Firenze in shock: l’ex capitano della Fiorentina Pin senza funerali, l’ex moglie chiede giustizia per omicidio

Firenze in shock: l'ex capitano della Fiorentina Pin senza funerali, l'ex moglie chiede giustizia per omicidio

Firenze in shock: l'ex capitano della Fiorentina Pin senza funerali, l'ex moglie chiede giustizia per omicidio

Matteo Rigamonti

Luglio 28, 2025

La morte di Celeste Pin, ex capitano della Fiorentina, ha scosso profondamente il mondo del calcio e i tifosi della Viola. La sua scomparsa, avvenuta martedì pomeriggio quando il suo corpo è stato trovato senza vita nella sua villa sulle colline fiorentine, ha sollevato interrogativi e preoccupazioni che vanno oltre il tragico evento. Inizialmente, la procura di Firenze ha classificato il decesso come suicidio, ma la situazione si è rivelata ben più complessa e controversa.

Richiesta di riapertura dell’indagine

Elena Fabbri, l’ex moglie di Pin, ha ufficialmente chiesto alle autorità di riaprire l’indagine, sostenendo che non si tratti di un gesto volontario. Fabbri ha riferito di aver avuto un breve scambio di messaggi con Pin il giorno della sua morte, in cui lui appariva sereno e tranquillo, un dettaglio che ha alimentato i suoi dubbi. In particolare, la donna ha richiesto il sequestro del cellulare e della casa dell’ex marito e ha sollecitato l’esecuzione di esami autoptici approfonditi, compresi quelli tossicologici, i cui risultati sono attesi tra domani e martedì.

La carriera di Celeste Pin

Celeste Pin, classe 1959, è stato un personaggio emblematico nel panorama calcistico fiorentino. Dopo aver chiuso la carriera da calciatore, ha continuato a lavorare nel mondo del calcio come direttore sportivo in varie realtà locali e come opinionista sportivo. Negli ultimi anni, si era anche dedicato all’imprenditoria immobiliare, un settore in cui sembrava avere successo, vendendo immobili a diversi calciatori della Fiorentina. Questo scenario ha reso la sua morte ancora più difficile da comprendere: un uomo che appariva realizzato, senza segni evidenti di crisi, fino a quel tragico giorno.

Circostanze misteriose e indagini in corso

La mancanza di una lettera d’addio ha ulteriormente complicato la situazione. Non sono stati trovati messaggi o note che potessero chiarire le motivazioni dietro un gesto così estremo. Questa assenza ha spinto la procura ad aprire un fascicolo per omicidio colposo, sebbene al momento non ci siano indagati né sospetti specifici. La salma di Pin non sarà restituita alla famiglia fino a quando non verranno completate le indagini e le analisi medico-legali.

Secondo alcune fonti, Pin soffriva di depressione da tempo e stava seguendo una terapia farmacologica sotto la supervisione di un medico. Tuttavia, Fabbri sostiene che, sebbene l’ex marito avesse avuto delle difficoltà, era in grado di gestire il suo disturbo, che lo accompagnava da oltre vent’anni. Infatti, negli ultimi tempi, sembrava aver trovato un certo equilibrio. Le dichiarazioni di Stefano Pioli, attuale allenatore della Fiorentina, confermano questa impressione: Pin aveva parlato con lui della ricerca di una nuova casa a Firenze, evidenziando come avesse ancora progetti e legami attivi con il mondo del calcio.

La procura ha avviato anche un’indagine approfondita sui conti correnti di Pin, sul suo smartphone e sulla corrispondenza e-mail. È possibile che venga esaminato anche un eventuale testamento, per chiarire se ci fossero motivazioni economiche o familiari che potessero aver influito sulla sua morte. Questi dettagli sono cruciali per ricostruire il quadro della sua vita e degli eventi che hanno portato alla sua tragica scomparsa.

La notizia della morte di Pin ha suscitato grande commozione tra i tifosi e le persone che lo conoscevano. Molti lo ricordano come un uomo solare e positivo, che ha dedicato gran parte della sua vita alla Fiorentina. La sua carriera da calciatore, culminata con una storica finale di Coppa UEFA nel 1990, lo ha reso una figura amata e rispettata nel panorama calcistico italiano.

Nonostante le difficoltà personali che ha affrontato, il ricordo di Celeste Pin rimarrà legato a momenti di gioia e passione per il calcio. La sua eredità nel mondo sportivo è indiscutibile, e il suo nome continuerà a vivere nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. La comunità calcistica si trova ora a dover affrontare non solo la perdita di una figura iconica, ma anche le domande e le incertezze che circondano le circostanze della sua morte, in attesa di risposte definitive da parte delle autorità competenti.

Con il passare dei giorni, la vicenda di Celeste Pin continua a suscitare interrogativi e a richiamare l’attenzione dei media, mentre la sua famiglia e i suoi cari attendono di avere finalmente chiarezza su un evento che ha segnato profondamente la storia recente della Fiorentina e della città di Firenze.