West Nile in provincia di Roma: allerta per 7 nuovi contagi, un atleta colpito da sindrome neurologica

West Nile in provincia di Roma: allerta per 7 nuovi contagi, un atleta colpito da sindrome neurologica

Matteo Rigamonti

Luglio 26, 2025

Il West Nile Virus sta creando allerta anche nella provincia di Roma, dove sono stati recentemente confermati altri sette casi di infezione. Questo porta il totale a 28 casi accertati nel Lazio, di cui 26 nella provincia di Latina, inclusa una tragica morte avvenuta a Fondi. I restanti due casi si trovano nella provincia di Roma, precisamente tra Anzio e Nettuno. Le autorità sanitarie stanno intensificando le misure preventive per garantire la sicurezza della popolazione.

Nuovi casi e misure preventive

Tra i sette nuovi casi, due presentano complicazioni neurologiche, il che ha spinto le autorità a estendere le indicazioni per il contenimento del virus anche all’Asl Roma 6. È stato deciso che tutti i donatori di sangue saranno sottoposti a test specifici per evitare il rischio di trasmissione del virus attraverso le trasfusioni.

Uno dei casi più allarmanti è quello di un giovane atleta di 31 anni di Aprilia, attualmente ricoverato all’ospedale Spallanzani di Roma. Il giovane ha iniziato a manifestare sintomi come vomito e febbre, portandolo a cercare assistenza medica. Durante le analisi, è stata confermata la diagnosi di meningoencefalite causata dal virus West Nile. La sorella del giovane ha espresso incredulità, sottolineando che suo fratello è un atleta in ottima forma fisica.

L’importanza della sorveglianza

La meningoencefalite è una grave infiammazione del sistema nervoso centrale, e il caso di un giovane in perfetta salute solleva interrogativi sulla virulenza del virus e sulle modalità di contagio. Gli esperti avvertono che il West Nile Virus è principalmente trasmesso dalle zanzare, che infettano gli esseri umani durante il loro ciclo vitale. Sebbene la maggior parte delle persone infette non presenti sintomi, una minoranza può sviluppare forme severe della malattia.

Le autorità sanitarie continuano a monitorare la situazione con attenzione. Il prossimo aggiornamento sul virus è previsto per lunedì 28 luglio, e i protocolli di sorveglianza rimangono attivi. Quando l’infezione viene rilevata, vengono attivati test molecolari su tutte le sacche di sangue nella provincia interessata. Inoltre, è prevista una sospensione di 28 giorni per tutti i donatori che hanno viaggiato in aree colpite dal virus.

Raccomandazioni per la popolazione

Dal 2020 al 2024, sono stati intercettati circa 230 casi di infezione da West Nile tra i donatori di sangue, evidenziando l’importanza della sorveglianza e dei test. Le autorità sanitarie invitano la popolazione a seguire alcune semplici regole per evitare il contagio:

  1. Utilizzare repellenti per insetti.
  2. Indossare abiti lunghi.
  3. Ridurre i focolai di acqua stagnante dove le zanzare potrebbero riprodursi.

Il West Nile Virus rappresenta una crescente preoccupazione per la salute pubblica e l’impatto sulla vita quotidiana. Gli esperti continuano a studiare il virus e le sue possibili mutazioni, mentre la comunità scientifica cerca di comprendere meglio i meccanismi di trasmissione e le modalità di prevenzione. La salute e la sicurezza dei cittadini sono una priorità, e la risposta coordinata delle autorità è fondamentale per affrontare questa emergenza sanitaria. La popolazione è invitata a rimanere informata e a seguire le indicazioni delle autorità sanitarie per minimizzare i rischi associati a questa infezione.