autopsia e fratture alle costole
Il referto autoptico ha rivelato che Erika presentava alcune fratture alle costole, ma il cranio risultava integro. Questo dato è significativo: nessuna ferita da arma da fuoco o coltellate è stata trovata, il che esclude, almeno per il momento, l’ipotesi di un omicidio premeditato. Le fratture costali potrebbero essere compatibili con un incidente, ma la posizione del veicolo della donna, rinvenuto in un fosso a circa 200 metri dalla scoperta del corpo, genera confusione. Gli inquirenti hanno aperto un’indagine contro ignoti per omicidio, cercando di fare chiarezza su un caso che si fa sempre più intricato.
La vita di Erika e la sua scomparsa
La vita di Erika è stata caratterizzata da un forte senso di indipendenza e voglia di vivere. Lavorava nel settore delle risorse umane per Luxottica, una multinazionale con sede a Milano, e abitava in zona piazzale Cuoco. La sera del 5 luglio, Erika si era recata in un locale di Segrate, un appuntamento consueto per lei, dove avrebbe dovuto trascorrere una serata all’insegna del karaoke e della convivialità. Tuttavia, quella sera le sue tracce si sono perse. Dopo aver rifiutato un passaggio da un conoscente, la donna ha deciso di mettersi al volante della sua Mini Cooper, un’auto adattata per la sua disabilità motoria congenita.
Nonostante fosse diretta verso casa, Erika ha deviato il suo percorso verso Pantigliate, un fatto confermato dai dispositivi di rilevamento targhe e dalla posizione della cella telefonica che ha agganciato prima di spegnersi definitivamente il 6 luglio. Questo cambiamento di rotta è particolarmente significativo e ha alimentato le teorie su cosa possa essere successo quella notte, rendendo il mistero ancora più intricato.
La scoperta del corpo e gli indizi inquietanti
La scoperta del suo corpo ha portato alla luce ulteriori dettagli inquietanti. Il 7 luglio, il padre di Erika ha sporto denuncia per scomparsa. Nove giorni dopo, un agricoltore ha avvistato la Mini Cooper parzialmente ribaltata in un fosso, con le chiavi ancora inserite nel cruscotto. A pochi passi dalla vettura si trovava il cadavere di Erika, in uno stato avanzato di decomposizione, con particolari che hanno sorpreso anche gli investigatori. Tra questi, la presenza degli slip sfilati, abbandonati a pochi centimetri dal corpo, e una delle due scarpe, mentre l’altra era ancora indossata. Le stampelle utilizzate da Erika per muoversi erano anch’esse rinvenute nelle vicinanze.
A rendere la situazione ancora più complessa è l’assenza della borsa e del telefono di Erika, oggetti che potrebbero contenere informazioni cruciali per la ricostruzione degli eventi. Gli inquirenti sono attualmente impegnati in una frenetica ricerca, sia per rinvenire questi oggetti, che potrebbero trovarsi sepolti nella vegetazione circostante, sia per raccogliere ulteriori prove che possano chiarire le circostanze della morte della donna.
La comunità è in lutto e molti si interrogano su cosa possa essere accaduto a Erika. Le fratture alle costole potrebbero suggerire un incidente, ma la posizione del suo corpo e gli indizi trovati accanto a lei fanno pensare a qualcosa di più complesso. Le autorità stanno esaminando tutte le piste, considerando che la serata di karaoke potrebbe aver avuto un ruolo cruciale.
Inoltre, la presenza di persone intorno a Erika quella sera è un elemento che non può essere trascurato. I testimoni oculari potrebbero fornire informazioni vitali per comprendere il suo stato d’animo e le sue interazioni prima della scomparsa. Ogni dettaglio, anche il più insignificante, potrebbe rivelarsi determinante per risolvere questo caso.
In attesa di ulteriori sviluppi, la famiglia di Erika e la comunità continuano a chiedere giustizia. La sua morte ha suscitato un’ondata di emozioni e domande, ma soprattutto la necessità di scoprire la verità su una vita interrotta troppo presto. Le indagini sono in corso e ci si aspetta che nei prossimi giorni possano emergere nuovi elementi che possano finalmente fare luce su un caso avvolto nel mistero.