La febbre del posto 11A: chi cerca il sedile del sopravvissuto dopo l’incidente Air India

La febbre del posto 11A: chi cerca il sedile del sopravvissuto dopo l'incidente Air India

Matteo Rigamonti

Luglio 27, 2025

Negli ultimi tempi, un fenomeno curioso ha cominciato a manifestarsi nel mondo dell’aviazione: la crescente richiesta del posto 11A da parte dei passeggeri. Questo sedile, fino a poco tempo fa considerato come tanti altri, ha acquisito un significato speciale dopo la tragedia avvenuta il 12 giugno 2023 sul volo Air India AI135, quando un grave incidente ha portato alla morte di oltre duecento persone, lasciando in vita solo un sopravvissuto, seduto appunto in quel posto.

Le compagnie aeree di tutto il mondo, dalle europee alle americane, dalle mediorientali alle asiatiche, hanno iniziato a notare un’impennata nelle richieste per il posto 11A. Questa tendenza ha portato molte aziende a riconsiderare le loro politiche di assegnazione dei posti. Secondo l’analisi di vari operatori del settore, centinaia di voli, sia nazionali che internazionali, mostrano un aumento significativo nella selezione di questo specifico sedile. Resta da vedere se questo nuovo interesse rappresenti un’onda emotiva temporanea o se stia segnando l’inizio di una nuova abitudine tra i viaggiatori.

La corsa al posto 11A

Il fenomeno non si limita al solo posto 11A. Molti passeggeri, nel tentativo di assicurarsi un sedile simile, hanno cominciato a prenotare anche quelli adiacenti, come 10A, 12A, e in alcuni casi anche 11F, 11J e 11K, situati sul lato opposto della cabina. Questo comportamento evidenzia un desiderio di sicurezza e una certa superstizione che ha preso piede tra i viaggiatori, spingendo le persone a cercare di replicare la “fortuna” del sopravvissuto.

La corsa al sedile 11A ha raggiunto il suo picco subito dopo l’incidente, con un aumento significativo delle richieste per i voli estivi. Tuttavia, l’interesse non si è fermato qui; le compagnie aeree stanno ricevendo prenotazioni anche per i voli d’autunno e fino all’inizio del 2026. In alcuni casi, i passeggeri sono disposti a pagare un sovrapprezzo pur di assicurarsi quel posto specifico. Attualmente, le compagnie aeree non hanno ancora aumentato sistematicamente le tariffe per la selezione del posto, mantenendo i costi in linea con quelli precedenti, anche per le compagnie low cost. Tuttavia, se la domanda continuerà a crescere, non è escluso che venga applicata una maggiorazione specifica.

Attenzione ai dettagli

È importante sottolineare che l’attenzione verso il posto 11A ha anche portato a effetti collaterali. Le configurazioni degli aerei possono variare notevolmente da un modello all’altro, e non sempre il numero del sedile corrisponde alla stessa posizione. Alcuni punti da considerare includono:

  1. In alcuni aerei, il posto 11A potrebbe trovarsi in Business Class, mentre in altri è nella sezione Economy.
  2. Può trovarsi vicino a un’uscita di emergenza o meno.
  3. I viaggiatori devono prestare attenzione a questi dettagli per evitare di pagare di più per un posto diverso da quello desiderato.

Impatto psicologico

Un altro aspetto da considerare è l’impatto psicologico che questa corsa al posto 11A potrebbe avere sui passeggeri. La paura di volare dopo un incidente aereo è un fenomeno comune, e la scelta di un posto che è diventato simbolo di sopravvivenza potrebbe rappresentare un tentativo di rassicurazione per molti. I passeggeri potrebbero sentirsi più al sicuro scegliendo un posto che ha “portato fortuna” a qualcuno in una situazione drammatica. Questo comportamento, sebbene comprensibile, potrebbe anche essere visto come una risposta emotiva a una tragedia collettiva che ha toccato molte vite.

Le compagnie aeree, d’altro canto, devono affrontare la sfida di gestire questa nuova domanda. Da un lato, c’è l’opportunità di capitalizzare su questa tendenza, ma dall’altro, devono essere cauti nel non sfruttare il dolore e la paura dei passeggeri. Alcuni esperti del settore suggeriscono che potrebbe essere utile per le compagnie aeree comunicare chiaramente le differenze nelle configurazioni dei posti, in modo da evitare malintesi e delusioni tra i viaggiatori.

In conclusione, la corsa al posto 11A è un fenomeno che riflette non solo l’impatto immediato di una tragedia aerea, ma anche le complessità emotive che circondano il volo e la sicurezza aerea. Le compagnie aeree dovranno navigare con attenzione in questo nuovo panorama, bilanciando l’interesse commerciale con la sensibilità necessaria dopo eventi così drammatici. La domanda rimane: questa nuova tendenza sarà un cambiamento duraturo nel modo in cui i passeggeri scelgono i loro posti a sedere, o si tratta semplicemente di una reazione emotiva temporanea a un evento tragico? Solo il tempo potrà dirlo.